Auto più vendute, i dati delle immatricolazioni di febbraio 2025 evidenziano la crisi del settore
A febbraio 2025, il mercato auto italiano è calato di oltre il 6%, con circa 9.300 immatricolazioni in meno rispetto all'anno precedente. La Fiat Pandina è stata l’auto più venduta, con quasi 12.000 unità.

I dati aggiornati al mese di febbraio 2025 rappresentano una panoramica delle dinamiche del mercato automobilistico italiano, con un focus su un calo generale delle vendite e sulle tendenze emergenti nel settore. A febbraio 2025, il mercato automobilistico italiano ha registrato un calo del 6,3% con 137.922 nuove immatricolazioni rispetto alle 147.170 dello stesso mese del 2024. Solo negli ultimi tre giorni di febbraio 2025 è stato immatricolato il 38,63% del totale mercato. Il dato relativo alla concentrazione delle immatricolazioni negli ultimi tre giorni di febbraio 2025 può avere diverse spiegazioni.
Quante auto sono state vendute febbraio 2025
A febbraio 2025, le immatricolazioni si sono attestate a 137.922 unità con un calo del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2024, che aveva avuto un giorno lavorativo in più. Il primo bimestre si è chiuso con 271.638 unità, segnando un -6,1% sul 2024 e un -21,0% sul 2019.

Le auto elettriche (BEV) hanno raggiunto il 5,0% di quota, in crescita rispetto al 3,4% di febbraio 2024, mentre le ibride plug-in (PHEV) sono salite al 4,5%. Complessivamente, le elettrificate (ECV) hanno toccato il 9,5% del mercato.
Auto più vendute febbraio 2025
A febbraio 2025, la Fiat Pandina si è confermata l’auto più venduta in Italia con 11.896 immatricolazioni. Al secondo posto si è classificata la Dacia Sandero, che ha registrato 5.896 unità, mentre il terzo gradino del podio è stato occupato dalla Citroen C3, con 5.767 immatricolazioni.
POS | MARCA | MODELLO | IMM. |
---|---|---|---|
1 | Fiat | Panda | 11.896 |
2 | Dacia | Sandero | 5.896 |
3 | Citroen | C3 | 5.767 |
4 | Jeep | Avenger | 4.665 |
5 | Toyota | Yaris | 3.567 |
6 | Dacia | Duster | 3.512 |
7 | Mg | Zs | 3.177 |
8 | Peugeot | 208 | 3.086 |
9 | Toyota | Yaris Cross | 2.989 |
10 | Volkswagen | T-Roc | 2.737 |
11 | Nissan | Qashqai | 2.257 |
12 | Renault | Captur | 2.251 |
13 | Peugeot | 2008 | 2.116 |
14 | Opel | Corsa | 2.064 |
15 | Toyota | C-HR | 2.063 |
16 | Volkswagen | Tiguan | 2.016 |
17 | Fiat | 600 | 1.986 |
18 | Renault | Clio | 1.965 |
19 | Ford | Puma | 1.945 |
20 | Bmw | X1 | 1.884 |
21 | Volkswagen | T-Cross | 1.836 |
22 | Toyota | Aygo X | 1.613 |
23 | Peugeot | 3008 | 1.584 |
24 | Volkswagen | Golf | 1.568 |
25 | Kia | Sportage | 1.518 |
26 | Nissan | Juke | 1.447 |
27 | Alfa romeo | Junior | 1.362 |
28 | Audi | A3 | 1.248 |
29 | Hyundai | i10 | 1.206 |
30 | Skoda | Kamiq | 1.097 |
31 | Ford | Focus | 1.096 |
32 | Mg | Mg3 | 1.088 |
33 | Ford | Kuga | 1.065 |
34 | Suzuki | Vitara | 1.033 |
35 | Hyundai | Tucson | 1.010 |
36 | Audi | Q3 | 1.008 |
37 | Bmw | Serie 1 | 974 |
38 | Skoda | Fabia | 972 |
39 | Mercedes | Gla | 957 |
40 | Kia | Picanto | 929 |
41 | Lancia | Ypsilon | 926 |
42 | Dr | Dr 5.0 | 906 |
43 | Ford | Tourneo Courier | 874 |
44 | Suzuki | Swift | 873 |
45 | Byd | Seal U | 837 |
46 | Audi | A1 | 836 |
47 | Jeep | Compass | 835 |
48 | Bmw | X2 | 833 |
49 | Volvo | XC40 | 808 |
50 | Jeep | Renegade | 774 |
Vendite auto diesel, benzina, GPL, ibride ed elettriche
A febbraio 2025, le autovetture a benzina hanno registrato un calo del 20,9%, con una quota di mercato del 26,4%, mentre le diesel sono diminuite del 36,4%, attestandosi al 9,9%. Nel cumulato annuale, le immatricolazioni di auto a benzina hanno segnato una flessione del 19%, mentre quelle diesel sono scese del 39%, con quote rispettive del 26,6% e del 9,7%.
Le autovetture mild e full hybrid hanno visto un incremento del 10,2% nel mese, raggiungendo una quota del 44,4%, e nel cumulato sono cresciute del 10,4%, con una quota del 44,5%. Le immatricolazioni di auto ricaricabili (BEV e PHEV) sono aumentate del 35,9% a febbraio, rappresentando il 9,5% del mercato (contro il 6,5% di febbraio 2024); nel cumulato hanno segnato un incremento del 48,4%, arrivando al 9,1% del mercato (+3,3 punti percentuali rispetto ai primi due mesi del 2024).

Nel dettaglio, le auto elettriche (BEV) hanno mantenuto una quota del 5% sia nel mese che nel cumulato, con vendite in crescita del 38,2% a febbraio e del 70,9% da inizio anno. Le ibride plug-in (PHEV) sono aumentate del 33,3% nel mese e del 27,6% nel cumulato, rappresentando il 4,4% delle immatricolazioni di febbraio e il 4,1% del totale da inizio anno.
Infine, le autovetture a gas hanno costituito il 9,9% delle immatricolazioni di febbraio, interamente composto da vetture GPL, che hanno registrato un calo del 4,1% nel mese. Nel cumulato, le auto a gas (considerando anche quelle a metano, ormai scomparse dal mercato) sono diminuite del 10,1%, rappresentando il 10% del mercato nel primo bimestre 2025.
Chi ha venduto di più a febbraio 2025?
A febbraio 2025, Stellantis ha immatricolato 41.864 auto, registrando un calo del 14,72% rispetto all’anno precedente. Tutti i marchi sono scesi, tranne Alfa Romeo, che ha aumentato le vendite del 22,18% con 2.308 unità. Fiat ha perso il 16,1%, Jeep il 3,1%, Lancia il 77,8%, Opel il 26,1% e Peugeot l’1,1%.
Il Gruppo Volkswagen ha totalizzato 22.280 immatricolazioni, con una diminuzione dell’8%. Audi ha registrato un calo del 12,7%, Cupra del 22,1% e Seat del 67,6%, mentre Lamborghini è cresciuta del 16,2%, Skoda dell’8,8% e Volkswagen del 3,1%.

Renault ha subito una flessione dell’1,4%, con 16.152 unità immatricolate. Dacia ha registrato una crescita del 14,6%, mentre il marchio Renault è sceso del 20,9%. Toyota è cresciuta del 3,2% con 11.663 immatricolazioni. Il marchio Toyota ha segnato un +1,7%, mentre Lexus ha aumentato le vendite del 45,5%.
Perché le vendite si sono concentrate quasi tutte a fine mese?
Il dato relativo alla concentrazione delle immatricolazioni negli ultimi tre giorni di febbraio 2025 può essere interpretato in diversi modi. Le possibili spiegazioni: potrebbe esserci stato un accumulo di consegne in attesa, che sono state finalizzate negli ultimi giorni del mese oppure i concessionari potrebbero aver offerto sconti o promozioni speciali negli ultimi giorni del mese per raggiungere i loro obiettivi di vendita? Le case automobilistiche e i concessionari spesso hanno obiettivi di vendita mensili. La concentrazione delle immatricolazioni potrebbe riflettere uno sforzo per raggiungere tali obiettivi.
Non ci sono stati eventi particolari, bonus, ecobonus o altro che possano giustificare una variazione improvvisa nella fiducia dei consumatori, né l’economia ha dato segnali forti di miglioramento tali da aver spinto le persone ad acquistare auto all’ultimo minuto.
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