Auto ibride GPL e metano, trasformazione
Trasformare un’auto ibrida in GPL o metano è possibile. La direttiva della Commissione Europea ha approvato i sistemi mild hybrid anche sulle vetture e sui furgoni a gas metano, GPL ed etanolo.
Sulle auto ibride come le Mild Hybrid possono essere installati impianti a gas (metano, GPL ed etanolo), grazie alla recente decisione di esecuzione UE 2021/488 del 22 marzo 2021, con la quale la Commissione Europea ha approvato e supportato l’installazione da parte delle Case dei sistemi mild hybrid anche sulle vetture e sui veicoli commerciali leggeri a metano, GPL e etanolo.
Le soluzioni che potranno essere adottate saranno quelle relative ai sistemi mild hybrid di due tipi: uno relativo agli alternatori a 12 volt e uno ai generatori-starter a 48 volt associati a un convertitore CC/CC a 48 volt/12 volt.
Auto ibride GPL e metano, caratteristiche
Montare un impianto GPL o metano fa abbassare ulteriormente le emissioni anche in fase di omologazione, secondo specifici fattori per il tipo di carburante utilizzato, indicati nell’allegato dello stesso atto. Quanto stabilito può aiutare le Case automobilistiche a rispettare i target comunitari sulle emissioni di CO2.
Viene infatti chiarito che i risparmi di CO2 “ottenuti grazie alle tecnologie innovative possono essere determinati anche quando queste sono installate in veicoli a GPL, GNC e E85”.
Auto ibride a GPL, trasformazione
Nella trasformazione delle auto ibride in GPL nel vano motore sono alloggiati un riduttore di pressione a doppio stadio, una centralina elettronica per il controllo e la gestione del sistema metano o GPL. Il serbatoio viene installato nel bagagliaio. La trasformazione si fa nelle officine convenzionate e specializzate.
Per quanto riguarda le aziende, BRC ha sviluppato e sperimentato impianti GPL su auto ibride mentre Ecomotive Solutions e Autogas Italia hanno sviluppato un kit a metano che è già stato installato su una Fiat Panda mild-hybrid e soprattutto sul crossover Toyota C-HR full hybrid.
Emissioni CO2 auto ibride a GPL e metano
Il riconoscimento dei sistemi Mild hybrid su motori GPL e metano è solo il primo passo verso la riduzione delle emissioni di CO2.
Assogasmetano, commentando la direttiva europea, ritiene inoltre che debba essere al più presto riconosciuta e certificata a livello comunitario la ulteriore riduzione delle emissioni nel caso di utilizzo di biometano o miscele metano-biometano e metano-idrogeno.
Incentivi auto ibride a GPL e metano
Le auto ibride a GPL e metano potrebbero anche usufruire di incentivi per la trasformazione. Al Governo e al Parlamento italiano a più riprese è stata presentata da Assogasliquidi-Federchimica la proposta di incentivi con bonus pari a 600 euro per il retrofit a GPL e di 900 euro per quello a metano.
Secondo le associazioni di categoria si tratta di una misura che, a fronte di un investimento triennale di circa € 300 milioni, permetterebbe di convertire a gas (metano e GPL) un potenziale di 495mila veicoli euro 4 e 5 a benzina e diesel, con una riduzione di oltre 7 tonnellate di ossidi di azoto e di circa 90mila tonnellate di CO2 nei tre anni considerati e una riduzione annua di circa 30mila tonnellate di CO2 e di oltre 2,5 tonnellate di ossidi di azoto negli anni a seguire.
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