Auto elettriche, L’UE propone incentivi per il rilancio del settore
Il Piano d'Azione UE per l'auto punta ancora sull'elettrificazione prevedendo incentivi, innovazione, mobilità pulita e misure per la competitività e le materie prime.

La Commissione Europea ha presentato il Piano d’Azione per il rilancio dell’industria automobilistica, un documento di 18 pagine che include incentivi per l’acquisto e leasing sociale, fondi per l’innovazione, digitalizzazione e produzione di batterie, e misure straordinarie per l’elettrificazione delle flotte aziendali. Molte delle indicazioni erano già state anticipate dalla bozza trapelata dopo un incontro tra Ursula von der Leyen e i rappresentanti del Dialogo Strategico.
In totale il Piano d’Azione si compone di cinque aree: innovazione e digitalizzazione; mobilità pulita; competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento; competenze e dimensione sociale; un ambiente imprenditoriale equo.
La proposta dell’UE incentivi auto
Il piano della Commissione Europea mira a facilitare la transizione energetica del settore automobilistico, ottimizzando i finanziamenti per l’acquisto di veicoli elettrici e stimolando la domanda di veicoli a zero emissioni. Include misure per migliorare la salute e la riparabilità delle batterie e per rafforzare la fiducia dei consumatori. Bruxelles collaborerà con gli Stati membri per ottimizzare gli incentivi e scambiare best practices. Le raccomandazioni finali per i sussidi e i fondi europei arriveranno dopo il 2026.
Inoltre la Commissione Europea intende sostenere i redditi bassi promuovendo regimi di leasing sociale per veicoli a zero emissioni, nuovi e usati. A tal fine, adotterà entro la fine di marzo una raccomandazione sulla povertà dei trasporti, che incoraggerà gli Stati membri a integrare il leasing sociale nei piani di incentivazione del Fondo sociale per il clima.

La Commissione Europea sta preparando una proposta legislativa per decarbonizzare i parchi aziendali (che rappresentano il 60% delle immatricolazioni di auto nell’UE), con suggerimenti per accelerare l’adozione di veicoli elettrici, come riforme fiscali favorevoli per settori come taxi, car sharing e veicoli di servizio. Bruxelles sta valutando misure anche per i veicoli commerciali pesanti e prevede di presentare un’iniziativa legislativa entro la fine dell’anno. L’obiettivo è aumentare la presenza di veicoli elettrici nelle flotte, ma senza target vincolanti, almeno per ora.
Multe sulla CO2
All’interno del Piano di Azione Ursula von der Leyen intende accelerare i lavori per rivedere il regolamento sulle emissioni CO2 “basandosi su un’analisi dei fatti e tenendo conto degli sviluppi tecnologici”. Perciò la Commissione Europea ha anche confermato l’intenzione di modificare gli attuali regolamenti sulle emissioni per evitare le multe ai costruttori, mantenendo invariati gli obiettivi di zero emissioni di CO2 entro il 2035. Verrà introdotta una maggiore flessibilità, consentendo di calcolare la media delle prestazioni su un periodo triennale (2025-2027), compensando eventuali deficit con i risultati migliori. La Commissione chiede alle istituzioni di raggiungere rapidamente un accordo su questa modifica per dare certezza al settore.
Investimenti per la rete di ricarica rapida
Il Piano d’Azione europeo prevede investimenti di 570 milioni di euro nel 2025-2026 per espandere la rete di ricarica rapida, con l’obbligo per gli Stati membri di semplificare i processi di connessione delle colonnine alla rete elettrica.
La Commissione sottolinea che le infrastrutture di rifornimento, inclusi i punti di ricarica per idrogeno, sono fondamentali per l’adozione della mobilità a zero emissioni e la competitività del settore. Bruxelles offrirà assistenza tecnica ai governi per sostenere l’implementazione del regolamento AFIR sulle infrastrutture per i combustibili alternativi.

Attualmente sono stati stanziati 570 milioni di euro per l’installazione di colonnine di ricarica, ma nel 2025 verranno introdotte nuove misure per rimuovere le barriere al finanziamento di progetti infrastrutturali. Inoltre saranno promosse tecnologie di ricarica intelligenti e bidirezionali, con l’introduzione di nuove norme sull’etichettatura ambientale dal 2026, che richiederanno alle auto di indicare la provenienza dei materiali e le emissioni di CO2 generate nella produzione.
Materie prime per le batterie
La Commissione Europea ha stanziato tre miliardi di euro per la produzione di celle tramite il Fondo Innovazione e 200 milioni da InvestEU. Inoltre sta valutando sostegni diretti alle aziende del settore batterie e collaborazioni con la Banca europea per gli investimenti. Sono previsti requisiti d’origine e agevolazioni fiscali nazionali per ridurre i rischi d’investimento. Saranno identificati progetti strategici che coprano tutta la catena del valore, in particolare per le materie prime critiche, con agevolazioni per permessi e finanziamenti. In aggiunta, saranno promosse iniziative per migliorare il riciclo dei minerali e l’economia circolare. Complessivamente, saranno disponibili 1,8 miliardi per creare una supply chain sicura e competitiva per le materie prime delle batterie.
Esenzioni pedaggi per camion elettrici
La Commissione intende favorire l’adozione di veicoli pesanti puliti, introducendo l’esenzione dai pedaggi stradali per i camion elettrici tramite un emendamento alla Direttiva Eurovignette nei prossimi mesi.

Si stanno inoltre valutando misure per sostenere l’uso di autobus puliti prodotti in Europa e per potenziare l’infrastruttura di ricarica dedicata ai veicoli commerciali.
Alleanza europea per veicoli connessi e autonomi
All’interno del Piano di Azione la Commissione Europea lancerà anche l’Alleanza Europea per i Veicoli Connessi e Autonomi, un’iniziativa che riunirà gli attori del settore per sviluppare la prossima generazione di veicoli, puntando su architetture comuni, componenti hardware e software europei condivisi e sulla loro standardizzazione. L’Alleanza sarà sostenuta da investimenti pubblico-privati per 1 miliardo di euro nel programma Horizon Europe tra il 2025 e il 2027.
Il Piano d’Azione prevede inoltre regole più chiare per la guida autonoma, con un quadro normativo armonizzato per test e omologazione dei veicoli con ADAS avanzati. Verranno introdotte nuove normative per la cybersicurezza dei veicoli connessi, per proteggere i dati e prevenire attacchi informatici. Bruxelles punta anche a promuovere la guida autonoma attraverso l’armonizzazione delle normative nazionali, la creazione di “corridoi” transfrontalieri per la sperimentazione, nuove regole sull’accesso ai dati e soluzioni avanzate di intelligenza artificiale per i Software Defined Vehicle.
Misure europee per i lavoratori a rischio licenziamento
Infine nel Piano di Azione la Commissione dichiara di avere come obiettivo quello di proteggere i lavoratori a rischio licenziamento, finanziando formazione e ricollocamento, anche attraverso il Patto per le competenze, con particolare attenzione al settore automotive.

Il piano prevede inoltre strumenti di difesa commerciale per tutelare l’industria da concorrenza sleale e misure per garantire che gli investimenti esteri rafforzino la competitività europea. Infine, Bruxelles lavorerà per semplificare le normative e ridurre la burocrazia.
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