Aumento prezzi carburanti, benzina a 4 euro? Le vere cause
Stiamo assistendo a un ascesa velocissima del prezzo della benzina, gasolio, gpl e metano. Si è raggiunto un livello che non veniva visto dal 2014 e le previsioni non sono le più rosee. Alcuni mettono l'asticella addirittura a 4 euro per la benzina che potrebbe essere raggiunto nel breve periodo.
Quello che stiamo vivendo è un aumento dei prezzi generalizzato e sempre più aggressivo soprattutto sul costo del carburante, benzina, diesel e gpl. I prezzi che vediamo oggi sugli schermi luminosi dei distributori di carburante non fanno che salire di giorno in giorno verso un vertiginoso picco.
Ora stiamo sull’ordine dei 1,8 euro a litro, un prezzo veramente esagerato per la benzina. Prezzo che fino ad ora vedevamo, al massimo, nelle aree di servizio sulle autostrade dove solitamente il carburante viene venduto ad un prezzo più salato.
Aumento prezzi carburanti, benzina, diesel, gpl e metano
La situazione, a come dicono gli esperti, potrebbe crollare vertiginosamente, o meglio, in questo caso, salire in modo sproporzionato con un costo della benzina che potrebbe arrivare al prezzi record.
Come prezzi siamo sui livelli più alti dal 2014, dove, in mezzo, abbiamo vissuto anche il periodo di pandemia.
Perché i prezzi del carburante, diesel, benzina e gpl aumentano? Le vere cause
Il primo motivo per cui i prezzi del carburante stanno aumentando è quello del ritorno alla vita normale con i consumi che hanno ripreso alla grande. Nel settore trasporti è aumentato il traffico con un utilizzo sempre maggiore anche dell’auto per spostarsi tra lavoro sport e divertimento. Cresce la domanda di materiali e sale anche la richiesta di petrolio per l’industria e mobilità.
Il secondo motivo sta nel problema dell’offerta. I paesi che hanno aderito all’OPEC dirigono in maniera indiretta questo andamento e ciò ne modifica i valori per gli altri paesi.
Il terzo motivo è invece dovuto a pochi investimenti.
L’Europa, però, non prende parte alla lotta sui prezzi dei combustibili essendo orientata verso l’elettrificazione con una evidente diminuzione delle auto con motore endotermico (benzina, diesel, gpl).
Aumento dei prezzi dei carburante, chi ne fa le spese
Saranno le famiglie a risentire di questi aumenti di prezzi dei carburanti. Sia direttamente sia indirettamente. Direttamente perché dovranno spendere di più per fare il pieno con molte auto che resteranno sempre più a secco e si muoveranno meno. Ne risentirà anche il turismo poiché per spostarsi costa di più e ci si muove meno.
Ne risentiremo indirettamente a causa del maggior costo dei trasporti che inciderà sui prezzi finali dei prodotti.
Qui nessuno scappa. Dai supermercati ai negozietti dovranno purtroppo aumentare i prezzi al dettaglio.
Anche il riscaldamento domestico sarà un protagonista delle conseguenze di questo momento di crisi, e ciò ricadrà di nuovo sulle famiglie.
Benzina a 4 euro?
C’è qualcuno che ipotizza un aumento dei prezzi della benzina a 4 euro al litro: “Nel medio termine potremmo vedere il vero impatto del crollo degli investimenti e se i prezzi saliranno a 150-200 dollari al barile la nostra benzina potrebbe toccare i 4 euro al litro“. Questa la previsione di Alberto Clò, direttore della rivista Energia.
Prezzo benzina in altri paesi
La Francia invece prende le misure. Il governo ha deciso di istituire un’indennità del valore di 100 euro per le persone che nell’ultimo periodo hanno guadagnato meno di 2.000 euro mensili netti. Così decide Jean Castex, assicurando che il prezzo verrà “bloccato” per tutto il 2022. Staremo a vedere cosa succederà nel breve periodo sperando nel blocco più presto possibile di questa situazione.
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