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Aria condizionata non funziona, le cause

Quando l'aria condizionata non produce aria fredda bisogna individuare le cause che ne provocano il malfunzionamento prima di spendere soldi in inutili ricariche. Come funziona l'aria condizionata in auto, cosa fare in caso di guasto, i controlli periodici consigliati per non restare senza climatizzatore quando serve.

E’ sempre nel periodo estivo che purtroppo ci accorgiamo del malfunzionamento dell’impianto di climatizzazione quando l’aria condizionata non funziona nella nostra auto. Le domande retoriche sono sempre le stesse: “Perché l’aria condizionata non funziona?“. Il climatizzatore delle nostre auto è un sistema di aria condizionata installato sull’automobile chiamato anche semplicemente “AC” (Air Conditioning). La sua funzione è quella di regolare la temperatura interna dell’abitacolo e migliorare il comfort durante la guida. Questo sistema raffredda l’aria all’interno dell’auto, rimuove il calore, abbassa la temperatura e riduce l’umidità. Scopriamo quali sono le cause che potrebbero creare il malfunzionamento dell’impianto, i consigli per la manutenzione, i controlli e la ricarica quando necessario.

Come capire se il climatizzatore non funziona

Premesso che solo un professionista esperto in clima auto è in grado di valutare se l’aria condizionata necessita di ricarica, esistono alcuni campanelli d’allarme che dovrebbero farti sospettare una possibile mancanza di gas nell’impianto.

Se il gas refrigerante è carente, il condizionatore si accenderà normalmente e il flusso d’aria uscente dai bocchettoni sarà regolare, ma potresti notare alcuni segnali:

  1. L’aria sarà poco fresca, risulterà notevolmente più calda rispetto alla temperatura impostata.
  2. L’aria fuoriuscirà a temperatura ambiente, senza alcun raffreddamento.

In sostanza, anche se sembra che il climatizzatore stia funzionando, la mancanza di raffreddamento potrebbe indicare la necessità di una ricarica dell’aria condizionata.

È importante notare che, fintanto che non ci sono perdite nell’impianto, l’aria condizionata dell’auto potrebbe continuare a funzionare per un lungo periodo senza bisogno di ricarica. Per questo motivo, in caso di mancanza di gas refrigerante (specialmente se il calo è stato improvviso), è consigliabile far eseguire un controllo completo dell’intero impianto da parte di un operatore qualificato. Questo controllo permetterà di individuare eventuali perdite e di prevenire ulteriori dispersioni di gas.

In conclusione, se noti un calo nell’efficacia dell’aria condizionata del tuo veicolo, è prudente rivolgersi a un professionista per una valutazione accurata e la ricarica dell’impianto, se necessario.

Aria condizionata auto non funziona

Quando l’aria condizionata non funziona sull’auto, non manda più aria fredda dalle bocchette e questo può essere frustrante, soprattutto durante le giornate calde quando siamo in macchina magari per un viaggio più o meno lungo.

Scopriamo quali possono essere le cause del malfunzionamento del climatizzatore: di seguito elenco alcune le più comuni.

  1. Perdita di refrigerante: una delle cause principali del malfunzionamento del climatizzatore è la perdita del gas refrigerante dalle tubazioni. Il gas refrigerante è essenziale per il corretto funzionamento del sistema di climatizzazione, e se ci sono perdite la pressione del gas va a zero ed il sistema non raffredda l’aria perché il compressore viene disattivato. Per il controllo si utilizza un liquido tracciante inserito nel circuito ed una lampada UV.
  2. Compressore difettoso: il compressore è il cuore del sistema di climatizzazione e può guastarsi nel tempo. Un compressore difettoso può causare il malfunzionamento del sistema perché non è in grado di pompare il gas.
  3. Ventilatore del condensatore: se il ventilatore del condensatore (situato nella parte anteriore dell’auto) non funziona correttamente, il condensatore potrebbe non riuscire a dissipare il calore adeguatamente, causando un malfunzionamento del climatizzatore.
  4. Valvola di espansione o evaporatore bloccato: se la valvola di espansione o l’evaporatore sono bloccati o ostruiti, il refrigerante potrebbe non fluire correttamente attraverso il sistema di climatizzazione, impedendo l’espansione del gas e quindi il raffreddamento dell’aria.
  5. Problemi elettrici o di controllo: un problema nel sistema elettrico o del pannello di controllo del climatizzatore può causare la sua mancata attivazione e quindi il malfunzionamento.
  6. Cinghia del compressore rotta: se la cinghia che collega il compressore alla puleggia dell’albero motore motore è rotta, il compressore non gira e non sarà in grado di funzionare correttamente.
Perché si carica l’aria condizionata

Se il climatizzatore della tua auto smette di funzionare è consigliabile portare l’auto da un meccanico o un tecnico specializzato in sistemi di climatizzazione automobilistici per una diagnosi, riparazione e controllo di eventuali perdite dell’impianto che si consiglia di individuare prima per non spendere soldi in ricariche periodiche.

Climatizzatore auto rotto non funziona
Di solito quando l’aria condizionata non funziona si è scaricata

Manutenzione aria condizionata per evitare guasti del condizionatore

La manutenzione regolare del sistema dell’aria condizionata in auto è essenziale per garantirne il corretto funzionamento, la durata e la sicurezza. Ecco alcuni suggerimenti per la manutenzione del climatizzatore dell’auto:

  1. Verifica periodica: controlla periodicamente il funzionamento del climatizzatore per assicurarti che raffreddi l’aria in modo efficace. Se noti un calo di prestazioni, come un flusso d’aria debole o un’aria meno fresca, potrebbe essere necessario un controllo più approfondito. Puoi anche utilizzare un termometro e misurare la temperatura all’uscita delle bocchette. Il valore della temperatura al quale fare riferimento sulle bocchette è tra i 4-8°C e 0-2°C nelle vicinanze dell’evaporatore.
  2. Pulizia dei filtri dell’abitacolo: i filtri antipolline dell’abitacolo trattenendo polvere, polline e altre particelle, possono ostruirsi nel tempo. Controllali regolarmente e sostituiscili secondo le indicazioni del produttore dell’auto o più frequentemente se guidi in condizioni particolarmente polverose o in ambienti inquinati per avere la massima portata dell’aria.
  3. Ispeziona il condensatore: controlla il condensatore (situato nella parte anteriore dell’auto) per assicurarti che non sia ostruito da foglie, detriti o altri oggetti. E’ in alluminio e solitamente posizionato davanti al radiatore Un condensatore pulito consente un’efficace dissipazione del calore.
  4. Verifica delle cinghie e delle cinghie del compressore: assicurati che le cinghie del compressore siano in buone condizioni e ben allineate. Le cinghie visibilmente danneggiate o lente possono causare un funzionamento inefficiente del compressore.
  5. Controllo della ricarica del refrigerante: il refrigerante è essenziale per il funzionamento del sistema di climatizzazione. Il controllo della ricarica del climatizzatore auto è consigliato ogni 3/4 anni oppure ogni 60/80.000 km di percorrenza anche se non previsti nei tagliandi di manutenzione programmati. Se noti frequenti perdite di refrigerante, fai controllare tutto il sistema da un tecnico specializzato per individuare eventuali perdite e procedere alla riparazione.
  6. Controllo del compressore e delle valvole: fai ispezionare periodicamente il compressore di cui va controllato l’olio e le valvole del sistema di climatizzazione per accertarti che siano in buone condizioni.
  7. Verifica delle guarnizioni: le guarnizioni del sistema di climatizzazione devono essere in buone condizioni per evitare perdite di refrigerante. Fai controllare le guarnizioni e sostituiscile se necessario.
  8. Utilizzo regolare: utilizza il climatizzatore dell’auto regolarmente, anche durante i mesi invernali, per mantenere i componenti del sistema lubrificati e in buone condizioni di funzionamento.
  9. Manutenzione professionale: rivolgiti a un meccanico o a un tecnico specializzato in sistemi di climatizzazione automobilistici per una manutenzione periodica e un controllo approfondito del sistema. Una manutenzione professionale può individuare problemi nascosti e prevenirne l’aggravarsi.
  10. Controllare e sostituire periodicamente il filtro disidratatore essiccatore ogni 100.000 km
Manutenzione auto fai da te controllo filtro abitacolo
La sostituzione regolare del filtro antipolline abitacolo migliora il flusso dell’aria condizionata

Controllo olio del compressore

E’ importante anche controllare l’olio del compressore perché svolge una funzione cruciale nel lubrificare le parti mobili e proteggere le guarnizioni di gomma dell’intero circuito, evitando che si secchino col tempo. La maggior parte dei compressori di ricambio per il climatizzatore viene fornita con l’olio lubrificante corretto già riempito. Tuttavia, quando è necessario smontare il compressore per revisionare l’impianto e rabboccare l’olio con le giuste caratteristiche, è fondamentale prestare attenzione per evitare errori costosi e dannosi.

Uno dei principali produttori di compressori e sistemi di condizionamento automobilistico ha rilevato un utilizzo di olio errato nel compressore del climatizzatore come la principale causa di perdite. Gli errori frequenti, anche tra gli addetti ai lavori, includono la confusione tra le sigle degli oli PAO e PAG, con circa il 25% delle officine che utilizzano il lubrificante sbagliato.

Aria condizionata auto come funziona

Il funzionamento di base dell’aria condizionata avviene attraverso un ciclo di compressione ed espansione di un gas refrigerante, che è un gas che nella fase di espansione e compressione ha la proprietà di assorbire e rilasciare calore.

I componenti del climatizzatore di un auto, chiamata anche semplicemente aria condizionata sono essenzialmente 4, compressore, evaporatore, condensatore e organo di laminazione, gli stessi di un frigorifero di casa.

Mazda CX-5 Homura comandi clima abitacolo
Comandi dell’aria condizionata su una Mazda CX-5

Le fasi di funzionamento sono quattro fasi:

  1. Compressione: il compressore aziona il refrigerante, che viene compresso e trasformato da uno stato gassoso a uno stato liquido ad alta pressione. Durante questo processo, il refrigerante assorbe il calore dall’ambiente circostante.
  2. Condensazione: il refrigerante liquido ad alta pressione viene inviato al condensatore, situato nella parte anteriore dell’auto. Qui, il refrigerante rilascia il calore nell’aria esterna, trasformandosi da liquido ad alta pressione a liquido a bassa pressione.
  3. Espansione: il refrigerante a bassa pressione passa attraverso un dispositivo di espansione (spesso una valvola di espansione) che riduce la sua pressione. Durante questo processo, il refrigerante si trasforma in un gas a bassa pressione.
  4. Evaporazione: il refrigerante a bassa pressione entra nell’evaporatore, situato all’interno dell’abitacolo dell’auto. Qui, il refrigerante assorbe il calore dall’aria interna dell’auto e si trasforma nuovamente in gas, raffreddando l’aria circostante.

Il ciclo di compressione ed espansione si ripete continuamente per mantenere la temperatura desiderata all’interno dell’auto. L’automobilista può regolare la temperatura tramite il pannello di controllo, che controlla la velocità del compressore e del ventilatore, e scegliere la modalità di distribuzione dell’aria (come la direzione del flusso d’aria).

Come funziona la macchina frigorifera

Il fluido frigorigeno in un impianto di raffreddamento passa attraverso diverse trasformazioni per assorbire e cedere calore. Inizialmente, il fluido frigorigeno è a bassa pressione e bassa temperatura, e nel processo di evaporazione (Q2) passa dallo stato liquido allo stato di vapore, assorbendo calore dall’ambiente circostante.

schema funzionamento macchina frigorifera
Schema funzionamento macchina frigorifera

Questo passaggio da liquido a gas nell’evaporatore avviene a pressione e temperatura costanti. Affinché questo scambio di calore sia possibile, la temperatura di evaporazione del fluido deve essere inferiore a quella dell’ambiente da raffreddare.

Il fluido in forma di vapore, a bassa, pressione, viene poi aspirato dal compressore, che lo comprime aumentando la sua pressione e temperatura per ricondurre il fluido frigorigeno allo stato liquido con produzione di calore nel condensatore, dove il fluido frigorigeno ritorna allo stato liquido, cedendo il calore assorbito nell’evaporatore all’ambiente esterno. A questo punto, il condensato è ad alta pressione e alta temperatura. Per riportare il fluido liquido a bassa pressione e bassa temperatura nell’evaporatore, si utilizza una valvola di espansione. Questa valvola permette di abbassare la pressione del fluido frigorigeno e riportarlo alle condizioni iniziali, completando così il ciclo di raffreddamento.

In sintesi, il fluido frigorigeno subisce varie trasformazioni nel sistema di raffreddamento, passando da stato liquido a stato di vapore e viceversa, consentendo il trasferimento di calore per il raffreddamento dell’ambiente desiderato.

Il compressore dell’aria condizionata

Il compressore è uno dei componenti fondamentali di un impianto di aria condizionata dell’auto. La sua funzione principale è quella di comprimere e pompare il gas refrigerante all’interno del sistema. Il ciclo di compressione consente al refrigerante di trasferire il calore da una zona a bassa temperatura (l’abitacolo dell’auto) a una zona a temperatura più elevata (all’esterno dell’auto).

Compressore dell'aria condizionata in auto
Compressore dell’aria condizionata in auto

In dettaglio, il compressore riceve il refrigerante in forma di gas a bassa pressione e temperatura dal evaporatore, che è la parte dell’impianto in cui il refrigerante assorbe il calore dall’abitacolo dell’auto, raffreddando così l’aria. Il compressore comprime il gas, aumentando la sua pressione e temperatura, trasformandolo in un gas ad alta pressione.

Successivamente, il refrigerante ad alta pressione viene inviato al condensatore, dove cede il calore accumulato nell’abitacolo all’ambiente esterno. Qui il refrigerante si raffredda e condensa in un liquido ad alta pressione. Il liquido ad alta pressione viene quindi inviato al filtro essiccatore per rimuovere eventuali impurità e umidità presenti nel sistema. Da qui, il refrigerante passa attraverso una valvola di espansione, che lo fa rilasciare la pressione e lo fa ritornare in uno stato di gas a bassa pressione.

Infine, il refrigerante a bassa pressione passa attraverso l’evaporatore, dove assorbe il calore dall’abitacolo e si trasforma nuovamente in gas a bassa pressione, completando così il ciclo.

In sintesi, il compressore si occupa di comprimere il refrigerante per permettere il trasferimento di calore tra l’abitacolo e l’esterno dell’auto, consentendo così di regolare la temperatura interna e fornire un comfort termico durante la guida.

schema funzionamento compressore aria condizionata
schema funzionamento compressore aria condizionata

1. valvola a membrana
2. pistoni
3. bielle
4. piastra portabielle
5. albero
6. perno
7. braccio
8. slitta
9. guida
Pa pressione di aspirazione
Pi pressione interna al compressore
Pm pressione di mandata

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Ricarica aria condizionata dell’auto, prezzi e quando farla
Multa aria condizionata accesa

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