Accise sul diesel, aumenta il prezzo del gasolio?
Deciso il riallineamento graduale delle accise tra gasolio e benzina, con conseguenze sul prezzo dei carburanti al distributore.

Il prezzo del diesel al distributore potrebbe aumentare a causa dell’innalzamento delle accise, in particolare per un possibile allineamento tra le accise sul gasolio e quelle sulla benzina. Dal 2025, l’accisa sul gasolio verrà gradualmente allineata a quella sulla benzina, con un aumento per il gasolio e una riduzione per la benzina. L’aumento sarà di 1 centesimo o 1,5 centesimi al litro ogni anno per cinque anni. Il gettito extra sarà destinato al fondo per il trasporto pubblico locale.
Accise diesel e benzina
La misura sulle accise è motivata dalle indicazioni europee per ridurre i sussidi dannosi per l’ambiente (SAD), in linea con gli obiettivi del PNRR e del Piano per la Transizione Ecologica 2022, mirando a evitare una procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea.
Un decreto interministeriale, che coinvolge i ministeri di Ambiente, Economia, Infrastrutture e Agricoltura, stabilirà annualmente l’aliquota per il graduale riallineamento delle accise su gasolio e benzina (1-2 centesimi), considerando l’impatto ambientale ed economico.

Attualmente, l’accisa sulla benzina è pari a 0,7284 €/litro, mentre quella sul gasolio si attesta a 0,6174 €/litro. Allineando le accise, lo Stato prevede un surplus di gettito annuo: circa 100 milioni nel primo anno, 200 milioni nel secondo e 500 milioni al quinto anno. Questo intervento mira a finanziare il rinnovo del contratto 2024-2026 per 110.000 lavoratori del trasporto pubblico locale, scaduto nel 2023.
Secondo la UE bisogna disincentivare il diesel
L’iniziativa risponde alle richieste della Commissione UE e alle indicazioni del Ministero dell’Ambiente, che nel “Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi” sottolineano come la minore accisa sul gasolio rispetto alla benzina non abbia giustificazioni ambientali. Bruxelles chiede infatti di agganciare la fiscalità all’impatto ambientale, per disincentivare l’uso di carburanti inquinanti e dannosi per la salute. Oltre all’accisa, sul prezzo del carburante al distributore incidono l’IVA al 22%, il costo netto del combustibile e il ricavo dei gestori.
Come potrebbe aumentare il gasolio?
L’aumento delle accise sul gasolio non riguarderà il settore dell’autotrasporto, come confermato dal governo in più occasioni. Il Codacons ha calcolato gli effetti dell’aumento delle accise su gasolio e benzina per gli automobilisti italiani, considerando un parco auto di 40,5 milioni di vetture. Con un aumento di 1 centesimo sulle accise del diesel, la spesa aumenterebbe di 0,61 euro per un pieno, comportando un aggravio annuo di 14,64 euro per ogni auto diesel, per un totale di 243 milioni di euro. In 5 anni, il costo aggiuntivo sarebbe di circa 1,21 miliardi di euro. D’altro canto, una riduzione di 1 centesimo sulla benzina porterebbe a un risparmio di 249,7 milioni di euro annui per i possessori di auto a benzina, ovvero 1,25 miliardi in 5 anni.

Se l’aumento fosse di 1,5 centesimi sul diesel, la spesa per un pieno crescerebbe di 0,915 euro, con un aggravio annuo di 21,96 euro per ogni auto diesel, pari a 364,5 milioni di euro annui e 1,82 miliardi in 5 anni. Una riduzione identica sulla benzina porterebbe a un risparmio di 374,5 milioni di euro annui, con un risparmio complessivo di 1,87 miliardi in 5 anni.
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