Abbandono degli animali dall’auto su strada: sanzioni più pesanti
Un’unica regola del nuovo Codice della Strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, non ha sollevato polemiche, trovando tutti concordi: le sanzioni più pesanti a chi abbandona gli animali dall’auto. Un giro di vite contro gli incivili, tale per cui scatta l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Quando il fatto di cui al primo periodo avviene su strada o nelle relative pertinenze, la pena è aumentata di un terzo. Se il reato è commesso con un veicolo, è prevista anche la sospensione della patente da sei mesi a un anno (articolo 727 del Codice Penale).
Abbandono di animali e conseguente incidente con morti o feriti gravi
Chi causa per colpa (imperizia, imprudenza, negligenza) la morte di una persona con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale interna è punito con la reclusione da due a sette anni. La stessa pena si applica a chi abbandona animali domestici su strada o nelle relative pertinenze, quando ne consegue un incidente stradale che provoca la morte (articolo 589-bis del Codice Penale). Inoltre chi (per colpa) causa una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno per le ferite gravi (e da uno a tre anni per quelle gravissime): le stesse pene si applicano a chi abbandona animali domestici su strada o nelle relative pertinenze, quando ne consegue un incidente che cagiona le lesioni.
Animale domestico: cioè?
Per animale domestico, si deve fare riferimento alla definizione di animale da compagnia contenuta nella Convenzione di Strasburgo del 13 novembre 1987: ogni animale tenuto, o destinato a essere tenuto dall’uomo, in particolare presso il suo alloggio domestico, per suo diletto e compagnia. Tra gli animali di compagnia sono compresi quelli elencati nell’allegato A del Regolamento (CE) 998/2003 relativo alle condizioni di polizia sanitaria applicabile ai movimenti a carattere non commerciale: cani, gatti, furetti, invertebrati, pesci tropicali decorativi, anfibi e rettili, uccelli, roditori e conigli domestici.
Nessun limite temporale
Per l’applicazione della norma, non c’è un nessun temporale tra l’abbandono dell’animale e l’incidente. È sufficiente provare che il fatto sia avvenuto su strada o nelle sue pertinenze: non conta da quanto tempo Fido – trasportato con un veicolo – abbia vagato prima del sinistro.
Ricapitolando: incidente mortale, le condizioni
L’animale abbandonato deve essere domestico. Inoltre, l’abbandono deve avvenire su una strada o nelle sue pertinenze. La presenza dell’animale abbandonato, quindi privo di controllo, sulla strada o sua pertinenza, deve costituire la causa diretta dell’accadimento dell’incidente. Occorre dimostrare che l’utilizzo del veicolo sia stato effettivamente strumentale all’abbandono, non essendo sufficiente che l’autore del fatto sia sorpreso alla guida di un veicolo subito dopo averlo commesso.