Abarth 500 elettrica, test e prova 500e confronto 695 in pista
Come va la Abarth 500 elettrica, test in pista e su strada della piccola sportiva elettrica da 155 cavalli. Impressioni di guida a confronto con la 695 a benzina.
Abbiamo provato una sportiva compatta, la nuova 500 Abarth elettrica chiamata Abarth 500e, che se la deve vedere con piccole auto elettriche come la Mini Cooper SE o la Honda e. L’abbiamo messa alla prova in allestimento “Turismo“, cioè top di gamma, per un test su strada e in pista a Balocco, presso il Proving Ground di Stellantis dove è stata confrontata con la versione 695 termica da 180 cavalli per valutare: tenuta di strada, comfort, consumi, spazio a bordo, ma soprattutto il comportamento dinamico della vettura caratteristico della guida in elettrico.
Caratteristiche motore e batteria Abarth 500e
Prima di iniziare il test analizziamo le caratteristiche tecniche della nuova Abarth 500e Elettrica, una inedita Abarth elettrica che rimane a trazione anteriore con un motore elettrico migliorato rispetto alla Fiat 500e: sviluppa una potenza di picco di 114 kW (155 CV) e 235 Nm, con una batteria agli ioni di litio da 42 kWh (37,7 kWh netti), posta sotto il pianale che non riduce lo spazio a bordo offerto per 4 passeggeri. L’autonomia dichiarata è di 265 km nel misto e oltre 300 km in città secondo il ciclo di omologazione WLTP.
Il bagagliaio, privo di ruota di scorta, ha una capienza standard di 185 litri che arrivano a 500 abbattendo i sedili.
Abarth 500 elettrica, come è fatta?
Per quanto concerne il design della nuova Abarth 500e, i tecnici dello Scorpione sono partiti dalla base della Fiat 500e per poi renderla più sportiva adottando i canoni stilistici Abarth. La linea simpatica dell’anteriore è stata resa più aggressiva tramite l’adozione di paraurti specifici con dam inferiore verniciato di bianco ghiaccio, scritta Abarth bella in evidenza in grigio titanio e fari Full Led con effetto “bad look” che fanno risparmiare qualcosa anche in termini di peso.
Il kit estetico Abarth prosegue lateralmente con minigonna dedicata con scritta Abarth, specchi laterali in grigio titanio, nuovo logo dello Scorpione sulla fiancata e cerchi da 17 o 18 pollici con pneumatici Bridgestone Potenza Sport, assetto ribassato di 9 mm e quattro freni a disco. Dietro ritroviamo gli stessi fari a Led della Fiat 500e, la scritta Abarth sul portellone e il paraurti ridisegnato con finto estrattore.
Ho scelto di provarla in versione cabrio con carrozzeria di colore Acid Green, un verde inedito sulla 500 Abarth che ne risalta le forme e la rende più riconoscibile rispetto alla variante a benzina. Lo abbiamo visto debuttare sulla versione di lancio definita “Scorpionissima” assieme al nuovo “Poison Blu”.
Impressioni di guida, test come va, provata in pista l’Abarth 500e
Come va in pista l’Abarth 500e? Ecco le mie impressioni di guida sul tracciato misto di Balocco. Partiamo dalla posizione di guida nettamente migliorata. A bordo si sta più comodi, c’è più spazio per le braccia e il volante non è disassato rispetto a sedile e pedaliera come sulla Abarth termica. I sedili sportivi con poggiatesta integrato sono ben profilati e contenitivi, oltre ad avere un ottimo supporto lombare. Ovviamente il volante è regolabile in altezza e profondità. Non bisogna girare la chiave, ma basta premere il tasto di accensione posizionato sul cruscotto alla destra del volante e facilmente individuabile.
Sparisce il cambio e arriva l’Abarth Sound Generator
L’assenza della leva del cambio fa strano su un’Abarth, al suo posto ci sono dei tasti al centro del cruscotto che consentono di selezionare la marcia in avanti “D”, la retromarcia “R”, il folle con “N” e quando si parcheggia si seleziona il tasto “P”. Premo sul tasto “D” per partire, mentre il freno di stazionamento elettrico si disinserisce automaticamente quando affondo sul pedale dell’acceleratore. A discrezione del guidatore, sull’allestimento Turismo, è possibile attivare l’Abarth Sound Generator che simula il suono dello scarico Record Monza montato sulla 695 termica.
Abarth elettrica più veloce in pista di 1 secondo (confronto)
Appena partito con l’Abarth elettrica, attivo il Sound Generator, scelgo la modalità “Scorpion Track” e dopo pochi metri sento che è più pronta in basso, specie fino ai 60 km/h dove balza proprio in avanti. Questa Abarth 500e inoltre, rispetto alla 695 termica, è più larga di 6 cm e più lunga con un passo maggiorato di 2,4 cm. Come accennato, la vettura elettrica monta le Bridgestone Potenza Sport nella misura 205/40 R18, mentre la termica monta le Michelin Pilot Sport 3 nella misura 205/40 R17. La differenza dell’Abarth elettrica con la termica si nota soprattutto nei transitori tra le chicanes dove l’altra un po’ faticava.
Qui non abbiamo il differenziale autobloccante, ma anche nella modalità “Scorpion Track” si sente che lavora un sistema tipo Torque Vectoring insieme al Traction Control e l’ESP che limita lo slittamento delle ruote anteriori in uscita di curva. Nei tornanti più stretti, però, un minore pattinamento delle ruote permetterebbe di sfruttare al meglio la coppia istantanea senza tagli di potenza dei sistemi elettronici.
In accelerazione tende un pochino a sedersi sul posteriore; si percepisce che ha un assetto più morbido e, su un tratto di prova con asfalto rovinato, ondeggia un pochino mentre con l’Abarth 695 si avvertivano proprio degli scossoni all’interno dell’abitacolo. L’elettrica la trovo più precisa nell’inserimento ed ha una velocità di percorrenza superiore, oltre a essere più piantata a terra e più facile da guidare dandoti molta più confidenza anche nei curvoni veloci. La velocità massima indicata in fondo al rettilineo è di 160 km/h, sono 5 km/h in meno rispetto alla termica.
In pista il suono artificiale che riproduce quello dello scarico Record Monda è davvero piacevole. Con l’Abarth elettrica è un altro modo di guidare, e il suono aggiuntivo aiuta e non perdere le sensazione a cui siamo normalmente abituati. Infine in staccata si può giocare meno con il trailbraking, cioè quando vado a frenare la vettura in curva non tende a partire tanto al posteriore, ma è più stabile e non si riesce tanto a farla partire intenzionalmente al retrotreno. Infine dopo 3 giri di pista la scarica della batteria è arrivata all’87%.
Abarth elettrica a confronto con la termica 695
Per avere un riferimento con la Abarth che conosciamo, effettuo anche due giri in pista a bordo della termica Abarth 695 da 180 cavalli. Rispetto alla elettrica è più lenta in ripresa, finché non passiamo i 3.500 giri, perché bisogna aspettare un po’ prima che carica la turbina. Sicuramente la termica è più pronta superati i 100-110 km/h, ma nelle chicane veloci il posteriore tende ad alleggerirsi e anche in ingresso bisogna rallentare un poco per fare carico all’anteriore. Per quanto riguarda la velocità massima raggiunta su questo circuito tortuoso, leggo 165 km/h in fondo al rettilineo prima della staccata che immette su un tornante a destra.
3 modalità di guida elettrica su Abarth 500e
Sono tre le modalità di guida anche sulla Abarth 500e ovvero: “Turismo”, “Scorpion Street” e “Scorpion Track”. Passando per un breve tratto in città ho utilizzato la modalità “Turismo” dove si scende a 100 kW di potenza e 220 Nm di coppia. La risposta del pedale dell’acceleratore diventa più modulabile rispetto alle altre modalità, mentre lo sterzo è più morbido ma non troppo. Questa modalità è quella che fa consumare meno e prolunga l’autonomia.
In “Scorpion Street” abbiamo piena potenza a 114 kW e rimane la frenata rigenerativa con il “One Pedal Drive”. Aumenta un po’ il carico sul volante, mentre la risposta del pedale dell’acceleratore torna più reattiva.
Infine in modalità “Scorpion Track” viene disattivata la modalità “One Pedal” e lo sterzo diventa più pesante.
Frenata rigenerativa per recupero di energia ma senza palette
Anche questa Abarth 500e dispone della frenata rigenerativa, ma senza la possibilità di regolarne l’intensità in fase di rilascio. Si può soltanto avere attiva a seconda della modalità di guida selezionata. In particolare questa è attiva in “Turismo” e “Scorpion Street” con tanto di guida “One Pedal” che rallenta la vettura fino a fermarsi ogni volta che solleviamo il pedale dell’acceleratore.
In città la modalità “One Pedal Drive”, offerta dalla frenata rigenerativa, è sempre efficace e adatta alla massa della vettura. Ci si abitua dopo pochi metri alla potenza frenante rigenerativa offerta dal motore elettrico, ma per un uso sportivo avrei preferito anche avere le palette al volante per gestire l’intensità della frenata rigenerativa. Invece nella modalità più sportiva “Scorpion Track” la guida “One Pedal” viene disattivata e ci si affida alla frenata rigenerativa combinata con quella convenzionale con i 4 dischi di cui è dotata questa Abarth 500e.
Autonomia Abarth elettrica e tempi di ricarica
Come sempre ci tengo a precisare che per tutte le auto elettriche anche l’autonomia della Abarth 500e può variare a seconda del tragitto, del meteo, dell’utilizzo del condizionatore, delle modalità e dello stile di guida. L’autonomia dichiarata è di 265 km (18 kWh/100 km) su percorso misto con un massimo di 359 km in città, entrambi secondo il ciclo di omologazione WLTP. Rispetto alla Fiat 500e la capacità della batteria agli ioni di litio è rimasta invariata a livello di chimica e dimensioni, ma sono stati potenziati i contattori in virtù del maggiore uso di corrente. Abbiamo quindi 42 kWh che diventano 37,7 kWh netti di capacità della batteria, con un costo per il “pieno” di circa 11 € considerando una media di 0,3 € x kWh. Durante la prova su strada il consumo medio è stato di 17,7 kWh/100 km.
Grazie alla ricarica veloce in DC fino a da 85 kW utilizzando il connettore CCS Combo, la Abarth elettrica può ricaricare la batteria dal 20% all’80% in 35 minuti teorici tramite una colonnina FAST in corrente continua.
Per quanto riguarda la ricarica in corrente alternata troviamo solo il caricatore di bordo di serie trifase da 11 kW (3x16A) su tutti gli allestimenti. Tuttavia manca quello da 22 kW (trifase a 32A) che permetterebbe di ricaricarla in meno di tre ore ad una colonnina pubblica.
Abarth elettrica, comfort, come si sta a bordo
Fin dai primi metri alla guida di questa Abarth elettrica ho percepito una netta differenza di comfort a bordo. Nonostante il peso di circa 1.300 kg, superiore di circa 300 kg rispetto alla Abarth termica, l’assetto è in generale più morbido se confrontato con la 695, mentre la risposta degli ammortizzatori è stata rivista rispetto alla Fiat 500e. Nonostante le ruote da 18″ montate su questo esemplare in prova, con la spalla ribassata del pneumatico (misura 205/40 R18) smorza decisamente bene le asperità e i dossi artificiali che ho affrontato a 30-40 km/h. Sono comunque disponibili cerchi anche da 17 pollici sull’allestimento base, abbinati sempre ai pneumatici Bridgestone Potenza Sport nella misura 205/45 R17. Piuttosto insonorizzato il rotolamento dei pneumatici e ridotti anche i fruscii aerodinamici.
Su strada a lungo andare il suono riprodotto dall’Abarth Sound Generator può stancare, specie se si viaggia a velocità costante. Sarebbe utile avere un tasto che consente di disattivarlo rapidamente anche in movimento e poi simulare la cambiata, così da avere un livello sonoro differente a seconda di come si sta viaggiando con questa Abarth 500e. Non male la visibilità anteriore grazie anche agli ingombri ridotti che aiutano a percepire le dimensioni. Idem al posteriore, peggiora leggermente sulla cabrio che ha un lunotto più piccolo ma regolare nelle forme, ma per essere più sicuri in manovra c’è la retrocamera con vista a 180°.
Continuando con la vita a bordo si sta comodi in due; dietro si sta più stretti, specialmente se i passeggeri seduti davanti sono alti e devono tirare indietro il sedile, sacrificando lo spazio per le gambe di chi siede dietro. Sul cruscotto ci sono due prese USB-A e un pad di ricarica wireless. Di serie il sistema Uconnect 5 con schermo da 10,25 pollici con i comandi vocali, e l’integrazione wireless con gli smartphone tramite Android Auto e Apple CarPlay. Ben leggibile e personalizzabile la strumentazione digitale da 7″ che consente di visualizzare le informazioni di marcia, lo stato della batteria, l’autonomia e gli ADAS attivi. Assente la guida autonoma di secondo di livello, mentre troviamo Cruise Control, avviso di superamento involontario della corsia, Blind Spot e riconoscimento dei cartelli stradali.
FOTO Abarth 500e
VIDEO Prova Abarth 500 elettrica
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POSITIVO
– Agilità e stabilità in curva
– Piacere di guida
– Personalizzazione accattivante
NEGATIVO
– Maniglie passeggeri posteriori assenti
– Frenata rigenerativa senza palette al volante
– Prezzo elevato