Abarth 1000 SP, prototipo con motore Alfa Romeo 4C
Abarth 1000 SP è il prototipo ispirato alla Sport Prototipo del 1966 progettata dall’ingegnere Mario Colucci, con meccanica e motore dell’Alfa Romeo 4C.
Per la prima volta Abarth espone al Salone Auto e Moto d’Epoca a Padova la 1000 SP, un prototipo realizzato in un solo esemplare con la meccanica dell’Alfa Romeo 4C, cioè con il motore 1.750 turbo da 240 CV, che celebra la 1000 SP barchetta del 1966. Entrambe sono esposte nello stand Heritage di Stellantis, insieme ad altri gioielli storici come la Lancia Aurelia B20 GT, la Lancia Delta HF Integrale, l’Alfa Romeo Alfetta del 1972, l’Alfa Romeo S.Z. del 1989 e l’Abarth 750 record. Il prototipo presentato a Padova sarà costruito su ordinazione da Abarth.
Abarth con motore Alfa Romeo
Nella seconda metà degli anni Cinquanta, Alfa Romeo e Abarth collaborarono per realizzare una vettura sportiva di cilindrata contenuta. Il progetto, affidato a Mario Colucci, ingegnere milanese e dipendente Alfa Romeo, si concretizzò nel 1958 con la produzione di un’Alfa Romeo di derivazione Abarth 1000, una coupé compatta, spinta da un motore realizzato a partire dal quattro cilindri della Giulietta Sprint Veloce, ma ridotto nella cilindrata e caratterizzato dal telaio a traliccio di tubi. La vettura, “vestita” da una carrozzeria realizzata da Bertone su disegno di Franco Scaglione, resta un esemplare unico.
Al termine di questa collaborazione, Colucci venne assunto come Direttore Tecnico da Carlo Abarth e, nel 1966, gli venne affidato l’ambizioso progetto della Abarth 1000 SP: il nome dell’auto indica la cilindrata del motore (derivato da quello della Fiat 600) e la categoria Sport Prototipo, la tipologia di vetture a ruote coperte realizzate solo per partecipare alle competizioni e costruite in piccola serie.
Abarth 1000 SP barchetta del 1966
Concepita per eccellere sia nelle brevi corse di salita sia nelle gare di durata, la 1000 SP è caratterizzata da linee semplici, basse e filanti. Leggera e potente, conquistò un’importante serie di vittorie internazionali – prima fra tutte quella ottenuta nella sua classe alla 500 km del Nürburgring, nel settembre 1966 – che contribuirono a consolidare il prestigio sportivo del marchio Abarth.
L’ingegner Colucci portava così a compimento la sua concezione di vettura da competizione a telaio tubolare, iniziata qualche anno prima con l’Alfa Romeo Abarth 1000.
Abarth 1000 SP motore Alfa Romeo 4C
Nel 2021 Abarth ha realizzato un prototipo moderno ispirato proprio alla 1000 SP barchetta del 1966, una reinterpretazione contemporanea dell’iconica Sport Prototipo degli anni Sessanta, con motore dell’Alfa Romeo 4C. Il telaio tubolare della storica Sport Prototipo ha dunque lasciato il posto a un telaio ibrido, con la cellula centrale in fibra di carbonio e l’avantreno in alluminio.
L’Abarth 1000 SP dispone di un potente motore centrale 4 cilindri sovralimentato in alluminio, da 1.742 cc, capace di erogare fino a 240 CV di potenza. Anche l’assetto deriva dalla 4C e prevede sospensioni a triangoli sovrapposti all’anteriore, mentre al posteriore sono presenti sospensioni con schema McPherson evoluto.