Nissan Leaf AT-EV arriva in fondo al Mongol Rally
Plug In Adventures, il gruppo scozzese che riunisce gli appassionati di veicoli elettrici e composto da Chris e Julie Ramsey, ha tagliato il traguardo del Mongol Rally presso Ulan-Ude lo scorso sabato 9 settembre, diventando la prima squadra a completare la sfida transcontinentale a bordo di un veicolo 100% elettrico: una Nissan Leaf modificata del 2016, denominata AT-EV (veicolo elettrico all-terrain).
Chris e Julie Ramsey sono partiti dal circuito di Goodwood (Regno Unito) domenica 16 luglio e hanno attraversato 13 paesi, per un totale di quasi 13.000 km; hanno ricaricato il veicolo 111 volte, spendendo meno di 100 sterline per i costi dell’elettricità, fino a raggiungere la linea del traguardo in Siberia, poco più a nord del confine con la Mongolia.
Ora la loro Nissan Leaf verrà caricata su un treno merci insieme ad altri veicoli partecipanti al Mongol Rally, per poi attraversare tutto il continente fino all’Estonia. Da lì Chris e Julie Ramsey proseguiranno il viaggio in auto fino alla loro città di residenza, Aberdeen, che si trova a oltre 4.000 km di distanza. In totale, percorreranno più di 16.800 km durante questa impresa.
Chris Ramsey ha dichiarato
Tante persone ci hanno criticato, sostenendo che un’auto elettrica non sarebbe stata in grado di affrontare un viaggio a lunga percorrenza. Ma dopo migliaia di chilometri e quasi zero problemi, posso dire con certezza che le cose non stanno così. È stata un’avventura unica ed è un’emozione incredibile arrivare al traguardo. Abbiamo attraversato innumerevoli paesi usando solo l’alimentazione della batteria, per un viaggio a zero emissioni. Sono entusiasta, euforico, un po’ stanco, ma senza dubbio elettrizzato!
In Europa, Chris e Julie Ramsey hanno potuto contare su una vasta rete di stazioni di ricarica rapida, che permettono di ricaricare la batteria all’80% in appena 30 minuti. Ma una volta raggiunta e superata la Bulgaria, le possibilità di ricarica rapida sono diminuite, e hanno perciò optato per una serie di alternative all’alimentazione elettrica.
Hanno quindi usufruito di bar, caffetterie, hotel, ostelli, il negozio di un barbiere, un ufficio postale, garage, concessionarie, una stazione di polizia e tre comandi dei vigili del fuoco in Russia. Con l’aiuto di un elettricista esperto, hanno persino collegato la Leaf direttamente a un traliccio dell’elettricità in mezzo alle foreste siberiane.
In tutti i paesi attraversati, Chris e Julie Ramsey hanno ricevuto un’ottima accoglienza da parte della gente, pagando il costo dell’elettricità soltanto in qualche punto di ricarica. Raramente qualcuno si è rifiutato di far ricaricare l’auto, al contrario spesso hanno ricevuto vitto o alloggio per la notte.
Chris Ramsey ha commentato:
Abbiamo ricevuto la migliore ospitalità possibile, più di quanto immaginassimo. Quest’esperienza ha senz’altro cambiato la nostra prospettiva su come dovremmo comportarci a casa nostra. Un esempio su tutti è stato quando ci siamo presentati in una concessionaria Nissan in Russia alle due di notte. La persona che ci attendeva ha ricaricato la nostra auto in officina in tutta sicurezza, quindi ci ha portato nello showroom, dove ci ha offerto del tè, qualcosa da mangiare e un comodo divano su cui dormire.
Anche Nissan Leaf si è rivelata una preziosa alleata, come conferma Chris:
In termini di affidabilità, il veicolo è stato fenomenale. Abbiamo avuto giusto una foratura, un danno al cerchio e un parafango saltato. E poi qualcuno ci ha rubato uno dei nostri adesivi. Tutto qui!
Per quanto riguarda le difficoltà incontrate dalla coppia, Chris ha commentato:
Ovviamente ci sono stati dei momenti di sconforto. Nelle ultime fasi del viaggio ci siamo ammalati, e in effetti è stata dura, ma a parte questo è andato tutto bene. In alcuni casi, durante le ricariche più lunghe nelle stazioni di servizio in mezzo al nulla, ci sentivamo un po’ demoralizzati, ma poi, arrivando in una città o in un paesino e ricevendo l’accoglienza calorosa della gente, il buonumore tornava alla svelta e tutto era di nuovo elettrizzante.
Il team Plug In Adventures ha approfittato del viaggio per promuovere i vantaggi di un veicolo 100% elettrico, suscitando grande interesse sia per l’auto che per l’impresa, in tutti i paesi visitati. Chris è stato perfino invitato a partecipare a una serie di conferenze presso l’Expo di Astana, contribuendo ad approfondire il tema di quest’anno “Energia futura”. La sua Leaf AT-EV è stata anche esposta durante la manifestazione.
Il team ha inoltre percorso alcune delle rotte più suggestive dell’Europa e dell’Asia, tra cui la strada statale Transfăgărășan in Romania, che si snoda tra le montagne: un percorso ideale usufruire della frenata rigenerativa impostando la modalità B.
Il tratto più lungo percorso con una singola ricarica e con veicolo a pieno carico è stato di 185 km: un viaggio che si è perfino concluso con una ricarica residua del 6%. In media Chris e Julie hanno viaggiato per circa 152 km tra una ricarica e l’altra, raggiungendo ogni volta i punti di ricarica con un certo margine, nel caso in cui fosse stato necessario trovare una fonte di energia alternativa.
Julie Ramsey ha affermato:
È stata un’esperienza unica. Abbiamo provato cibi di diverse culture, dormito in posti insoliti, e abbiamo anche viaggiato su una nave da carico. Abbiamo incontrato persone straordinarie e siamo stati travolti dalla loro generosità, ma anche dall’interesse dimostrato per la nostra avventura elettrica.
Probabilmente non è un’impresa per tutti, ammetto che ci sono stati dei momenti difficili. Ma le esperienze che abbiamo vissuto e le persone che abbiamo incontrato lungo la strada ci hanno ripagato pienamente. Lo rifarei senz’altro!
Mongol Rally CHE COS’È – Il Mongol Rally è un rally non competitivo a scopo benefico che si snoda per 16.000 km tra le montagne, i deserti e le steppe dell’Europa e dell’Asia. Si svolge ogni estate e la prima edizione risale al 2004. L’evento è organizzato da The Adventurists, che grazie a vari progetti ha devoluto finora 5 milioni di sterline. Ogni team iscritto al Mongol Rally ha il compito di raccogliere almeno 1.000 sterline da destinare a opere di beneficenza.
In base al regolamento, i partecipanti devono guidare un’auto compatta con un motore di cilindrata inferiore a 1 litro per rendere la sfida ancora più ardua e spingere i piloti a interagire con le popolazioni incontrate lungo la via. Infatti non è prevista alcuna forma di assistenza stradale: i concorrenti devono cavarsela da soli.
Paesi attraversati
1. Scozia (partenza da Aberdeen, città di residenza del team)
2. Inghilterra (partenza del Mongol Rally dal circuito di Goodwood il 16 luglio)
3. Francia
4. Belgio
5. Germania
6. Austria
7. Ungheria
8. Romania
9. Bulgaria
10. Turchia
11. Georgia
12. Azerbaigian
13. Kazakistan
14. Russia (arrivo presso Ulan-Ude il 9 settembre)
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Viaggio di ritorno previsto
15. Estonia
16. Lettonia
17. Lituania
18. Polonia
19. Germania
20. Paesi Bassi
21. Inghilterra
22. Scozia
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Chilometri percorsi (al 9 settembre)
12.875 km (incluso il tratto tra Aberdeen e il circuito di Goodwood)
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Ricariche
– 111 ricariche totali
– 26 ricariche “rapide” (ricarica dell’80% in 30 minuti)
– 15 ricariche “veloci” (presa Mennekes di tipo 2 per una ricarica di 4-5 ore)
– Le restanti ricariche sono state effettuate mediante prese domestiche (ricarica di 12-14 ore)
– Costo totale dell’elettricità per ricaricare LEAF AT-EV : meno di circa 100 sterline