Mercedes G500 4X4², tecnica info e prova
Come va il Mercedes G500 4x4² (al quadrato)? Il tunig di questo veicolo estremo e la prova con e senza i controlli elettronici sull’Appennino abruzzese, con Silvio Totani
MERCEDES G500 4×42 – Solo un’altra G può essere meglio di Classe G. Questo è il motto che ha ispirato i progettisti del G 63 AMG 6×6, oggi non più in produzione, e sostituito dal nuovo G 500 4×42. La ricetta di base per questo inarrestabile fuoristrada è semplice: alleggerire la catena cinematica con trazione integrale permanente del 6×6, inclusi gli assali a portale, togliere un asse (i differenziali passano da 5 a 3) e abbinare il tutto ad un nuovo assetto variabile (senza regolazione istantanea della pressione pneumatici), ma con la carrozzeria di serie del Classe G Lang a 5 porte.
Mercedes-Benz G500 4X4² com’è fuori?
Finché Jeep non si deciderà a fare sul serio con le sue Elaborare4x4 OEM di Mopar, questo G non avrà rivali! Vera macchina da sogno, anche per noi della “fossa”!
Gli perdoniamo la poco pratica larghezza, in cambio di una silhouette senza tempo, ancora con le “rarissime” pareti laterali diritte e la linea di cintura (base finestratura) bassa: cioè le cose che fanno capire che può fare vero “fuoristrada”, sia che lo faccia davvero o no! Manca la ruota di scorta posteriore (il che è un bene), ma potremmo sempre piazzarla all’interno! Sul tetto troviamo un’innovativa e aggressiva modanatura in carbonio per le due luci a LED supplementari, sempre a LED tutta la fanaleria di tipo ultra moderno.
Com’è dentro?
La G 500 4×4² dentro non impone alcuna rinuncia in termini di comfort: gli interni sono in grado di soddisfare ogni esigenza. Sportivi e ricercati al tempo stesso, offrono tutto ciò che ci si può aspettare da una Stella di questa caratura. Sostegni laterali, poggiatesta, plancia, consolle centrale e braccioli delle porte sono rivestiti in pelle nera in Designo e impreziositi da cuciture a contrasto e, anche in termini di comfort, la G 4×4 offre già di serie equipaggiamenti da vera ammiraglia.
Mercedes G500 4X4² motore da 422 CV
Queste “bestie” girano a Ciclo Otto, tutte racchiuse in 8 cilindri a V (compressione 10,5:1), per 610 Nm di coppia a partire da 2.250 giri/min! È un motore tutto nuovo, da 3.982 cc, dal sound entusiasmante, con due tubi di scarico per lato. 0-100 km/h in 7,4 secondi, con una massa che supera le 3 tonnellate. Per questo il consumo è anche elevato, poco più di 7 km/litro in ciclo misto, molto di più con le ridotte. È un Euro 6, già adeguato ai livelli di particolato del 2016, con 323 g/km di CO2.
S’accoppia perfettamente al cambio automatico 7G-Tronic. La velocità massima è di 210 km/h. Le due turbine sono inserite al centro della bancata (V interna calda), per una compattezza di layout, più ecologico. L’iniezione è piezoelettrica di terza generazione, già adeguata alle prossime normative. Il basamento è in lega d’alluminio e i cilindri con tecnologia Nanoslide: si tratta di una tecnologia a nano particelle sviluppata da Daimler, a partire dal 2000, e adottata dal 2006 su oltre 200.000 motori. Con una massa a vuoto in ordine di marcia di 3.021 kg, e a pieno carico di 3.490 kg, il ratio peso/potenza è di 7,1-8,2 kg/CV. Insomma, un bel lavoro d’ingegneria.
Mercedes-Benz G500 4X4² il tuning
Con pneumatici standard si affronta in tranquillità anche uno sterrato moderato, ma gli accattivanti cerchi da 22” sono sconsigliati in fuoristrada estremo. Con un metro di profondità operativa, la G 500 4×42 supera la bella Range Rover di 10 cm. Gli assali a portale danno sicuramente questo gran vantaggio. Anche nel deserto (se ce ne fossero ancora di praticabili) dice la sua, pure in 4×4!
Senz’altro l’elemento chiave di questa Elaborazione4x4 OEM! Già applicata sul 6×6, alza e allarga la G, per renderla più sicura, o quasi. La Classe G, a passo lungo, resta super performante sul laterale critico, e non la batte nessuno. Questo G 500 4×42 gli si avvicina, ma richiede precauzione. Quello che non si vede sono i dimensionamenti del ponte. La cascata di riduzione al mozzo permette infatti di alleggerire, a pari coppia trasmessa, i semialberi, compensando parzialmente l’aumento della massa non sospesa dei riduttori sul mozzo (è così che funziona anche l’Unimog). Il vantaggio di una preparazione OEM, come questa supercar, è la sua maggiore affidabilità, da verificare nel tempo, specie alle alte velocità.
Tutto nuovo il reparto sospensioni, con molle elicoidali progressive, doppi ammortizzatori, con assetto regolabile per la guida sportiva (modalità Sport). Si entra in curva con le stesse emozioni di una supercar, ma con un baricentro molto elevato! ’altezza totale supera i 2,2 metri, adatta solo ai “super… garage”!
Mercedes G500 4X4² come va in offroad con Silvio Totani
Ogni elaborazione, specie nel tuning 4×4, è alla ricerca esasperata di questa “quadratura del cerchio”! Beh, se poi la fa in “presa diretta” un costruttore come Mercedes-Benz, ci si aspetta la botte un po’ più piena e la moglie davvero allegra! E così è successo!
Già la G 6×6 aveva dimostrato un’assoluta supremazia tecnologica. Oltre al ponte a portale leggero, ma robusto, ideale per la sabbia, c’era una meraviglia ingegneristica di trasmissione 6×6 a 5 differenziali, rarissima da vedere, e un altrettanto raro CTIS, forse tra i più veloci al mondo. Sebbene quel modello, nel nostro contesto “occidentale” possa apparire assurdo (e lo è), è un tuning così efficace, da non essere neanche tuning! È la soluzione migliore per correre sulla sabbia! Con la G 500 4×42 Mercedes-Benz cambia scenario, si colloca su roccia, fango, neve e sterrati da “Vecchio Mondo”, dove le dimensioni contano. Perde un po’ di mobilità “di suolo” per acquistare quella “di volume”! Tre tonnellate a oltre 210 km/h (ma è elettronicamente autolimitata), con 45 cm di luce a terra (non ci hanno detto dov’è il punto G, ma non sarà sotto il metro d’altezza!), è uno scenario tipico da Dakar. Qualità e appeal sono ai massimi livelli, per ora senza rivali! Il prezzo poi va visto in rapporto a questo valore e al livello delle supercar, anche se il confronto non va fatto solo sulle prestazioni tecniche, ma con il cuore, ovvero la passione, a cui, come è noto, non si comanda!
Come sappiamo bene dalla nostra esperienza quotidiana (ma non tutti lo sanno allo stesso modo), nel fuoristrada vero il peso è penalizzante e non si risolve il problema con più “potenza”! Ma abbiamo visto che Mercedes-Benz lo sa. Oltre un certo limite la potenza è nulla senza… grip! La “tremenda” luce a terra, finché la larghezza è sufficiente, fa avanzare il G 4×42 oltre ogni limite. Sulle pendenze invece “qualche limite” occorre averlo, perché il rapporto peso/aderenza è decisamente maggiore del fratellone 6×6 (migliore sotto questo punto di vista).
Impressioni di guida di Silvio Totani
Ma come va questo super G? Noi l’abbiamo guidato con e senza i controlli elettronici sull’Appennino abruzzese, con Silvio Totani. Ecco le sue sensazioni di guida
Posto guida perfetto. Tutto al posto giusto, come te lo aspetti. Unico neo le ridotte dimensioni interne, perché è vero che l’auto è XXXL, ma la scocca, di base, é quella della G, progetto incredibile, ormai trentennale. Iniziamo la prova percorrendo una tortuosa strada asfaltata di montagna. Sterzo preciso e diretto. Il motore, V8 biturbo da 422 cc sale di giri pacioso e tranquillo, ma poi sa anche essere cattivo. Ottimo il cambio automatico a 7 rapporti, ben tre livelli di taratura elettronica e palette al volante. Su questo tortuoso percorso non riesco a capire l’anima del veicolo perché il progettista ha tarato il controllo di trazione e di velocità in modo molto prudenziale, e basta poco a far entrare in azione l’elettronica che ti taglia immediatamente la potenza. Finalmente arriva lo sterrato. Il grande diametro dei pneumatici, abbinato ai ponti a portale, realizzano una incredibile distanza di ben 45 cm fra il terreno ed i differenziali. Praticamente devo ritarare tutte i miei parametri nell’affrontare gli ostacoli.
Mi sembra di guidare l’Iveco con cui ho fatto la Dakar! Gli ostacoli scompaiono sotto il veicolo che con un filo di gas passa ovunque senza problemi. Chiaramente anche gli angoli di attacco e di dosso sono aumentati in modo esponenziale, ed è solo il paraurti supplementare posteriore (facilmente rimovibile dai futuri proprietari) che mi limita in alcuni passaggi. Dopo aver preso confidenza con il mezzo e le sue caratteristiche, disattivo tutta l’elettronica, e provo a spingerlo al limite su alcuni tratti veloci su sterrato. È qui che il veicolo riesce ad esprimere il meglio di sé. La sua larghezza finalmente inizia a diventare un pregio. Molto diretto preciso il volante, anche se un pochino pesante a causa delle dimensioni ridotte, permette di controllare con facilità il veicolo.
Ottimo l’inserimento in curva, non sembra affatto di guidare un veicolo a ponti rigidi. Finalmente iniziamo a divertirci e scatenando gli oltre 400 CV il veicolo parte in sottosterzo con facilità ed in sicurezza, uscendo dalle curve di traverso, ma subito pronto ad affrontare agilmente le curve successive. Una agilità inaspettata su un veicolo di queste dimensioni.
Mercedes G500 4X4² SCHEDA TECNICA
Nome | G 500 4×4 W463 |
Motore | Ciclo Otto V8; 3.982 cc; 422 CV @5.250-5.500 rpm; 610 Nm @2.250-4.750 rpm |
Compressione | 10.5:1; due turbine in V calda |
Trasmissione | cambio automatico 7G-Tronic |
Trazione integrale | (con Sport Mode), 4WD permanente a 3 differenziali tutti bloccabili meccanicamente al 100% |
Velocità massima | 210 km/h |
Accelerazione | 0-100 7,44 s |
Consumo nel ciclo combinato | 13,8 l/100 km |
Emissioni nel ciclo combinato | CO2 323 g/km |
Classe emissioni | Euro 6 |
Capacità serbatoio | 96 l |
Massa a vuoto/pieno carico | 3.021/3.490 kg |
Angolo attacco | 51,6° |
Angolo dosso | 47,4° |
Angolo uscita | 43,8° |
Luce a terra max | 450 mm |
Raggio minimo di sterzata | 14,3 m |
Pendenza max laterale | 47° |
Pendenza max superabile | 100% |
Guado massimo | 1.000 mm |
Lunghezza max | 4.500 mm |
Larghezza max | 2.100 mm |
Altezza max | 2.235 mm |
Ruote | di serie 325/55R22 |
ANNUNCI USATO CLASSE G – LISTINO PREZZI CLASSE G
© FOTO: Igor Gentili
POSITIVO
– Gli ostacoli scompaiono sotto il veicolo
– Ottimo l’inserimento in curva
– Agilità inaspettata