L’urlo del Wankel! MAZDA 787B test esclusivo
L'esclusivo test della Mazda 787B provata da Giovanni Mancini, unico giornalista italiano a cui è stata offerta la possibilità di salire sulla mitica sportiva Mazda motorizzata Wankel
La Mazda 787B tornata in pista per una parata alla 24H di Le Mans e vista anche a GoodWood è stata provata, qualche anno fa, da pochissimi giornalisti-piloti selezionati sulla pista di Palma De Mallorca.
Tra questi, ad effettuare il test con l’auto da corsa pluridecorata di Mazda, vincitrice della 24H di Le Mans, vi era Giovanni Mancini invitato come direttore della rivista Elaborare, unico giornalista italiano con un ricco curriculum sportivo ed un titolo italiano, quello di Campione Italiano Classe N4 nel Campionato Italiano Velocità Turismo (CIVT) nell’anno 2004.
“Per me – ci dice Giovanni Mancini – è stato un grandissimo onore provare la MAZDA 787B ed avere avuto la fiducia di Mazda per mettersi alla guida e provare un’auto speciale come la 787B, con valore inestimabile, si parla di qualche milione di euro, il prototipo quadrirotore Wankel con cui Mazda ha vinto la 24 Ore di Le Mans nel 1991.
Mazda 787B test, la prova
Mazda questa volta si è superata, riesumando dal museo di Tokio la mitica numero 55, totalmente revisionata, per riportarla a Le Mans vent’anni dopo la gloriosa vittoria. L’occasione ha permesso inoltre (finalmente…) a Johnny Herbert di salire sul podio che disertò nel ’91 a causa della disidratazione.
Per la prova della Mazda 787b sono stati anche selezionati un ristrettissimo numero di giornalisti (con excursus agonistici), ciascuno in rappresentanza di una diversa nazione. Insieme a Marilù Granieri (PR di Mazda Italia) i pochi giornalisti selezionati sono stati catapultati a Palma De Mallorca, dove la 787B è giunta direttamente da Le Mans dopo la parata.
Mazda 787B test e prova
“Dopo la presentazione tecnico-storica di Pierre Dieudonné in aula si scende in pista. A questo punto, Franz rimette tutto a noi sottolineando che l’auto dovrà rientrare in settimana nel museo in Giappone e che questa è l’unica ed originale! Non senza qualche timore reverenziale ci dirigiamo tutti verso la pista dove la 787B è già nella pit lane.
A bordo della Mazda 787B, prova
“Terminata la ricognizione del circuito, effettuata con una Mazda stradale, mi accingo a salire nell’abitacolo. Salire a bordo non è agevole, ma con una piccola contorsione riesco ad infilarmi dentro. L’ingegnere di macchina dopo avermi spiegato poche cose mi aiuta ad allacciare le cinture, infila il volante sul piantone e mi chiude il leggerissimo sportello in carbonio. Fornisco corrente ruotando il classico stacca batteria posto sul cruscotto e spingo il pulsante “start”.
Il quadrirotore si avvia immediatamente. Il rumore del Wankel al minimo già mi inebria. Do un paio di accelerate leggere per vedere come risponde, la prontezza è impressionante. I comandi sul cruscotto sono molteplici, alcuni dei quali si interfacciano con l’elettronica. Il cambio è un classico innesti frontali a cinque marce.
Ingrano la prima, stacco la frizione gradualmente e il mito rientra in pista. Il circuito è lento e permette subito di prendere confidenza con la tenuta di strada e la risposta dell’assetto e dei micidiali freni in carbonio. Emerge subito una grande sincerità dei comandi e una notevole prontezza di risposta al cambio di direzione, caratteristiche possibili grazie al peso di soli 850 kg.
Mazda 787B, test con l’urlo del wankel
“A bordo della 787B legato al sedile con le cinture a 5 punti, dopo le prime curve allungo la prima marcia tirando il quadrirotore wankel a 6.000 giri/m, zona in cui si esprime la coppia massima di 62 kgm proprio verso i 6.500 g/m. L’accelerazione è fulminante, mi ritrovo dopo all’imbocco del rettifilo con la seconda innestata e per allungare il motore fino a oltre 8.500 giri. Impressionante!! I 700 cavalli si sentono davvero.
L’accelerazione è forte e sempre progressiva, senza picchi di potenza: sembra quasi un motore elettrico che spinge allo stesso modo da 2.500 giri fino ai 7.000/8.000.
La 787B divora l’asfalto, quando tiro la terza e arrivo alla staccata. Al rilascio dell’acceleratore si avverte l’esplosione del combustibile allo scarico che tuona in tutto l’autodromo. Avverto la fiammata laterale dello scarico, anche se non riesco a vederla. Mi rimetto tra le curve strette del tracciato dove impegno la vettura e la “stuzzico” con le marce basse (prima e seconda) dando e togliendo l’acceleratore, cercando di innescare sovrasterzo e sottosterzo per capirne i limiti di tenuta. Il secondo giro è già più divertente, ma il cambio non è molto preciso negli innesti.
Cerco di sintonizzarmi sulla sua capacità di accelerare, godendomi la spinta dei quadrirotori Wankel da 650 cc e l’impagabile musicalità racing di sottofondo. Al terzo giro provo a forzare ancora di più, ma il peso della responsabilità mi fa rallentare il passo al quarto giro, quello finale, perché questa vettura merita di essere riconsegnata alla storia ancora integra. Vedo la bandiera a scacchi sventolare ed il sogno è finito!”.
Mazda 787B, la storia
E’ storia! Nel 1991 Mazda ha dimostrato la sua capacità di sfidare le convenzioni e ha in qualche modo riscritto la storia del motorsport con la 787B a motore rotativo. Con 700 CV raggiungeva la velocità di 340 km/h: era guidata dall’Inglese Johnny Herbert, con Volker Weidler e Bertrand Gachot. Senza problemi, la 787B ha completato 362 giri (pari a 3,065 miglia) ad una velocità media di 205,4 km/h per raggiungere la bandiera a scacchi.
→ 24H Le Mans 1991 con Mazda vincitrice
La Mazda 787/787B è uno sport prototipo costruito secondo i regolamenti FIA di Gruppo C, per gareggiare nella 24 Ore di Le Mans e nel Campionato mondiale sport prototipi.
La particolarità dell’auto sta nel propulsore che la spinge; si tratta di uno speciale motore rotativo, chiamato motore Wankel, qui in una versione quadrirotore denominata R26B; è passata alla storia essendo stata la prima vettura a vincere la 24 Ore di Le Mans (1991) con l’ausilio di questo tipo di motore.
Foto Mazda 787B
Scheda Tecnica Mazda 787B
Telaio | monoscocca in fibra di carbonio |
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Motore | Mazda Wankel quadrirotore, 2.616 cc 8.500 g/m – 900 cv (670 kW) (650 cv – 485 kW configurazione gara) |
Trasmissione | cambio meccanico sequenziale, 5 rapporti, trazione posteriore |
Lunghezza | 4782 mm |
Larghezza | 1994 mm |
Altezza | 1003 mm |
Passo | 2660 mm |
Peso | 830 kg |
Carburante | Idemitsu |
Pneumatici | Dunlop |
Piloti che hanno corso con la 787B: Johnny Herbert, Bertrand Gachot, Stefan Johansson, Volker Weidler
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