Infiniti Project Black S, l’ibrido F1 su un’auto di serie
Infiniti Project Black S, sarà il nuovo gioiellino ad alte prestazioni capace di integrare, per la prima volta su un’auto di serie, il sistema ibrido di una monoposto di Formula 1
INFINITI PROJECT BLACK S – Infiniti, il brand premium di Nissan e dal 2016 in Formula 1 nel team Renault Sport, sta lavorando ad un progetto ambizioso. Si tratta di un’auto sportiva ad alte prestazioni che incorpora la tecnologia ibrida presente sulle monoposto Renault di Formula 1.
I tecnici Infiniti, che collaborano alla realizzazione della Power Unit F1 attraverso le loro conoscenze sulla tecnologia ibrida, hanno pensato di replicare quella stessa tecnologia su un’auto stradale di serie, dando vita al Project Black S.
Questa meraviglia dovrebbe essere pronta nel 2019, è sviluppata da Infinti sulla base della coupé Q60 e presenta una tecnologia che non esiste attualmente su nessun veicolo in produzione. Quest’auto inoltre rientra nell’inedita categoria “S nero”, la quale rappresenta il massimo livello delle prestazioni e di dinamismo per Infiniti.
Il suo sviluppo è in una fase conclusiva e durante la progettazione il problema maggiore riscontrato – come ci ha confidato Tommaso Volpe, Direttore di Infiniti Motorsport – è quello del peso. Questo innovativo sistema ibrido S pesa tanto ed ecco perché l’auto, oltre a presentare un’aerodinamica raffinata, fa un largo uso della fibra di carbonio, proprio come le monoposto di Formula 1.
Infiniti Project Black S IBRIDO F1
Il potente gruppo motopropulsore ibrido del Project Black S con il sistema di Recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System) di cui è dotato, recupera l’energia elettrica e la trasforma per dare impulso sia alla potenza che alla coppia.
Al progetto della Project Black S, omaggio alla collaborazione all’interno dell’Alleanza Renault-Nissan, partecipa anche il team Renault Sport Formula Uno.
Dopo essere stato sponsor nel settore della Formula Uno per cinque anni, Infiniti dal 2016 è partner tecnico di Renault.
Forte dell’esperienza maturata nello sviluppo di tecnologie ibride, l’azienda ha sostenuto il Team Renault Sport durante lo sviluppo di un doppio gruppo motopropulsore ibrido dotato di un Sistema di Recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System), mettendo a sua disposizione le conoscenze maturate nell’ambito della tecnologia ibrida e ulteriori risorse ingegneristiche.
Infiniti Project Black S POTENZA
Il Sistema di Recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System) contribuirebbe ad aumentare del 25% la potenza del nuovo motore biturbo V6 da 3.0 litri Infiniti da 405 CV, il VC-Turbo ovvero il primo motore a rapporto di compressione variabile al mondo pronto a essere messo in produzione.
L’unione fra le due tecnologie dovrebbe portare ad un notevole aumento della potenza e della coppia, fino a sfiorare i 500 CV.
Un innovativo Sistema di Recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System) potrebbe favorire prestazioni più elevate, utilizzando due tipi di gruppi motore-generatore (MGU – Motor Generator Unit) e una batteria per raccogliere, immagazzinare e trasformare l’energia elettrica.
Nella monoposto Renault di Formula 1 il Sistema di Recupero dell’Energia (ERS – Energy Recovery System) di Renault Sport Formula è dotato di un gruppo motore-generatore cinetico (MGU-K – Motor Generator Unit – Kinetic) per recuperare l’energia cinetica generata durante la fase di frenata e di un’unità motore-generatore termico (MGU-H – Motor Generator Unit – Heat), nel turbocompressore, per recuperare l’energia termica prodotta dai gas di scarico.
L’energia recuperata da ciascun gruppo motore-generatore (MGU – Motor Generator Unit) viene immagazzinata in batterie agli ioni di litio con un elevato tasso di scarica, e la potenza elettrica recuperata viene utilizzata per accelerare la rotazione dell’albero motore e delle pale della turbina del turbocompressore.
Infiniti Project Black S SALONE GINEVRA 2017
Per questo progetto è stata scelta la piattaforma della coupé sportiva Q60, il cui concept è stato presentato in occasione del Salone di Ginevra 2017.
Il lavoro di progettazione è stato condotto dallo studio londinese di Infiniti a Paddington, sotto la direzione dell’Infiniti Global Design Center in Giappone.
La concept presenta delle finiture opache di colore grigio e nero. Quelle lucide nere invece sostituiscono gli elementi cromati tipici delle auto standard, che circondano la griglia a doppio arco e delineano il montante “C” con taglio a mezzaluna.
Infiniti Project Black S FIBRA DI CARBONIO
Sulla Project Q60 è stato fatto un ampio uso della fibra di carbonio, per una questione di peso e perché l’uso della fibra di carbonio ha permesso ai designer di Infiniti di scolpire linee sottili e affusolate.
Questo materiale composito non è solo più malleabile, è anche incredibilmente resistente; ciò significa che l’impiego di componenti in fibra di carbonio può consentire di raggiungere l’equilibrio perfetto tra l’efficacia aerodinamica e un’elevata la deportanza.
In particolare sono state realizzate in fibra di carbonio il largo splitter frontale, il diffusore posteriore, i paraurti e le minigonne laterali, con l’obiettivo di ridurre al minimo il peso e aumentare la deportanza.
Il processo di fabbricazione 3D, precedentemente impiegato su Infiniti Q60, consente a Project Black S di conservare le sue curve profonde e le linee armoniose tipiche della coupé sportiva.
Nell’ambito della realizzazione di questa concept, i progettisti Infiniti hanno immaginato una serie di modifiche per creare un design dall’aspetto più audace e aggressivo.
Le prese d’aria allargate sulla parte frontale dell’auto fanno circolare l’aria in modo più efficace all’interno del vano motore e dei freni, mentre le nuove bocchette d’aerazione aiutano a disperdere il calore.
Sulla parte posteriore, la carrozzeria è concepita in modo tale che l’aria circoli il più efficacemente e rapidamente possibile, mentre i profili aerodinamici verticali e la grande ala posteriore ottimizzano al massimo la deportanza e la stabilità ad alte velocità.
Infiniti Project Black S PIRELLI
Sempre per alleggerire il più possibile l’auto sono stati scelti dei cerchi in lega di alluminio da 21 pollici, che sono più larghi, più ampi e più leggeri di quelli standard montati su Infiniti Q60.
Questi cerchi ospitano pneumatici Pirelli P Zero, disponibili anche con la Colored Edition. L’azienda italiana ha aderito al progetto progettando e realizzando dei performanti pneumatici ispirati alla Formula Uno.