Sportello Telematico dell’Automobilista, che cos’è e a cosa serve
Guida allo Sportello Telematico dell'Automobilista. Che cos'è, come funziona il nuovo sistema digitale per le pratiche amministrative dei veicoli.
Lo Sportello Telematico dell’Automobilista, o STA, è uno strumento istituito nel 2000 che il 13 settembre 2022, a seguito della pubblicazione della circolare 28080 del 9/9/2022, ha subìto un importante aggiornamento volto a semplificare le pratiche amministrative per l’ottenimento di un unico documento di circolazione e di proprietà. Fino allo scorso anno, infatti, questa documentazione doveva essere necessariamente richiesta presso gli uffici territoriali dell’ACI e della Motorizzazione civile, con tempistiche differenti. Lo sportello telematico serve proprio ad evitare di far perdere tempo e denaro al cittadino.
Sportello Telematico dell’Automobilista, che cos’è?
Lo Sportello Telematico dell’Automobilista, o STA, è un servizio istituito recentemente che consente di ottenere la targa di una vettura o di una moto e il Documento unico di circolazione e di proprietà di un veicolo praticamente al tempo stesso.
Questo è un importante cambiamento, dal momento che prima bisognava recarsi necessariamente in uno degli uffici delle unità territoriali dell’ACI e della Motorizzazione civile.
A cosa serve lo Sportello Telematico dell’Automobilista
Allo Sportello Telematico dell’Automobilista si possono richiedere vari documenti auto. Di seguito le principali operazioni che si possono effettuare presso lo STA:
- immatricolazione e iscrizione al PRA di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate) nuovi o usati con esclusione dei:
- veicoli nuovi provenienti da Stati diversi da quelli membri dell’Unione Europea o aderenti allo Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Norvegia e Islanda) importati tramite canali non ufficiali (cosiddetto mercato parallelo) e perciò privi del codice di antifalsificazione o del codice di omologazione nazionale;
- o veicoli che necessitano di particolari titoli autorizzativi oppure di collaudo o certificato di approvazione (es. taxi, autocarro per trasporto merci per conto proprio o conto terzi, veicoli per uso noleggio con conducente, ecc.)
- reimmatricolazione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate). Sono esclusi i già citati veicoli. Le pratiche di rinnovo di iscrizione sono valide solamente per i veicoli ad uso proprio o privato, già muniti di carta di circolazione o documento unico e targhe rilasciati dalla Motorizzazione Civile.
- passaggio di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate)
- radiazione per demolizione e per esportazione definitiva all’estero degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi.
Sportello Telematico dell’Automobilista, dove si trova?
Gli uffici per accedere allo Sportello Telematico dell’Automobilista si trovano su tutto il territorio nazionale presso:
- le unità territoriali dell’ACI (PRA)
- gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile
- le delegazioni dell’Automobile Club Provinciale
- gli studi di consulenza automobilistica (agenzie pratiche auto) abilitati al servizio
Sportello Telematico dell’Automobilista, quanto costa?
I costi previsti variano a seconda della richiesta; se ci si rivolge allo STA di una delegazione dell’Automobile Club o ad uno studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto), oltre ai costi previsti per legge, bisogna aggiungere la tariffa del servizio di intermediazione.
Come aprire uno sportello telematico
Per essere abilitati all’apertura di uno sportello STA occorre disporre dei seguenti requisiti stabiliti per legge e, successivamente, fare richiesta presso la Provincia di competenza. I requisiti sono:
- essere cittadino italiano
- aver raggiunto la maggiore età
- non aver riportato condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia, contro la fede pubblica, contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio
- non essere iscritto nel Registro Protesti della Camera di Commercio
- non essere stato sottoposto a misure di sicurezza, prevenzione o interdizione dai pubblici uffici
- non essere stato dichiarato fallito, ovvero non sia in corso nei suoi confronti, un procedimento per dichiarazione di fallimento
- essere in possesso dell’attestato di idoneità professionale all’esercizio dell’attività di consulenza per la circolazione
dei mezzi di trasporto - disporre di locali idonei
- disporre di adeguata capacità finanziaria
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