Sospensione breve della patente, quando scatta il ritiro immediato

Sospensione breve della patente con ritiro immediato da parte di Polizia o Carabinieri sul posto: è una delle rivoluzioni portate dal futuro Codice della Strada 2024, all’esame del Senato in questi giorni, che potrebbe divenire realtà nelle prossime settimane.

Ritiro breve patente di guida

La novità riguarderà i conducenti con meno di 20 punti sulla patente che, circolando in Italia, commettono una violazione grave (c’è un elenco specifico, come leggete in basso). Per questi automobilisti, scatterà il mini stop della patente. Quanto durerà? Due sono le possibilità:

1. 7 giorni se sulla licenza di guida ci sono da 10 a 19 punti.
2. 15 giorni se sul documento ci sono da uno a 9 punti.

La sospensione raddoppierà se dall’infrazione consegue un incidente, anche se non sono state coinvolte altre persone o cose oltre al guidatore e alla sua auto (articolo 218-ter del Codice della strada).

Quali infrazioni fanno scattare il mini stop della patente?

• Guida con lo smartphone in mano. O con uso improprio di pc portatili, notebook, tablet, cuffie sonore.
• Mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso.
• Circolazione contromano.
• Mancata precedenza.
• Mancato rispetto delle segnalazioni del semaforo o delle Forze dell’Ordine.
• Violazione delle regole di attraversamento dei passaggi a livello.
• Sorpasso a destra se non consentito o sorpasso effettuato senza rispettare le regole verso altri veicoli o tram e velocipedi (bici e monopattini elettrici).
• Mancato rispetto della distanza di sicurezza tra veicoli con collisione e danni tali da determinare la revisione.
• Inversione di marcia vietata; svolte senza cautele e violando le regole.
• Irregolare o mancato uso del casco.
• Mancato uso delle cinture di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini, dei dispositivi antiabbandono.
• Comportamenti vietati in autostrada.
• Tasso alcolemico non superiore a 0,5 g/l per neopatentati (chi ha la patente da meno di tre anni).
• Mancata precedenza ai pedoni.

Ritiro immediato, sul posto

La sospensione breve si applicherà solo nei confronti di chi verrà identificato nel momento in cui è stata commessa la violazione: contestazione immediata, sul posto, da parte delle Forze dell’Ordine.

Non scatterà invece per le multe con contestazione differita, come nel caso del verbale per infrazione rilevata con autovelox e inviato a casa del proprietario del mezzo. La norma avrà effetto per le violazioni commesse dall’entrata in vigore della legge.

E il Prefetto? In questo caso niente

Per una normale sospensione della patente di mesi o anni, è il Prefetto a decidere. Invece, il ritiro immediato della patente per la sospensione breve lo effettuerà il Poliziotto o il Carabiniere sul posto, subito: non sarà più necessario che le Forze dell’Ordine chiedano al Prefetto l’autorizzazione alla sospensione della licenza. Il documento verrà conservato presso l’ufficio o il comando da cui dipende l’accertatore, e restituito dopo la sospensione. Comunque, il mini stop della licenza non opera se per la stessa infrazione è già prevista la sospensione ordinaria per mesi o anni: questo in base al principio di specialità.

Super multa ai furbetti che guidano con patente sospesa per una o due settimane

Chi, dopo aver subìto la sospensione breve della patente, guiderà l’auto, riceverà una multa di 2.046 euro, la revoca della patente, il fermo amministrativo del veicolo di tre mesi. Se c’è la recidiva, scatterà la confisca del mezzo, che diviene di proprietà dello Stato.

Due problemi del mini stop alla patente

La sospensione breve della patente causa tuttavia due problemi. Primo: solo il 2,5% dei circa 40 milioni di automobilisti ha meno di 20 punti. Quindi, il mini stop della licenza riguarderà pochi guidatori. A meno che il Senato non modifichi la norma, estendendola a chiunque.

Secondo: il conducente non ha la certezza assoluta del numero di punti della propria patente, perché il saldo potrebbe non essere aggiornato. Spesso trascorre tempo fra l’infrazione col taglio di punteggio, la comunicazione al Ministero delle Infrastrutture (Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida), e l’aggiornamento del database.

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