Servosterzo elettrico o idraulico, problemi e cause malfunzionamenti
Il servosterzo è un sistema molto utile di cui avvertiamo la presenza soprattutto quando si guasta ed è fuori uso. Conoscere le tipologie di servosterzo per individuarne le cause dei malfunzionamenti.
Il servosterzo auto è un sistema presente nei veicoli moderni, il cui fine è quello di diminuire gli sforzi che il conducente deve impiegare sul volante per sterzare. Esistono principalmente tre tipi di servosterzo, ecco tutto ciò che occorre sapere in merito. Bisogna conoscere le tipologie per poi capire ed individuare le cause dei problemi di funzionamento del servosterzo.
Servosterzo, cos’è e come funziona
Per comprendere al meglio cos’è il servosterzo, basta guidare un’auto vecchia ed una moderna. Per quanto riguarda il veicolo datato, il volante di quest’ultimo risulterà più difficile da controllare, soprattutto nel momento in cui esso verrà parcheggiato. A onor del vero, il servosterzo auto è un congegno che permette di girare il volante senza troppe difficoltà durante lo spostamento.
In poche parole, il servosterzo è di grande utilità nel momento in cui l’auto deve essere avviata o si muove per eseguire un parcheggio, ma anche quando si svolta in curva, o si procede ad una certa velocità. Infatti, se la velocità è alta, lo sterzo sarà più deciso e fungerà da freno per evitare sbandamenti; di contro, se la velocità è bassa, lo sterzo risulterà più facile da manovrare. Tra i vantaggi la sicurezza: l’integrazione con i sistemi di assistenza alla guida (come il controllo della stabilità e il parcheggio automatico) migliora la sicurezza generale del veicolo. Il servosterzo migliora anche il comfort in quanto riduce lo sforzo richiesto per sterzare, soprattutto a bassa velocità. Consente inoltre una guida più precisa e reattiva.
Dunque, il servosterzo è un sistema di assistenza alla sterzata che facilita gli interventi sul volante, riducendo la resistenza del sistema e le forze circostanziali, soprattutto quando l’auto è ferma ma anche in movimento.
Esistono tre tipi di servosterzo
Vi sono tre tipi di servosterzo:
- Servosterzo idraulico: il più tradizionale ed usato in passato, costituito da una pompa idraulica azionata dal motore che invia fluido idraulico nella scatole dello sterzo su un cilindro per assistere la sterzata. Il fluido agisce su un pistone, la cui pressione varia in base al movimento del volante. Questo pistone è vincolato all’asta dentata della cremagliera, e la pressione idraulica facilita il movimento della cremagliera, consentendo così di sterzare le ruote in entrambe le direzioni.
Questo sistema è robusto, ma continua a funzionare anche quando non serve, consumando dunque energia. - Servosterzo elettrico (EPS): è quello utilizzato oggi maggiormente sulle nuove auto. E’ composto da un motore elettrico per assistere lo sterzo, senza avere più fluido idraulico, la pompa ed il sistema all’interno della scatola dello sterzo. Uno dei principali vantaggi è il fatto che il motore elettrico, spesso collegato sul piantone o anche sulla scatola dello sterzo, interviene solo quando è necessario, e fa quindi risparmiare energia. Inoltre, permette una regolazione maggiormente precisa, caratterizzata da un’integrazione più facile con i sistemi elettronici di assistenza alla guida.
- Servosterzo elettroidraulico: si tratta di un sistema ibrido che combina elementi dei modelli precedenti (sopracitati). Utilizza un motore elettrico per azionare la pompa idraulica (non è azionata direttamente dal motore), migliorando l’efficienza energetica rispetto a tutti i sistemi idraulici.
Se il servosterzo si blocca o si indurisce, come bisogna agire?
Nel momento in cui si avvia l’auto, se dovesse capitare che il servosterzo è bloccato, niente paura… molto probabilmente si è attivato il dispositivo di sicurezza bloccando così il veicolo. In tal caso bisogna inserire la chiave e girarla come se si volesse riavviare il motore, per poi spostare il volante a sinistra e a destra finché non si sente lo sblocco.
Servosterzo idraulico con problemi
Se così facendo lo sterzo è ancora duro, una possibile causa per un servosterzo tradizionale idraulico può essere una perdita di fluido che influire sul funzionamento del sistema.
- Mancanza di olio: è necessario aprire il cofano e controllare il livello dell’olio idraulico nell’apposita vaschetta (fare attenzione ad individuarla!). Se c’è abbastanza olio il problema è un altro.
- Cinghia di servizio rotta. Attenzione, perché potrebbe essere la stessa cinghia che aziona l’alternatore e si potrebbe restare a piedi con la batteria scarica soprattutto di notte.
L’olio per il servosterzo è un olio idraulico specifico. Sotto un esempio di una confezione da 1 litro di fluido per servosterzo acquistabile su AMAZON.
Problemi al servosterzo elettrico
Nel caso la vettura sia dotata di servosterzo elettrico, allora i problemi potrebbero essere essenzialmente due: rottura del motorino o più spesso problemi di funzionamento della centralina di controllo del servosterzo. Nei sistemi EPS, un malfunzionamento del motore elettrico o dei sensori può portare ad una temporanea perdita di assistenza.
In entrambi i casi, con servosterzo idraulico o elettrico, la migliore cosa da fare è quella di recarsi in un’officina specializzata.
Nel momento in cui il problema si dovesse verificare durante la guida e si ha difficoltà a ruotare il volante, si consiglia di effettuare i seguenti step:
- Attivare le quattro frecce così da segnalare agli altri guidatori che c’è un problema.
- Ridurre la velocità.
- Immettersi quanto prima sul lato destro della carreggiata.
- Frenare e spegnere il veicolo (ed effettuare i controlli sopracitati).
O in alternativa cercare di arrivare a destinazione.