Parcheggi strisce blu, arrivano i sensori smart per pagare e trovare il posto libero
I sensori hi-tech anche a Roma, dove saranno installati nei parcheggi con le strisce blu, per contrastare l’evasione e migliorare la gestione della sosta. Sono già attivi in altre città come Messina, Caserta, Padova e Pisa.

Un nuovo sistema di parcheggio intelligente si sta diffondendo in diverse città, promettendo di rivoluzionare la gestione della sosta e migliorare la vita degli automobilisti. L’addio al tradizionale gratta e sosta è sempre più vicino, grazie all’installazione di sensori di prossimità che trasformeranno il modo di cercare e pagare il parcheggio.
Come funzionano i sensori smart di prossimità sui parcheggi con le strisce blu?
Il sensore di prossimità, una volta che l’auto viene parcheggiata, rileva la presenza del veicolo e comunica in tempo reale l’occupazione dello stallo al sistema centrale. Grazie a una app dedicata, gli automobilisti potranno visualizzare immediatamente quali parcheggi sono liberi (indicati con una freccia verde) e quali occupati (in rosso), evitando così di dover girare a vuoto alla ricerca di un posto.
Il sistema viene gestito tramite un’app dedicata, sviluppata da aziende specializzate nel settore della mobilità intelligente. In alcuni casi, sarà prevista l’integrazione con le app di trasporto pubblico già esistenti, offrendo un’esperienza utente ancora più completa e centralizzata.
Questa innovazione tecnologica dei sensori smart offre numerosi vantaggi:
- Risparmio di tempo: gli automobilisti potranno verificare la disponibilità di parcheggi prima ancora di uscire di casa, pianificando meglio i propri spostamenti e raggiungendo rapidamente la destinazione desiderata. Possibilità di pagare la sosta con un App dedicata.
- Riduzione dell’inquinamento: il sistema contribuirà a fluidificare il traffico, riducendo le emissioni di CO2 causate dalla ricerca di parcheggio.
- Maggiore efficienza: i parcometri, situati vicino alle aree di sosta, non solo consentiranno il pagamento del parcheggio, ma fungeranno anche da punto di riscossione per altre utenze.
Diverse città hanno già adottato con successo sistemi di “sosta intelligente” come Messina, Caserta, Padova, Pisa ed altre, dimostrando i benefici in termini di efficienza, riduzione del traffico e miglioramento della qualità della vita urbana. K-City è una delle aziende che promuove ed installa questo tipo di sensori.
Sensori smart anche sui parcheggi con le strisce blu a Roma
Anche il Comune di Roma ha deciso di installare speciali sensori sui parcheggi con le strisce blu a pagamento, con il progetto “Sospas”. Grazie a questi sensori, gli addetti al controllo della sosta possono utilizzare il sistema per verificare da remoto se un veicolo in sosta ha effettivamente pagato il parcheggio. In questo modo, si possono concentrare i controlli sui veicoli sospetti, ottimizzando il lavoro degli operatori. Grazie a questi dispositivi, il Comune può avere un quadro più preciso dell’utilizzo dei parcheggi e può intervenire in modo più efficace per garantire il rispetto delle regole e il corretto pagamento della sosta.

Questi dispositivi trasmettono le informazioni a una piattaforma centrale di supervisione, che gestisce e monitora in tempo reale l’occupazione dei parcheggi, ottimizzando così la gestione della sosta sul territorio. L’obiettivo è migliorare la turnazione delle auto in sosta e contrastare la congestione nelle zone più critiche.
Sensori sui parcheggi con le strisce blu a Roma, dove saranno attivati
A Roma l’intervento partirà dai Municipi I e II, dove il problema è più accentuato, coinvolgendo quartieri come Prati, Flaminio, Nomentano, Trastevere e Testaccio. In queste aree, secondo i dati del Comune di Roma, il numero di auto in ingresso al mattino è il doppio di quelle in uscita, creando una forte pressione sulle strisce blu.
A Roma saranno installati 7.500 sensori nei 23 ambiti tariffati dei municipi I e II, dove si concentra circa l’80% degli stalli a pagamento (61.773 su 76.051 totali). Ogni ambito riceverà un numero di sensori pari al 5% degli stalli disponibili, per un totale di 3.089 dispositivi. I restanti 4.411 sensori saranno distribuiti in quattro ambiti considerati prioritari, dove la redditività dei parcheggi è più alta.

In particolare, sono state individuate otto zone strategiche, scelte in base a criteri come redditività, tasso di evasione e numero di permessi ai residenti. Queste aree presentano un indice di redditività per stallo superiore ai 700 euro annui, rendendole fondamentali per la fase iniziale del progetto.
Il progetto dei sensori per i parcheggi a Roma entrerà a pieno regime nella seconda metà del 2026 e, se i risultati saranno positivi, potrebbe essere ulteriormente esteso.
Sensori ai parcheggi con le strisce blu a Roma, per Quartiere
Quartiere | Municipio | Stalli Tariffati | Numero sensori |
---|---|---|---|
Campitelli Ripa | 1 | 346 | 140 |
Celio | 1 | 442 | 178 |
Centro storico | 1 | 1.897 | 764 |
Trastevere | 1 | 2.702 | 1.088 |
Borgo | 1 | 363 | 146 |
Prati | 1 | 3.670 | 1.478 |
Monti | 1 | 1.664 | 670 |
Castro Pretorio | 1 | 1.427 | 574 |
Ludovisi Sallustiano | 1 | 1.394 | 70 |
Ripa | 1 | 1.181 | 59 |
Testaccio | 1 | 1.821 | 91 |
Tiburtino | 2 | 3.113 | 156 |
Flaminio | 2 | 3.727 | 186 |
Della Vittoria | 1 | 6.057 | 303 |
Pinciano | 2 | 4.405 | 220 |
Esquilino | 1 | 3.355 | 168 |
Nomentano | 2 | 6.944 | 347 |
Parioli | 2 | 3.001 | 150 |
Ostiense XA | 1 | 707 | 35 |
Trionfale | 1 | 2.545 | 127 |
Trieste | 2 | 8.724 | 436 |
Salario | 2 | 1.538 | 77 |
San Saba | 1 | 750 | 37 |
Totale | – | 61.773 | 7.500 |
I sensori e il sistema centrale raccolgono dati sull’utilizzo dei parcheggi, sui tempi di sosta e sui comportamenti degli utenti. Queste informazioni possono essere utilizzate per individuare aree ad alta evasione e per mettere in atto strategie mirate per contrastarla.
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