Sanificazione ambienti con ozono, Uv-C e robot!
La sanificazione degli ambienti contro il Covid-19 ora si fa anche con un robot nato PHS che utilizza i raggi Uv-C e Ozono. Rispetto ad altri dispositivi riesce a disinfettante anche a tutte quelle superfici e aree non direttamente esposte ai raggi UV.
La sanificazione degli ambienti con ozono contro il Coronavirus Covid-19 ora si fa anche con i robot. Si chiama PHS (Pro Health System) il primo “robot killer” 100% Made in Italy, in grado di aiutare nella lotta contro il Covid-19. Grazie ad una combinazione di raggi Uv-C e ozono può uccidere il virus attraverso una sanificazione degli ambienti approfondita, senza l’utilizzo di prodotti chimici: riesce a debellare ed uccidere fino al 99% dei patogeni presenti sul tutte le superfici.
Questa attrezzatura che spara ozono è stata ideata e prodotta da RayBotics, neonata start-up, spin-off di due storiche realtà italiane (Klain Robotics e Gruppo Purity) operanti nel settore delle nuove tecnologie e nella robotica industriale, collaborativa e mobile, PHS nasce ad aprile grazie all’intuizione dei due Co-Founder, Fabio Greco e Enzo Catenacci.
La sanificazione ambienti contro il Covid-19 come viene fatta
Fino ad oggi, infatti, molti dispositivi di sanificazione degli ambienti contro il Covid-19 utilizzano solo i raggi Uv-C (noti per la loro azione sanificante contro la maggior parte delle malattie patogene, come SARS, MERS, Epatite C, Ebola, Febbre Gialla, Salmonella, ecc).
I raggi sono generati da una lampada a scarica in vapore di mercurio a bassa pressione, in grado di emettere radiazioni elettromagnetiche a corta lunghezza d’onda (da 100nm a 280nm) caratterizzate da un marcato effetto germicida che, penetrando in profondità nelle pareti cellulari di batteri, virus e spore, ne danneggia l’apparato riproduttivo e ne impedisce la proliferazione.
Come fare la sanificazione degli ambienti con il robot contro il Covid-19
Per la sanificazione degli ambienti il robot che si muove con le ruote PHS effettua una sanificazione degli ambienti contro il Covid-19 più mirata.
Infatti grazie all’azione combinata anche dell’ozono, potenzia il processo di sanificazione, estendendo l’azione disinfettante anche a tutte quelle superfici e aree non direttamente esposte ai raggi UV, grazie alla forte azione ossidante e disinfettante del gas naturale, prodotto semplicemente dalla trasformazione dell’ossigeno presente nell’atmosfera.
Sanificazione ambienti con robot PHS come funziona?
Come funziona la sanificazione degli ambienti? Il robot PHS utilizzato per la sanificazione degli ambienti contro il Covid-19 fa tutto da solo ed è molto semplice. E’ composto da 4 elementi: un MiR, un robot mobile che automatizza il trasporto e ne agevola l’utilizzo; una batteria agli ioni di litio; lampade Uv-C con ozono; un software intelligente che, gestito da remoto, è in grado di effettuare la sanificazione in autonomia.
Sanificazione ambienti non tossica
Il robot PHS non utilizza nessun prodotto chimico. Non è quindi tossico né per l’uomo né per l’ambiente. Ha impatto ambientale pari a zero e rende l’area sanificata immediatamente disponibile dopo l’utilizzo. Inoltre è disponibile in tre misure e può essere utilizzato anche in spazi molto angusti o con molti ostacoli e non necessita della presenza di personale durante la sanificazione. Funziona in tutti gli ambienti indoor con temperature dagli 0°C a 80°C. Il suo acquisto può rientrare nella detrazione fiscale fino all’80%, prevista dal Governo.
Sanificazione ambienti, come funziona
Ma come funziona sanificazione degli ambienti con il robot PHS? Grazie ai sensori ad infrarossi, alle videocamere e ad un sistema di people recognition, mappa lo spazio da sanificare prima di procedere con la disinfezione per valutarne tempi e potenza e può anche arrestarsi automaticamente in presenza di persone prossime alla zona in fase di trattamento o passare attraverso a porte ed ascensori ed evitare ostacoli di ogni tipo.
Gestibile da un solo operatore abilitato tramite tablet e app grazie ad una semplice interfaccia ed è programmabile per avvio ritardato e dotato un di software in grado di raccogliere e analizzare i dati, stampare report e documentare i trattamenti avvenuti.
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