Rigenerazione filtro antiparticolato DPF, come funziona nei motori diesel
La rigenerazione del filtro antiparticolato DPF nei motori diesel è necessaria per eliminare periodicamente le particelle inquinanti PM10 all’interno del dispositivo. Che cos’è e come funziona
La rigenerazione nei motori diesel è necessaria per pulire periodicamente il DPF o filtro antiparticolato. Questo sistema antinquinamento è costituito da una struttura porosa composta da microcanalizzazioni: il corpo del filtro è poroso e viene attraversato dai gas di scarico, mentre le particelle solide PM10 vengono trattenute all’interno del dispositivo. È necessaria perciò una pulizia periodica del DPF, nota come rigenerazione.
COME FUNZIONA la rigenerazione FAP o DPF filtro antiparticolato
Il processo di rigenerazione del filtro antiparticolato viene attivato dalla centralina: per raggiungere la temperatura di combustione delle polveri, pari a circa 650 °C nei DPF e circa 450°C nei FAP con cerina, viene chiusa o parzializzata la valvola EGR, viene controllata la sovralimentazione in modo da garantire una portata costante dei gas di scarico e vengono effettuate post-iniezioni di gasolio.
Durante la rigenerazione cosa succede?
L’algoritmo seguito dalla centralina per effettuare la rigenerazione tiene conto degli effetti della maggiore quantità di carburante iniettato: essa provocherebbe un aumento di coppia motrice e di velocità di rotazione della turbina, a causa della maggiore temperatura dei gas espulsi.
Viene perciò ridotta la quantità di gasolio erogata nell’iniezione principale e diminuita la pressione massima di sovralimentazione, in modo da mantenere, a parità di giri, la stessa coppia motrice che si avrebbe nelle normali condizioni di marcia.
Processo di rigenerazione e post iniezione di carburante
Se durante il processo di rigenerazione si rilascia l’acceleratore, interviene il cut-off con interruzione dell’iniezione di carburante ma rimane comunque attiva la post-iniezione.
Per non fare precipitare la temperatura dei gas di scarico viene parzializzata la valvola a farfalla motorizzata, riducendo la portata di aria per mantenere invariato il rapporto aria/carburante stabilito per la rigenerazione.
Rigenerazione forzata FAP o DPF nei motori diesel
Nel caso di segnalazione di avaria da parte della strumentazione di bordo, la rigenerazione può essere avviata in officina impartendo il comando di rigenerazione forzata alla centralina tramite la strumentazione di diagnosi collegata alla presa OBD
Il motore viene portato preventivamente alla giusta temperatura di esercizio, condizione indispensabile per la rigenerazione.
Quando il filtro è completamente intasato e la rigenerazione automatica non riesce più a pulirlo bisogna intervenire con lo smontaggio del filtro antiparticolato per procedere ad una rigenerazione meccanica manuale e forzata.
Che cosa succede se interrompo la rigenerazione?
La rigenerazione del filtro particolato parte in automatico e si interrompe nel caso noi spegniamo il motore, ad esempio quando la vettura inizia a rigenerare appena arrivati a destinazione. Quando riavviamo l’auto riparte anche la rigenerazione ma a lungo andare, se le interruzioni sono frequenti, si rischia di intasare il filtro.
In questo caso si accende la spia, come descritto sopra, e va fatta la rigenerazione forzata in officina. Una rigenerazione completa in un motore diesel con DPF avviene ogni 400-500 km circa. Il consiglio, per mantenere efficiente il filtro antiparticolato, è quello di percorre ogni tanto lunghi tratti autostradali.
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