Revoca patente di guida, quando può arrivare, perché e come fare ricorso
Revoca patente di guida. Cosa significa, quali sono i casi e le situazioni in cui può essere revocata la patente, quanto dura la revoca e come riottenere la patente di guida
In specifiche circostanze, le autorità possono disporre la revoca della patente di guida per diverse ragioni legate alla sicurezza. Il termine “revoca” definisce un atto da non confondere con il ritiro o la sospensione del documento. A differenza del ritiro che è immediato, la revoca è un procedimento conseguente alla decisione del Prefetto. Rispetto alla sospensione che è provvisoria, la revoca è un provvedimento amministrativo che annulla (o revoca per l’appunto) la validità della patente di guida definitivamente. Il Codice della Strada articola la questione della revoca principalmente tramite l’Art. 130 e 219 del C.d.S.
Cosa significa e chi può disporre la revoca della patente
Fondamentalmente è un annullamento permanente. Questo significa che la revoca della patente rende il sanzionato non idoneo alla guida ed impossibilitato a recuperare il documento, se non passando prima tramite un esame teorico e pratico. Come menzionato, si tratta di un atto amministrativo, il quale può essere disposto dalla Motorizzazione, dalla Prefettura o dall’ “ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri” ( Art. 219 C.d.S.).
E’ possibile fare ricorso contro il provvedimento di revoca della patente presso il Giudice di Pace (del luogo in cui è stata commessa violazione), al TAR o al Ministero degli Interni, entro i primi 30 giorni dalla notifica.
In quali casi viene revocata la patente
Le circostanze per le quali un guidatore può essere sanzionato con la revoca, sono diverse. Al centro delle attenzioni dei legislatori, c’è sempre la sicurezza.
- Se si guida nonostante sia disposta la sopracitata sospensione della patente, le conseguenze sono: sanzione da 2.046 euro a 8.186 euro, tre mesi di fermo amministrativo del veicolo e, appunto, revoca della patente. Se recidiva, si procede alla confisca del veicolo. È possibile chiedere, in via eccezionale e per comprovati motivi, una deroga alla sospensione.
- Quando il conducente, in autostrada, inverte il senso di marcia o percorre la carreggiata contro mano (articolo 176 C.d.S.). La violazione di questa norma comporta la stessa sanzione amministrativa, oltre al fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
- Per perdita permanente dei requisiti fisici o psichici. Per avere la patente di guida, è necessario che il titolare non risulti affetto da impedimenti fisici o psichici, altrimenti viene revocata.
- Qualora il titolare non sia più in possesso dei requisiti morali descritti dall’art. 120C.d.S., il Prefetto dispone la revoca della patente di guida, ai delinquenti abituali, professionali o per tendenza, oppure a persone sottoposte a misure di sicurezza personali.
- Quando la patente viene sostituita con altra rilasciata da uno Stato estero. La Motorizzazione procede alla revoca della patente quando il titolare ha ottenuto la sostituzione della propria patente con quella di un altro Paese.
- Qualora il titolare, sottoposto ad esame di revisione, risultasse non più idoneo, la Motorizzazione, può disporre la revoca della patente.
- Guida sotto effetto di alcol o stupefacenti. Se il titolare viene trovato per almeno due volte in due anni (recidiva) con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, oppure già in stato di alterazione, provochi un incidente stradale, oppure nel caso di accertamento di guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l da parte di un conducente professionale.
- Superare di oltre 60 km/h il limite massimo di velocità (art. 142/9bis C.d.S.) per la seconda volta in 2 anni.
- Adibire per la seconda volta in 2 anni un veicolo a servizio di piazza con conducente o a taxi, senza aver ottenuto la licenza o con licenza sospesa o revocata (art. 86/2 C.d.S.)
Quanto dura la revoca
In generale, la revoca permette di ripetere l’esame e conseguire la patente di guida dopo 2 anni dall’atto di revoca. Rimangono però dei casi particolari da citare:
- se la revoca è disposta a causa delle alterazioni psico fisiche alla guida ( arti 186 e 187 C.d.S.), si può conseguire una nuova patente dopo 3 anni dalla data della sentenza;
- se la revoca è a seguito di incidente stradale con lesioni colpose gravi, l’interessato può conseguire una nuova patente dopo 5 anni dalla revoca. Questo termine è aumentato se l’interessato ha violato gli artt. 186, 187 e 189 del Codice della Strada.
- se la revoca è a seguito di incidente stradale con lesioni mortali, si potrà conseguire una nuova patente solo dopo 10 anni dalla revoca. Anche in questo caso la pena aumenta se l’interessato ha violato gli artt. 186, 187 e 189 del Codice della Strada;
- nel caso della mancanza di requisiti morali, il periodo per la decadenza della revoca è di 3 anni, al termine dei quali, spetterà ad un giudice concedere un nulla osta al conseguimento della patente di guida.
Come riottenere la patente di guida
Al termine del tempo imposto dalla revoca del documento di guida, sarà possibile fare nuovamente richiesta per conseguire la patente. Per ottenerla bisognerà dimostrare di possedere i requisiti psico-fisici richiesti dalla legge per la guida di veicoli a motore, sottoponendosi alla visita medica presso la Commissione Medica Locale. Inoltre si dovranno sostenere i due esami, teorico e pratico. Superate le prove, la patente di guida rilasciata sarà un documento nuovo. Dettaglio da non sottovalutare, poiché ciò significa che il titolare è a tutti gli effetti un neopatentato. Queste regole sono valide per ogni tipologia di patente.