Le etichette dei carburanti, nuovo nomi per benzina, diesel e gas
Nuove etichette carburante: addio ai classici "verde" o "metano", arrivano le nuove sigle "E", "B" ed "LNG". Scopriamo il significato di lettere e numeri delle nuove sigle.
Finora siamo stati abituati a far rifornimento di carburante rivolgendoci al nostro benzinaio di fiducia, esclamando un semplice: “Metta 10€ di benzina, Gasolio 20 euro, ecc. ecc”. Non sono cambiati i prezzi del carburante (tutti aspettiamo il taglio delle accise) ma i nomi, proprio dal 12 Ottobre scorso: è arrivata infatti una nuova terminologia con nuovi nomi per benzina, diesel, gpl o metano che al distributore si presentano con nuove sigile, denominate “etichette del carburante”. Questi nuovi nomi, o meglio etichette, volute dall’Unione Europea, avranno forma e denominazione diversa e serviranno a qualificare meglio il carburante benzina, diesel e gas perché indicheranno esattamente le percentuali della miscela con la quale sono composti. Andiamo a scoprire quali sono questi nuovi nomi e di cosa si stratta esattamente.
Nuove etichette del carburante, cosa sono
Quando andiamo a fare benzina o gasolio, ora bisogna fare attenzione a pronunciare i termini esatti e non fare confusione con i nomi delle nuove etichette del carburante per non rischiare erroneamente di fare rifornimento con il carburante B7 (diesel) su una vettura a benzina funzionante con carburante “E”. Quando si farà rifornimento alla propria vettura si dovrà fare i conti insomma con i nuovi nomi e sigle, un cambiamento grazie alla direttiva dell’Unione europea, Dafi.
Lo scopo della direttiva europea 16942 (che ottempera all’art. 7 della Direttiva DAFI 2014/94/UE), è quello di uniformare e diffondere un’infrastruttura per i combustibili alternativi, in modo che gli automobilisti in viaggio in altri Paesi UE – dei quali magari non conoscono la lingua – non abbiano dubbi sulla tipologia del carburante da immettere nella propria vettura. Al momento questa misura sulle nuove etichette carburante interessa tutti i veicoli leggeri e pesanti, due e quattro ruote, automobili e autobus, e dovrebbe essere attivata in futuro anche per le auto elettriche.
Nuove etichette carburante, dove trovarle
Dove potremo trovare queste nuove etichette carburante? Alla norma sulle nuove etichette carburante, saranno interessate le stazioni di servizio, che dovranno apporre le etichette sui distributori e sulle pistole di erogazione, e i costruttori, i quali dovranno indicare l’etichetta giusta sia sul manuale d’uso e manutenzione sia sui tappi dei carburanti dei veicoli immessi sul mercato per la prima volta o immatricolati dal 12 Ottobre. Tra questi sono compresi: ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, autovetture, veicoli commerciali leggeri, veicoli commerciali pesanti ed autobus. Nessun obbligo di etichettatura, invece, è previsto per i mezzi già in circolazione.
Significato nuove etichette carburante
Le nuove etichette carburante, saranno caratterizzate da una forma geometrica ben precisa che ne indica la tipologia, contenente al suo interno una sigla alfanumerica che ne segnala il tipo di miscela.
Il numero indica la percentuale con la quale il carburante base (benzina o diesel) è stato miscelato con altre sostenze. Più alto è il numero, più alta è la percentuale del carburante “alternativo”.
Se dai uno sguardo sotto, riesci a capire meglio cosa significano i numeri delle nuove etichette del carburante. Ecco tutte le nuove etichette carburante, ed il loro significato:
Nuovo nome benzina, etichette benzine
- E5 identifica la benzina che contiene il 5% di alcol etanolo;
- E10 identifica la benzina che contiene il 10% di componenti bio;
- E85 identifica la benzina che contiene l’85% di componenti bio;
Nuovo nome diesel, etichetta gasolio
- B7 identifica il gasolio che contiene il 7% di componenti bio;
- B10 identifica il gasolio che contiene il 10% di componenti bio;
- B100 invece vale per il puro biodiesel;
Nuovo nome gas, etichette gpl metano
- CGN identifica il metano per auto;
- LPG vale per i mezzi pesanti ossia il Gpl;
- H2 è la sigla identificativa dell’idrogeno.
Nuove etichette carburante, quale scegliere
Per quanto riguarda la benzina, la sigla E5 si riferirà ad una miscela di carburante contenente il 5% di alcol etanolo, mentre nel caso della sigla E10 si farà riferimento ad una benzina con il 10% di componenti bio, laddove riportato E85, ne sarà contenuta una percentuale all’85%. Lo stesso vale per il diesel, che sarà designato da sigle come B7 nel caso di un gasolio che contiene biodiesel al 7%, B10 nel caso del 10% e B100 per il puro biodiesel.
Per quanto riguarda il metano e gas, le nuove etichette carburante con cui avremo a che fare avranno la sigla XTL, CNG, H2, LNG (liquefied natural gas) o GNL (Gas Naturale Liquefatto) in italia.
La prima indicherà il gasolio sintetico non derivato dalla raffinazione del greggio. Per i combustibili gassosi il bollino sarà a forma di rombo, le sigle incluse saranno H2 per l’idrogeno, CNG per il gas naturale compresso (metano per auto), LNG per il gas naturale liquefatto (metano liquido) e LPG per il gas di petrolio liquefatto.
Con tutta questa varietà di miscele di benzina (E5, E10, E85, ecc.) come faremo a sapere quale sia la più indicata per la nostra vettura? Non avremo problemi nel caso di una vettura prodotta nei prossimi mesi, dove sul tappo del carburante e sul manuale di manutenzione sarà riportata la giusta miscela da scegliere. In caso contrario, non ci resta che chiedere al gestore della stazione di servizio.
Con queste informazioni, dovrebbe essere tutto più chiaro su quella che sarà la nuova normativa di legge sul carburante in vigore dal 12 Ottobre 2018. Inoltre, scarica anche la guida PDF sull’utilizzo delle nuove etichette carburante da portare sempre con te sul tuo smartphone o tablet!