Tutto sui monopattini elettrici: le novità interessano anche chi guida auto e moto
Il nuovo Codice della Strada modifica la disciplina dei monopattini elettrici, con ripercussioni anche per automobilisti e motociclisti. Ecco le principali modifiche normative già attuate e quelle in arrivo.
Con la riforma del Codice della Strada (che include numerose misure, dall’abbandono degli animali alla droga), chi usa un monopattino elettrico di proprietà o in sharing deve indossare il casco. Ieri, invece, c’era l’obbligo solo per i minorenni.
Il dispositivo deve essere conforme alle norme tecniche armonizzate UNI EN 1078 o UNI EN 1080: per chi sgarra, è prevista una multa di 50 euro (ridotta a 35 euro se pagata con lo sconto entro cinque giorni). Obiettivo, limitare le conseguenze delle cadute, proteggendo gli utenti vulnerabili che affollano i pronto soccorso, spesso in condizioni gravi.
In futuro, obbligo di targa
Quando arriverà un decreto interministeriale (servono mesi), i proprietari dei monopattini avranno l’obbligo di richiedere apposito contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile, stampato dall’Istituto Poligrafico dello Stato. Una targa, analoga a quella delle auto. Così che le telecamere dei Comuni possano immortalare le infrazioni (come il passaggio col semaforo rosso): le multe verranno recapitate, come accade a chi ha una vettura. Il decreto stabilirà il prezzo di vendita delle targhe, nonché la formazione delle specifiche combinazioni alfanumeriche. Per chi viaggerà senza il cosiddetto targhino, multa di 100 euro: idem circolando con contrassegno non visibile, contraffatto o alterato. Stessa sanzione per la mancata comunicazione del cambio di residenza.
Nessuna immatricolazione
Non si tratterà di un obbligo di immatricolazione dei monopattini, ma di una procedura che consente di individuare il proprietario e responsabile della circolazione del dispositivo in cui il contrassegno stesso è applicato. Tutto mediante la registrazione dei dati del contrassegno nell’archivio nazionale dei veicoli gestito dalla Motorizzazione.
In futuro, obbligo di assicurazione RC Responsabilità civile
Appena verrà emanato un altro specifico decreto, i monopattini elettrici potranno circolare solo se coperti dall’assicurazione per la Responsabilità civile verso terzi prevista dall’articolo 2054 del Codice civile. È la RC. Come la RC auto. Target, consentire al proprietario del monopattino di avere una compagnia che risarcisce i danni agli altri per gli incidenti causati. Mettendo anche fine alla pirateria stradale dei monopattinisti: alcuni – come raccontano le cronache – causano sinistri coinvolgendo mezzi e pedoni (spesso anziani, anche sui marciapiedi) e poi scappano per evitare i rimborsi. Con targa e RC, questo fenomeno dovrebbe essere arginato.
Conseguenze per chi guida auto e moto
Chi viaggia in auto e moto, in caso di incidente con un monopattinista colpevole del sinistro, dovrebbe pertanto in futuro seguire le stesse procedure oggi attive per un impatto con un mezzo a motore: auto con auto, o vettura con moto. Risarcimenti tramite Modulo blu, per indennizzi veloci. Tutte le spiegazioni arriveranno tramite circolari ministeriali. Anche le polizze monopattini avranno un massimale, ossia un importo massimo risarcibile dalla compagnia: oltre, sarà il guidatore sulla tavoletta a rotelle a dover risarcire la vittima di tasca propria.
Niente monopattini fuori città
I monopattini elettrici possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h. Niente dispositivi fuori dei centri abitati sulle piste ciclabili e sugli altri percorsi riservati alla circolazione dei velocipedi. I Comuni hanno il diritto di determinare le eventuali limitazioni in determinate zone della città. Il gestore del servizio di noleggio dei monopattini deve dotarli di sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori di quelle aree.
Sosta dei monopattini
Vietata la sosta dei monopattini sul marciapiede. Aree di parcheggio ok purché nella parte rimanente sia assicurata la regolare e sicura circolazione dei pedoni e delle persone con disabilità: indicato con la prescritta segnaletica verticale e orizzontale. Le aree di sosta riservate ai monopattini possono essere prive di segnaletica orizzontale e verticale, purché le coordinate GPS della loro localizzazione siano consultabili pubblicamente nel sito del Comune.
Le ire delle lobby
Questa e altre regole hanno suscitato le ire delle lobby del monopattino elettrico in Italia. Che sostengono come le norme siano una restrizione ingiustificata della libertà d’uso del dispositivo della micromobilità urbana. Tuttavia, il legislatore rammenta che le misure sono state prese proprio per proteggere gli utenti deboli della strada: in Italia nel 2023 sono state addirittura 21 le vittime fra chi guidava i monopattini elettrici, contro le 16 del 2022, coi sinistri a 3.365 (erano 2.929). Ospedali spesso presi d’assalto da monopattinisti vittime di tremende fratture, specie alle braccia, anche a causa dell’asfalto disastrato delle nostre città: numeri che sfuggono alle statistiche ufficiali.