Impianto GPL, come funziona, costi
Come rendere ecologico un vecchio motore benzina Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5, con l’installazione di un impianto a gas GPL. Che cos’è, come funziona e perché conviene un’auto a GPL che ti permette di non restare a piedi con i blocchi del traffico e nelle giornate ecologiche.
Il GPL è una scelta vincente che permette di risparmiare sui costi del carburante e di circolare sempre, anche nelle città dove sono in vigore ordinanze che bloccano la circolazione per smog e nelle giornate ecologiche. Grazie a specifici kit aftermarket è possibile trasformare anche un’auto di vecchia generazione (Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5), beneficiando dei vantaggi economici ed ambientali del GPL e senza restare a piedi con una spesa decisamente inferiore a quella per la sostituzione di un’auto.
In linea generale le auto più vecchie trasformate a GPL possono circolare ma il consiglio è quello di verificare caso per caso: ad esempio a Roma fino al 28 febbraio 2023 le auto benzina fino a Euro 2 trasformate a GPL non possono né circolare e ne sostare all’interno della Nuova ZTL Fascia Verde.
La contraddizione del blocco del traffico a Roma è che durante le cosiddette domeniche ecologiche le auto più vecchie trasformate a GPL possono circolare mentre le auto moderne diesel Euro 6 non possono circolare.
Impianto GPL come funziona
Un impianto GPL per auto a benzina consiste principalmente in un serbatoio per il GPL, una valvola di sicurezza, un regolatore di pressione, uno o più iniettori dedicati al GPL, un interruttore di alimentazione e un sistema di controllo, ovvero la centralina elettronica di gestione.
Il serbatoio di GPL viene solitamente installato nel bagagliaio (nel vano della ruota di scorta) o sotto il pianale del veicolo.
La valvola di sicurezza serve a evitare la fuoriuscita del gas in caso di incidente o di pressione eccessiva.
Il regolatore di pressione mantiene la pressione del gas costante e adatta al sistema di alimentazione del motore.
Gli iniettori del GPL, controllati dal sistema di gestione del motore, erogano il GPL nel motore. C’è un interruttore/commutatore che consente agevolmente di passare dall’alimentazione a benzina a quella a GPL. Il sistema di controllo, una speciale centralina, è responsabile del passaggio tra i due combustibili e del mantenimento della corretta quantità di GPL erogata al motore.
Quando il GPL è esaurito l’auto passa automaticamente a benzina.
Impianto GPL quanto costa montarlo
Il costo per l’installazione di un impianto GPL, presso centri specializzati, dipende da diversi fattori, come la marca e il modello del veicolo, la qualità delle attrezzature.
In generale, si può stimare che il costo di un impianto GPL per un’auto medio-piccola va da un minimo di 800 euro fino ad un massimo di 2.500 euro per i sistemi più evoluti ed auto di ultima generazione.
Più nello specifico, facendo un stima, il costo in un veicolo a carburatore o iniezione Euro 0 o 1 è di 800 euro, mentre si sale a 1.200 euro per un’auto a iniezione con controllo della carburazione Euro 0 o 1. Il costo per trasformare un’auto catalizzata con sistema a iniezione gassosa è di circa 1.700 euro, mentre in un’auto catalizzata con impianto a iniezione sequenziale il prezzo dell’impianto è di 2.000 euro.
A queste cifre vanno aggiunti prezzi extra (indicativi) per il serbatoio toroidale, pari a circa 100 euro, per l’indicatore di livello (50 euro), e per il collaudo (130 euro).
Ogni 10 anni vanno sostituite le bombole (5 anni per le auto a metano) il cui costa si aggira mediamente sulle 500 euro.
Auto a GPL perché conviene
Un’auto trasformata a GPL conviene soprattutto a chi percorre tanti chilometri e vuole tenere sotto controllo i costi al distributore del carburante. Anche le auto ibride mild e full hybrid possono essere trasformate.
Con l’auto a GPL si circola anche in presenza di blocchi del traffico e giornate ecologiche.
L’impianto GPL rappresenta un investimento a lungo termine poiché l’esborso per l’installazione di un impianto viene ripagato nel corso del tempo, perché un’auto GPL rispetto ad una esclusivamente a benzina gode di maggiori privilegi fiscali legati al bollo auto.
Ma il il risparmio è evidente soprattutto al distributore, con il prezzo del GPL che è inferiore di circa 1 euro rispetto a quello della benzina. Infine il GPL conviene soprattutto nelle grandi città interessate dai blocchi della circolazione, con le vetture bifuel benzina-GPL che possono circolare liberamente. Anche le auto ibride mild e full hybrid possono essere trasformate in GPL.
Manutenzione impianto GPL
La manutenzione di un’auto con impianto a GPL è semplicissima, è molto simile a quella che necessita ad un veicolo benzina o diesel.
Bisogna ricordarsi che per legge la bombola va sostituita ogni 10 anni e che per un funzionamento corretto dell’impianto si devono tenere puliti gli iniettori, tramite additivi oppure nella peggiore delle ipotesi smontandoli manualmente in officine specializzate. Negli iniettori nel tempo si possono depositare lacche, depositi solforosi, ammoniaca, inquinanti e altri residui incombusti legati alla scarsa qualità del GPL utilizzato.
GPL che cos’è?
Il gas GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) è una miscela di idrocarburi liquefatti, principalmente composta da propano e butano. Oltre che per alimentare veicoli viene utilizzato come combustibile per riscaldamento, cucinare e generazione di energia.
Il GPL viene prodotto durante il processo di raffinazione del petrolio e può essere immagazzinato e trasportato in recipienti pressurizzati o in serbatoi sotterranei (nell’utilizzo domestico a casa).
Ti abbiamo convinto? Hai un’auto Euro 0, 1, 2, 3, 4, 5? Che aspetti?
Foto impianto a gas GPL BRC Punto Gas
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