Fiat Barchetta, una guida all’acquisto dell’iconica Roadster

La Fiat Barchetta è una roadster a due posti prodotta dalla Fiat tra il 1995 e il 2005. Progettata dal Centro Stile Fiat sotto la direzione di Andreas Zapatinas, è un esempio di vettura sportiva compatta dal design unico e retrò, con linee che ricordano alcune delle spider italiane del passato.

Fiat Barchetta, caratteristiche

La Fiat Barchetta è stata progettata originariamente per competere con la Mazda MX-5. L’iconica roadster ha un aspetto unico e una guida emozionante.

La Fiat Barchetta è stata costruita sulla piattaforma della Fiat Punto, ma è molto più piccola e larga dell’auto compatta su cui si basa. Tra le sue caratteristiche principali, risaltano:

• Il motore: la Barchetta possiede un motore 1.8 a 16 valvole con una potenza di 130 CV (97 kW) (lo stesso montato sulla Fiat Punt HGT). Si tratta di un motore aspirato con tecnologia Twin Cam e fasatura variabile. La gestione elettronica del motore avviene tramite una ECU della ITACHI.
• Le prestazioni: questa vettura accelera da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi, ed ha una velocità massima di 200 km/h. Anche se non è molto potente, il peso contenuto (circa 1.100 kg) la rende molto agile sulle strade tortuose ed è abbastanza sportiva.
• Il design: il lato possiede una linea ad onda, il cofano è lungo, e ricorda le spider italiane degli anni ’60. La capote in tela si chiude a mano, con una soluzione facile e veloce. Insomma, il design è uno dei punti forza di questo fantastico veicolo.
• Gli interni: sono semplici ma funzionali. A seconda degli allestimenti, è possibile reperire rivestimenti in pelle o in tessuto. L’abitacolo offre un buon comfort nonostante le sue dimensioni ridotte.

Fiat Barchetta, guida all’acquisto

Se si vuole acquistare una Fiat Barchetta usata, è necessario valutare e verificare alcuni aspetti chiavi, ossia:

• La ruggine: la Barchetta, così come altri veicoli risalenti all’anno 1990, potrebbe essere soggetta a problemi di ruggine. È necessario dunque controllare in maniera dettagliata i fondi, i passaruota e le aree del cofano. Bisogna verificare anche lo stato delle guarnizioni della capote, poiché l’infiltrazione di acqua potrebbe aver causato problemi di umidità.
• Il motore e la trasmissione: il motore 1.8 è molto solido e robusto, ma è importante controllare lo stato della cinghia di distribuzione (da sostituire ogni 60.000 km). È importante controllare anche eventuali perdite di olio e lo stato della frizione.
• Le sospensioni: per via dell’età, le sospensioni potrebbero aver generato usure. È importante provare a guidare l’auto su strada, al fine di appurare se vi sono rumori insoliti o comportamenti irregolari.
• L’elettronica: alcuni modelli potrebbero avere problemi con l’elettronica, in particolare con i finestrini elettrici, ed i sistemi di illuminazione. È necessario controllare che tutto funzioni in maniera corretta.
• Gli interni: all’interno dell’abitacolo possono essere visibili segni di usura, soprattutto nei modelli con rivestimento in pelle. Bisogna quindi controllare lo stato dei sedili, del volante e del pomello del cambio.
• La capote: una capote in tela può deteriorarsi nel tempo. Bisogna dunque assicurarsi che non vi siano strappi o perdite, e che il meccanismo di apertura e chiusura funzioni correttamente.

Il motore ha il suono dei vecchi motori diesel? Potrebbe essere il variatore di fase della distribuzione (che, solitamente, sostituirlo costa 600 euro). Se il serbatoio della benzina ha un cattivo odore, si deve necessariamente controllare la pompa del carburante. Se quest’ultima fischia, allora bisogna cambiarla (il prezzo è sui 400 euro). I motori 1.8 delle ultime 2.000 auto prodotte, utilizzano molto lubrificante; per tale ragione è opportuno ispezionare regolarmente il livello. Tra 10 o 15 anni, l’area trasparente dei fari diventerà opaca; dunque la luminosità diminuirà, con il rischio di non superare la revisione. Ad ogni modo, può essere lucidata; nel caso in cui non viene effettuata questa operazione, si potrebbe arrivare a spendere fino a 1.000 euro.

I punti di forza della Fiat Barchetta

I punti di forza della Fiat Barchetta sono:

• Il design: la Fiat Barchetta ha un design unico, ed è molto apprezzato dagli appassionati di auto d’epoca e dai giovani collezionisti.
• Il prezzo accessibile: anche sul mercato dell’usato, la Barchetta si trova a prezzi competitivi, rispetto alle altre spider dell’epoca.
• La manutenzione: malgrado l’età, molte parti meccaniche sono condivise con quelle di altre auto Fiat, e risultano essere dunque facili da trovare, oltre che convenienti.
• La sua guida è emozionante: grazie al peso leggero, l’assetto equilibrato ed al motore vivace, la Barchetta offre un’esperienza di guida divertente, soprattutto su strade tortuose.

Fiat Barchetta, le diverse versioni

La Barchetta ha subito poche modifiche durante la produzione. Le differenze principali sono:

• Il modello base (1995-2002): con fari anteriori rotondi, e griglia frontale caratteristica.
• Il restyling (2005-2003): è stata ritoccata l’estetica, soprattutto i paraurti e i fari, i quali sono diventati più spigolosi.

La produzione cessò nel 2005 a causa delle più severe norme antinquinamento, e dunque la Fiat scelse di non costruire una nuova generazione.

Fiat Barchetta, prezzo

Il prezzo di una Fiat Barchetta usata, varia in base alle condizioni e agli anni. In generale, se essa è in buone condizioni, il costo può variare dai 5.000 ai 10.000 euro, ma i modelli in condizioni impeccabili, e con pochi chilometri, superano questa cifra.

Insomma, la Fiat Barchetta è perfetta per chi cerca una spider divertente, elegante e conveniente. Nonostante la sua età, ha un’esperienza di guida entusiasmante e, con la giusta attenzione, manutenzione e cura, può essere una buona compagna per il fine settimana.