Fermo amministrativo auto, guida completa
Guida sul fermo amministrativo auto: cos'è, come viene disposto, come effettuare il pagamento del fermo, cosa si rischia a circolare con l'auto sottoposta a fermo amministrativo
Il fermo amministrativo è un provvedimento che blocca l’utilizzo dell’auto ed altri mezzi o beni.
Scopriamo tutto sul fermo amministrativo dell’auto: come si verifica e come se ne richiede la cancellazione presentando la giusta documentazione.
- Cosa è
- Cosa comporta
- Cosa si rischia a circolare con il fermo amministrativo
- E in caso di incidente? L’assicurazione paga?
- Come si elimina e si cancella?
- Come verificare il fermo amministrativo su auto
- Fermo amministrativo perché si riceve?
- Preavviso Fermo Amministrativo
- Fermo Amministrativo per errore
- Auto acquistata con “fermo amministrativo”
- Prescrizione fermo amministrativo
- Rottamare auto con fermo amministrativo
Fermo amministrativo auto cos’è
Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni o gli enti competenti (Comuni, INPS, Regioni, Stato, ecc.), tramite i concessionari della riscossione, “bloccano” un bene mobile del debitore iscritto in pubblici registri (ad esempio autoveicoli) o dei coobbligati, al fine di riscuotere i crediti non pagati che possono riferirsi a tributi o tasse.
In realtà, il debito per il quale si è applicato il fermo amministrativo può derivare da crediti di varia natura, come ad esempio un mancato pagamento di IVA, IRPEF, bollo auto, ICI, ecc., oppure da multe legate a infrazioni al Codice della Strada.
Esistono due tipologie di fermo amministrativo, fermo amministrativo fiscale e fermo amministrativo fiscale giudiziale
Fermo amministrativo fiscale
Il fermo amministrativo fiscale è un provvedimento coercitivo messo in atto dalle autorità fiscali per recuperare crediti non pagati. È eseguito da enti come Comuni, amministrazioni, INPS, Stato, Regioni, attraverso i concessionari di riscossione, come ad esempio Agenzia delle Entrate Riscossione.
Quando si applica il fermo amministrativo fiscale a un bene mobile, di solito un veicolo, la registrazione presso il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) avviene senza eseguire una verifica delle condizioni effettive del veicolo.
Questo significa che il veicolo oggetto del fermo potrebbe essere in varie condizioni, come già alienato, incidentato, fuso, non funzionante o depositato presso un soccorso. Nessuno effettuerà ulteriori controlli nel tempo per verificare la sua effettiva situazione. Tuttavia, quando il veicolo circola, le autorità comminano sanzioni pecuniarie.
Se si intende vendere un veicolo con un fermo amministrativo fiscale, è consigliabile effettuare la transazione in modo tracciabile. Verificare inoltre che il veicolo non abbia partecipato a attività fraudolente o improprie su strada.
È consigliabile verificare l’adempimento di tutte le procedure necessarie per rimuovere il fermo prima di procedere con la vendita. Con il fermo amministrativo, l’auto non può circolare né essere parcheggiata in strada. E’ necessario tenerla custodita in un luogo privato come un cortile o un box privato.
Fermo amministrativo giudiziale
Relativamente al nuovo codice della strada, decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni, si applica il fermo amministrativo giudiziale come sanzione accessoria a seguito di un verbale pecuniario relativo a una violazione del codice della strada. Queste violazioni possono includere l’assicurazione scaduta o falsificata, risultati positivi al test dell’alcol, patente scaduta o mai conseguita, incidenti stradali, mancata revisione del veicolo, e così via.
Un organo di Polizia emette questo tipo di fermo attraverso un verbale in cui nomina un custode solidale, che può essere il proprietario del veicolo, il trasgressore o un altro soggetto identificato nel verbale di affido.
Il verbale di affido riporta anche una descrizione del chilometraggio e dello stato del veicolo, nonché l’indirizzo dove il veicolo deve rimanere fermo fino a nuovo ordine del Prefetto.
Di conseguenza, si identifica accuratamente il veicolo nella sua condizione attuale e si affida a un soggetto specifico presso un luogo determinato. Il veicolo non può essere utilizzato, venduto o spostato dal luogo di custodia indicato.
Il custode può essere perseguito penalmente nel caso in cui il veicolo sia in circolazione. In questo caso, con la custodia violata e l’utilizzo improprio del veicolo, le autorità provvederanno al prelievo e al trasferimento del veicolo in un deposito giudiziario.
Quando il veicolo è in circolazione e viene scoperto, le autorità possono intraprendere un’azione penale nei confronti del custode. In quel momento, se la custodia viene violata e il veicolo viene utilizzato in modo improprio, esso verrà prelevato e portato in deposito giudiziario.
Cosa comporta
Il fermo amministrativo su un’auto comporta per il proprietario diversi problemi e una forte limitazione sull’uso del bene.
Se hai un fermo amministrativo sulla tua auto c’è
- Divieto di circolazione su strada (pena sanzione monetaria);
- Impossibilità del trasporto per demolizione o esportazione;
Puoi ritornare ad utilizzarla liberamente soltanto dopo la cancellazione del fermo amministrativo presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Cosa si rischia a circolare con il fermo amministrativo
A seguito dell’iscrizione del fermo amministrativo, il veicolo sottoposto al fermo non potrà circolare: chiunque circola con il veicolo sottoposto al fermo, sarà soggetto al pagamento di una sanzione pecuniaria da 1.988 euro a 7.953 euro, stabilita dal Codice della Strada (art.214, comma 8, del DLgsn. 285/1992).
In caso di incidente o furto l’assicurazione paga?
In caso di un sinistro si è violato il divieto di circolazione. Attenzione, poiché alcune società assicurative potrebbero inserire clausole specifiche nei contratti per escludere la loro responsabilità in tali situazioni, è importante considerare questo aspetto. Tuttavia, in caso di furto dell’auto con coinvolgimento in un incidente, la compagnia assicurativa coprirebbe le spese previste dal contratto, ma potrebbe non farlo se si violasse volontariamente il divieto di circolazione.
Comunque non è detto che in caso di sinistro l’assicurazione non paghi: occorre verificare cosa prevede il contratto sul punto specifico. Alcune polizze prevedono il risarcimento di eventuali danni causati da incidente anche nel caso di guida senza patente.
Come si elimina e si cancella?
Per tornare ad avere il pieno possesso di utilizzo della propria auto, il fermo amministrativo può essere cancellato o sospeso tramite pagamento di quanto dovuto, scopriremo in seguito come effettuare tale procedura. COME CANCELLARE / SOSPENDERE IL FERMO AMMINISTRATIVO
Come verificare se c’è un fermo amministrativo sull’auto
Solitamente l’applicazione del fermo amministrativo su un mezzo viene preceduto dalla NOTIFICA di un “PREAVVISO di FERMO AMMINISTRATIVO” dall’ente stesso con la concessione di un periodo di 60 giorni per pagare il dovuto ed evitare così l’applicazione del fermo.
Altrimenti per scoprire se su un mezzo è stato applicato un fermo amministrativo esistono tre modi di verifica:
- Si può richiedere online una visura per targa al PRA. È sufficiente collegarsi al sito internet dell’ACI e scegliere in che modalità si preferisce pagare il servizio, poi si dovranno fornire i propri dati e quelli della fatturazione. Dopodiché andranno indicati i dati della vettura e specificare se si tratta di un’automobile, di una motocicletta o di un rimorchio. La visura è fondamentale quando si acquista un’automobile perché consente a chiunque di verificare se c’è un fermo sul mezzo, che non permetterebbe al compratore di utilizzarlo;
→ Visura PRA a 8,90€ - La seconda possibilità è verificare di persona se c’è un blocco amministrativo recandosi al PRA e richiedendo la visura fornendo il numero della targa. L’ispezione ha un costo di circa 9 euro per i diritti, mentre il prezzo della visura è di 6 euro (per un totale di 15 euro totali). È possibile anche delegare qualcun altro per svolgere l’accertamento, oppure incaricare un’agenzia;
- I membri dell’ACI, ovvero coloro che sono tesserati all’Automobile Club, possono rivolgersi ad una delegazione che si trova nel territorio, la quale si occuperà di eseguire la verifica;
- Si può visitare il seguente link ed inserendo la targa del veicolo, la sua tipologia e il codice fiscale del proprietario si può venire a conoscenza se il mezzo in questione presenta o meno il fermo amministrativo.
Fermo amministrativo perché si riceve?
Il fermo amministrativo sull’automobile (o camion, moto, ecc.) si può ricevere a seguito di questi motivi:
- Tasse o tributi non versati (IVA, IRPEF, Bollo auto, ICI, imposta di registro, ecc.)
- Multe non pagate, conseguite a seguito di violazione del Codice della Strada.
Sostanzialmente, il fermo amministrativo si potrebbe ricevere durante il mancato pagamento di un debito stabilito dall’Erario.
Preavviso Fermo Amministrativo
C’è da dire che il Fermo Amministrativo non entra in vigore subito. L’Ente invia al debitore un “preavviso di fermo amministrativo” notificando una cartella esattoriale attraverso la quale il proprietario dell’auto ha 60 giorni di tempo per eseguire il pagamento, con la possibilità di chiedere anche una rateizzazione del debito da pagare.
Se invece il debito non supera i 1.000€, si hanno quattro mesi di tempo per chiedere una conciliazione, evitando così l’azione dell’Agenzia delle Entrate. Il debitore riceverà presso il suo domicilio una comunicazione all’interno della quale è presente il dettaglio del debito e la cifra da pagare, dalla data di ricezione della stessa parte il temine dei 120 giorni.
Importante sapere che se il fermo viene cancellato, al proprietario verrà rilasciato un nuovo certificato di proprietà.
Fermo amministrativo per errore
E’ importante sapere che a volte (anche se capita raramente) il fermo amministrativo auto può essere disposto erroneamente e di conseguenza c’è la possibilità di contestazione del suddetto al proprio Ente presentando le ricevute dei pagamenti effettuati.
Auto acquistata con “fermo amministrativo”
Attenzione perché un’auto può essere venduta anche con fermo amministrativo. Nel momento in cui il proprietario decide di vendere l’auto, automaticamente cederà all’acquirente e, futuro possessore, anche il fermo amministrativo, qualora presente.
E’ quindi d’obbligo, viste le spropositate e innumerevoli truffe nel campo della vendita dell’auto, conoscere esattamente se il mezzo che stiamo per acquistare sia “pulito”. Si può verificando (o chiedendolo al venditore) personalmente con apposita visura dove si evince che non abbia subito un fermo amministrativo.
Attenzione perché al momento della vendita il veicolo può essere “pulito”, ma dopo qualche giorno arrivare il Fermo Amministrativo per debiti del precedente proprietario. In questo caso i problemi gravano sul nuovo proprietario. Qualora la registrazione della vendita avviene con atto in data certa successiva all’iscrizione del fermo, il veicolo non può circolare e non può essere radiato dal PRA.
Prescrizione fermo amministrativo
La prescrizione specifica sul fermo amministrativo non esiste, ma bensì è legata al debito che ha causato il fermo. Perciò la prescrizione cancella l’atto amministrativo contro l’auto quando decade la cartella esattoriale connessa al fermo. I termini della prescrizione sono di 10 anni per le imposte dovute allo Stato, come Irpef, Ires, Iva, imposta di bollo, imposta di registro, canone Rai, contributi alla Camera di Commercio. I termini sono di 5 anni nel caso di imposte dovute agli Enti Locali (Imu, Tari), nel caso di multe stradali o sanzioni per accertamenti fiscali e per i contributi da versare all’Inps e all’Inail.
Leggi anche:
– COME SOSPENDERE o CANCELLARE IL FERMO AMMINISTRATIVO
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