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GUIDE CONSIGLI AUTO

Esenzione bollo auto, sospensione, quando non va pagata la tassa di possesso

Non tutti i proprietari di auto sono tenuti a pagare il bollo. Alcune categorie di veicoli e di persone possono beneficiare di esenzioni o riduzioni.

In Italia, esistono diverse categorie di veicoli che non pagano il bollo auto, la tassa annuale che varia in base alla regione e alle caratteristiche del veicolo. Le esenzioni e le agevolazioni riguardano principalmente veicoli destinati a persone con disabilità, auto storiche.
Per conoscere quando non si paga il bollo per i veicoli elettrici e ibridi bisogna fare riferimento alle specifiche normative che possono variare a livello regionale, quindi è fondamentale informarsi sulle disposizioni locali per capire se e in che misura si può beneficiare di queste esenzioni. Ad esempio, nella maggior parte delle regioni, le auto elettriche non pagano il bollo per i primi 5 anni, mentre in Lombardia e Piemonte sono esentate da questa tassa a tempo indeterminato. In fondo all’articolo trovi i link per queste due tipologie di motorizzazione.

Esenzione bollo, quando non si paga la tassa di possesso dell’auto

In Italia, l’esenzione dal pagamento del bollo auto riguarda diverse categorie di veicoli e proprietari, tra cui:

  1. Veicoli per disabili: i veicoli destinati alla mobilità di cittadini portatori di handicap o invalidi sono esenti dal pagamento del bollo auto. L’esenzione si applica a un solo veicolo per beneficiario, con cilindrata massima di 2.000 cc per motori a benzina o ibridi, 2.800 cc per motori diesel, o potenza non superiore a 150 kW per veicoli elettrici.
  2. Auto storiche oltre 30 anni: i veicoli storici ultratrentennali, con oltre 30 anni d’età, sono esenti dal bollo, ma se circolano su strade pubbliche devono pagare una tassa forfettaria annuale: 28,40 euro per gli autoveicoli e 11,36 euro per i motoveicoli. La ricevuta di pagamento deve essere portata con sé durante la circolazione, per eventuali controlli.
  3. Auto storiche 20-29 anni: per i veicoli ventennali (20-29 anni), la tassa di circolazione è ridotta del 50%, ma solo se sono classificati come storici. È necessario un Certificato di rilevanza storica dell’ASI o l’iscrizione a un Registro di Marca o alla Federmoto per i motoveicoli, con l’annotazione sulla carta di circolazione.
  4. Veicoli elettrici: le auto elettriche godono di un’esenzione dal pagamento del bollo per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione. Successivamente, l’imposta dovuta è pari al 25% dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina. È importante notare che le specifiche agevolazioni possono variare in base alla regione di residenza.
  5. Veicoli ibridi: le agevolazioni per le auto ibride variano significativamente tra le diverse regioni italiane. In alcune regioni, è prevista un’esenzione totale dal pagamento del bollo per un periodo che può variare da tre a cinque anni; in altre, sono previste riduzioni parziali o nessuna agevolazione.
Esenzione bollo auto elettriche, ibride GPL e metano
Le auto elettriche in Lombardia e in Piemonte non pagano il bollo auto a vita

Esenzione bollo auto legge 104

Il pagamento del bollo auto è sospeso per i proprietari di veicoli che usufruiscono della legge 104 e per i veicoli guidati da disabili o utilizzati per il loro accompagnamento, con limitazione di cilindrata fino a 2.000 cc per i motori a benzina e di 2.800 cc per quelli diesel. L’esenzione del bollo si applica solo ad un veicolo, nel caso in cui il disabile è in possesso di più macchine.

Non paga la tassa il familiare che ha fiscalmente in carico il disabile, naturalmente intestatario del veicolo per il trasporto della persona malata.

Sospensione del bollo, come ottenerla

Per non pagare il bollo si deve presentare una domanda per la sospensione. Nelle Regioni convenzionate con ACI la si può presentare presso gli Uffici Provinciali dell’ACI oppure presso le Delegazioni dell’Automobile Club. Al momento della presentazione della domanda deve essere indicata la targa del veicolo. Il disabile può ottenere l’esenzione per un altro veicolo solo nel caso in cui venda quello precedentemente dichiarato o lo rottami e lo cancelli dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Senza la cancellazione, il bollo si paga nel mese successivo alla data in cui si verifica l’evento.

Non possono godere dell’esenzione gli autoveicoli per trasporto di disabili intestati ad altri soggetti, pubblici o privati, come enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali, ecc.

Renault Kangoo TPMR trasporto disabili in carrozzina
I portatori di 104 non pagano il bollo auto

La domanda per l’esenzione della tassa auto una volta andata a buon fine prosegue di anno in anno. Chi ne beneficia nel tempo dovrà solo comunicare se il veicolo interessato viene venduto o radiato oppure se nel frattempo ci sia stato un miglioramento patologico o il decesso del titolare.

Esenzione bollo auto storiche

I veicoli storici ultratrentennali, con più 30 anni d’età, sono esenti dal pagamento del bollo, senza necessità di presentare domanda o iscrizione a registri storici. Ma se questi veicoli vengono utilizzati su strade pubbliche, è prevista una tassa di circolazione forfettaria annuale: 28,40 euro per gli autoveicoli e 11,36 euro per i motoveicoli. Questa tassa non è soggetta a sanzioni in caso di ritardo nel pagamento. Se il veicolo rimane inutilizzato su aree private, la tassa non è dovuta.

Le ventennali cosiddette “youngtimer”, ossia quelle che hanno più di 20 anni ma meno di 30, pagano il bollo al 50%, ma solo se sono iscritte all’ASI e hanno il Certificato di Rilevanza Storica.

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