Esenzione bollo auto, sospensione, quando non si paga la tassa
Tutti i casi in cui non si paga la tassa automobilistica. Come e chi può beneficiare delle esenzioni a seconda della Regione di appartenenza.
La tassa del bollo auto in Italia cambia da regione a regione. In alcune infatti c’è una sorta di esenzione, sotto forma di incentivo anche per l’acquisto di un’auto nuova. Fra le vetture che hanno i bonus maggiori ci sono quelle a basso impatto ambientale, come le elettriche, ibride, a GPL o metano.
Facendo un tour per la nostra Penisola vediamo che, ad esempio, nella provincia autonoma di Bolzano per i primi tre anni dall’immatricolazione tutti i veicoli a idrogeno, gas metano, Gpl, ibridi elettrici e termici non pagano il famigerato bollo. In Lombardia e in Piemonte addirittura le auto elettriche sono esentate dalla tassa per sempre.
Esenzione bollo auto elettriche, ibride GPL e metano
L’esenzione del bollo per i primi 3 anni solitamente è riservata ai veicoli GPL e metano, mentre le auto ibride ed elettriche solitamente godono di una scontistica più ampia. Essendo il bollo una tassa regionale, i termini delle esenzioni sono diversi. In Lombardia e in Piemonte le vetture elettriche non pagano mai il bollo. Per le BEV l’esenzione è a vita.
La Campania prevede invece esenzioni per le auto ecologiche ibride (benzina-elettrica o benzina-idrogeno) per i primi 3 anni, mentre per le elettriche per i primi 5. Dopo questo periodo l’esborso è pari al 25% dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina, che è anche lo stesso importo previsto per i veicoli a GPL o a metano.
Le regole della Campania sono uguali anche in Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Sicilia, Abruzzo e Calabria. Anche in Veneto gli automobilisti alla guida di auto ibride non pagano il bollo per tre anni.
Esenzione bollo auto 4 anni
In Liguria le auto ibride immatricolate non prima dell’1 gennaio 2016 hanno l’esenzione del primo bollo e dei quattro anni successivi. In Lombardia i veicoli ibridi (benzina-elettrica, gasolio-elettrica) con ricarica esterna immatricolati godono di una riduzione del bollo del 50% per tre anni.
Esenzione bollo auto 5 anni
Nelle Marche i bonus riguardano le auto ibride che non pagano il bollo per il primo anno e per i 5 successivi. In Puglia l’esenzione avviene come nelle Marche, ma in questo caso vale per i veicoli ibridi immatricolati da gennaio 2014, e come nella Basilicata dove i veicoli nuovi anche delle categorie M1 e N1 con alimentazione esclusiva a metano ed esclusiva a GPL, oppure con la doppia benzina/GPL o benzina/metano installata in fabbrica, godono dell’esenzione temporanea per i primi 5 anni (se immatricolati dal 1° gennaio 2013).
Dopo questo periodo i veicoli solo metano/GPL e con ibrido elettrico pagano il 25% della tassa automobilistica, mentre quelli a doppia alimentazione (senza elettrico, e quindi metano+benzina o gpl+benzina) devono sborsare l’intero importo del bollo.
Esenzione bollo auto idrogeno
L’Umbria, infine, rispetto a tutte le altre Regioni, è l’unica che ha inserito delle regole per il bollo anche per le auto ad idrogeno le quali, come quelle elettriche ibride benzina/elettrica e gasolio/elettrica immatricolate tra gennaio 2016 e dicembre 2017, hanno l’esenzione della tassa auto per i primi due anni.
Esenzione bollo auto legge 104
Il pagamento del bollo auto è sospeso per i proprietari di veicoli che usufruiscono della legge 104 e per i veicoli guidati da disabili o utilizzati per il loro accompagnamento, con limitazione di cilindrata fino a 2.000 cc per i motori a benzina e di 2.800 cc per quelli diesel. L’esenzione del bollo si applica solo ad un veicolo, nel caso in cui il disabile è in possesso di più macchine.
Non paga la tassa il familiare che ha fiscalmente in carico il disabile, naturalmente intestatario del veicolo per il trasporto della persona malata.
Sospensione del bollo, come ottenerla
Per non pagare il bollo si deve presentare una domanda per la sospensione. Nelle Regioni convenzionate con ACI la si può presentare presso gli Uffici Provinciali dell’ACI oppure presso le Delegazioni dell’Automobile Club. Al momento della presentazione della domanda deve essere indicata la targa del veicolo. Il disabile può ottenere l’esenzione per un altro veicolo solo nel caso in cui venda quello precedentemente dichiarato o lo rottami e lo cancelli dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Senza la cancellazione, il bollo si paga nel mese successivo alla data in cui si verifica l’evento.
Non possono godere dell’esenzione gli autoveicoli per trasporto di disabili intestati ad altri soggetti, pubblici o privati, come enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali, ecc.
La domanda per l’esenzione della tassa auto una volta andata a buon fine prosegue di anno in anno. Chi ne beneficia nel tempo dovrà solo comunicare se il veicolo interessato viene venduto o radiato oppure se nel frattempo ci sia stato un miglioramento patologico o il decesso del titolare.
Esenzione bollo auto storiche
Anche le auto storiche beneficano dell’esenzione del bollo auto, come quelle che hanno compiuto il 30° anno dalla data di produzione o di immatricolazione e quelle regolarmente iscritte all’ASI o ai Registri Fiat, Lancia e Alfa con tanto di Certificato di Rilevanza Storica.
Le ventennali cosiddette “youngtimer”, ossia quelle che hanno più di 20 anni ma meno di 30, pagano il bollo al 50%, ma solo se sono iscritte all’ASI e hanno il Certificato di Rilevanza Storica.
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