Documento unico di circolazione: cosa è il DUC, come averlo
In vigore dal 1° ottobre 2021 il DUC, Documento Unico di Circolazione, sostituisce il Certificato di Proprietà (o CDP) di competenza ACI, e il Libretto di Circolazione del veicolo, prodotto invece dalla Motorizzazione.
Il DUC (Documento Unico di Circolazione e di Proprietà) è un documento introdotto in Italia per semplificare la gestione burocratica relativa ai veicoli. Esso unisce in un unico documento due certificati che precedentemente erano separati
- Il Certificato di Proprietà (CdP), rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che attestava chi è il proprietario del veicolo.
- La Carta di Circolazione, rilasciata dalla Motorizzazione Civile, che autorizzava la circolazione del veicolo su strada.
E’ operativo a partire dal 1° ottobre 2021, secondo quanto previsto decreto ministeriale (Infrastrutture) firmato il 27 settembre dello stesso anno dal Capo Dipartimento del ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili.
Con l’introduzione del DUC, questi due documenti sono stati accorpati in uno solo, rendendo più semplice e snella la gestione delle pratiche relative ai veicoli, come la registrazione, il passaggio di proprietà, e altre operazioni amministrative. Questo documento contiene quindi tutte le informazioni necessarie sia per identificare il proprietario del veicolo che per autorizzarne la circolazione.
Avremo quindi un solo documento invece che due. Con benefici tangibili in termini di semplificazione e costi. Il DUC (da non confondere con DURC, documento unico regolarità contributiva). E’ stato previsto nel Decreto legge n. 98/2017, pubblicato in data 24 giugno 2017 in Gazzetta Ufficiale, e che appunto il documento unico dell’auto, moto, rimorchi e, dei veicoli in generale.
Il Documento Unico di Circolazione sostituisce il Certificato di Proprietà (o CDP), di competenza ACI, e il Libretto di Circolazione del veicolo, prodotto invece dalla Motorizzazione. Da questa data le procedure telematiche rilasciate dal Ced (il Centro elaborazione dati della Direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) insieme all’Aci, prevedono il Documento unico obbligatorio. Sempre dal 1° ottobre non sono più emessi la carta di circolazione o il relativo tagliando di aggiornamento e il Cdpd (il certificato di proprietà nativo digitale).
Come si ottiene il DUC? Puoi richiedere il DUC:
- Online: attraverso il portale dell’ACI o altri servizi online abilitati.
- Presso gli sportelli ACI: recandoti di persona presso una delle sedi dell’Automobile Club d’Italia.
- Presso le autoscuole convenzionate: alcune autoscuole offrono questo servizio.
Quali informazioni contiene il DUC?
Il DUC contiene tutte le informazioni rilevanti del veicolo, tra cui:
- Dati identificativi del veicolo: Targa, marca, modello, numero di telaio, ecc.
- Dati del proprietario: Nome, cognome, indirizzo, ecc.
- Dati tecnici del veicolo: Potenza, cilindrata, tipo di alimentazione, ecc.
- Dati assicurativi: Polizza assicurativa associata al veicolo.
- Eventuali limitazioni o vincoli: Ipoteche, fermi amministrativi, ecc.
Cosa fare in caso di smarrimento o furto del DUC?
In caso di smarrimento o furto del DUC, è necessario denunciare il fatto alle autorità competenti e richiedere un duplicato presso l’ACI.
Passaggio al DUC
Per ciò che riguarda la il passaggio tra nuovo e vecchio regime, è stato previsto che il libretto di circolazione e il certificato di proprietà emessi prima della data di entrata in vigore del Foglio Unico di Circolazione avranno validità fino alla loro scadenza.
DUC cosa si risparmia: benefici del Documento Unico di Circolazione
Con l’introduzione del nuovo Documento Unico di Circolazione ci sono benefici per la parte burocratica perché si ridurranno i costi di produzione, controllo e archiviazione da parte dell’amministrazione.
La semplificazione del Documento Unico di Circolazione consiste con un solo certificato attesta contemporaneamente il possessore e i dati tecnici del veicolo risparmiando sulla duplicazione fra bolli e informazioni ripetute.
Per gli utenti insieme alla semplificazione della documentazione i benefici riguarderanno anche i costi con un risparmio medio per autovettura stimato in circa 39 euro. Tra risparmio sui bolli e riduzione del costo delle pratiche per la registrazione al PRA, ad esempio, una immatricolazione o un passaggio di proprietà dovrebbe aver un costo di 61 euro, contro i 100 attuali.
Questa novità del Documento Unico di Circolazione si inserisce in una revisione di una serie di norme come ad esempio quelle relative all’attuazione della direttiva europea N°2014/45 che modifica la normativa sulle revisioni auto e che introduce tra l’altro l’obbligo di riportare sul certificato di revisione i chilometri percorsi.
… L’indicazione nel certificato di revisione dei chilometri percorsi e l’accesso degli ispettori a tale informazione dovrebbe facilitare l’individuazione di manomissioni o manipolazioni del contachilometri. …
Documento unico, ma archivio doppio
Il documento di certificazione diventa unico, si va verso la semplificazione ma ci si sarebbe aspettato anche un archivio unico: tuttavia non ci sarà a breve il passaggio verso una unica agenzia per il trasporto stradale pensata per diventare l’unica interfaccia per tutti gli utenti riguardo la burocrazia stradale.
Pra e Motorizzazione Civile che fine fanno?
Con l’introduzione del DUC restano in essere il Pra (Pubblico Registro degli Autoveicoli) gestito dall’Aci, con competenze legate alla registrazione della proprietà di un veicolo, e la Motorizzazione Civile, ente pubblico deputato al controllo tecnico amministrativo sui veicoli circolanti in Italia.
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