Come ottenere il tagliando “veicolo di interesse storico”
Scopriamo come ottenere il tagliando da applicare sul libretto che attesta l'interesse storico di un veicolo ventennale.
La Legge di Bilancio 2019 per i possessori di un’auto storica ultra ventennale ha introdotto lo sconto del 50% sul pagamento del bollo. Come ottenerlo? Tale detrazione non avverrà in automatico, ma bisognerà munirsi di alcuni documenti quali, ad esempio, il Certificato di rilevanza storica rilasciato dall’ASI oppure è sufficiente che la vettura sia iscritta ad uno dei Registri di Marca (Alfa Romeo, Fiat, Lancia) o, nel caso dei motoveicoli, alla Federmoto. Ma non basta.
E’ importante che la “classificazione di veicolo di interesse storico” sia riportata sulla carta di circolazione mediante l’apposizione di un tagliando adesivo (come quello delle revisioni o nel caso di cambio proprietario con passaggio di proprietà). Se sei un possessore di un’auto storica ultraventennale, ora ti spiegherò come ottenere il certificato per la classificazione di veicolo d’interesse storico che ti sarà indispensabile per entrare in possesso del relativo sconto del 50% previsto dalla Legge di Bilancio.
Certificato di rilevanza storica (CRS) che cos’é
Il certificato di rilevanza storica (CRS) attesta il valore e le caratteristiche di storicità e autenticità di un veicolo storico. Per essere valido, il veicolo deve essere classificato come storico nella carta di circolazione, processo che richiede prima l’ottenimento del CRS e poi l’aggiornamento dei documenti del veicolo presso gli uffici territoriali della Motorizzazione Civile o tramite un’agenzia di pratiche auto autorizzata.
Il CRS, che ha una validità di 10 anni, può essere richiesto online e viene rilasciato dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano) o da un qualsiasi Club federato. ASI, l’ente principale riconosciuto dal governo per la certificazione di rilevanza storica di moto e auto in Italia, rilascia il certificato solo dopo una valutazione da parte della sua Commissione Tecnica.
Il certificato si applica ai veicoli con almeno 20 anni dalla data di immatricolazione o costruzione e deve essere rinnovato ogni volta che la proprietà del veicolo cambia. Dal 2010, con l’entrata in vigore del DM 17/12/2009, il CRS ha sostituito il precedente certificato delle caratteristiche tecniche, regolando la circolazione, la revisione e la reimmatricolazione dei veicoli di interesse storico.
A che cosa serve il certificato di rilevanza storica
Prima di capire come richiedere il certificato di rilevanza storica bisogna chiarire che non è obbligatorio per legge, ma diventa indispensabile per un’auto storica nei seguenti casi:
- Reimmatricolazione: per poter circolare su strade pubbliche con un’auto datata, è necessario reimmatricolarla, e la Motorizzazione Civile richiederà il certificato di rilevanza storica.
- Revisione periodica: le auto storiche devono essere revisionate ogni due anni. La Motorizzazione Civile richiederà il certificato durante la revisione.
- Vantaggi fiscali e assicurativi: le auto storiche possono beneficiare di riduzioni sul premio assicurativo e sul bollo. Per ottenere questi vantaggi, è necessario dimostrare la storicità del veicolo tramite il certificato di rilevanza storica.
Come ottenere il certificato per la classificazione di veicolo d’interesse storico
Per possedere il certificato di classificazione di veicolo d’interesse storico ci sono due modalità che ti permetteranno di ottenere il certificato per la classificazione di veicolo d’interesse storico: rivolgendoti ad uno studio di consulenza automobilistica oppure puoi farlo da solo, comodamente da casa tua.
Certificato per la classificazione di veicolo d’interesse storico, documenti necessari
Prima di rivolgerti ad un ente pubblico, oppure risolvere la faccenda per conto proprio, sarà indispensabile compilare alcuni documenti. Quali sono i documenti per ottenere il certificato per la classificazione di veicolo d’interesse storico? Non sono tantissimi, soltanto cinque e nello specifico sono:
- 1) la carta di circolazione in originale o in copia fronte/retro leggibile;
- 2) il CRS (Certificato di Rilevanza Storica) oppure il documento che attesta l’iscrizione del veicolo ai Registri di Marca o alla Federmoto in originale;
- 3) documento d’identità dell’intestatario;
- 4) codice fiscale dell’intestatario;
- 5) eventuale delega dell’intestatario se a presentare la richiesta è una persona diversa.
Come ottenere certificato d’interesse storico tramite studio di consulenza automobilistica
Come primo consiglio, per ottenere la classificazione di veicolo d’interesse storico puoi rivolgerti ad uno studio di consulenza automobilistica. Dopo aver ottenuto tutti i documenti succitati, sarà l’ente stesso ad occuparsi di gestire la richiesta, effettuare i versamenti, compilare i moduli portandola così a termine. Le agenzie abilitate al collegamento telematico, sono in grado di stampare il tagliando autonomamente e quindi di ridurre notevolmente i tempi. Il costo complessivo medio, che comprende anche i diritti di agenzia, si aggira intorno ai 70 euro; però, è sempre meglio informarsi senza farsi cogliere impreparati al momento del pagamento.
Come ottenere la certificazione per auto storiche da soli
La richiesta per ottenere la classificazione di veicolo d’interesse storico, può anche essere effettuata da soli, in perfetta autonomia. Ai documenti riportati più in alto, bisogna aggiungere i due versamenti da effettuare tramite bollettino postale (che normalmente esegue l’agenzia o ente pubblico) e sono:
- 1) bollettino dell’importo di 10,20 euro sul conto corrente 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri;
- 2) bollettino dell’importo di 16,00 euro sul conto corrente 4028 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri.
I bollettini si possono reperire sia presso gli uffici della Motorizzazione che negli Uffici Postali. Naturalmente, è meglio recarsi prima presso l’ufficio postale per ritirare ed effettuare direttamente i versamenti.
Modulo da compilare per ottenere il certificato per la classificazione di veicolo d’interesse storico
Per richiedere il tagliando di storicità dell’auto, è necessario compilare il modulo TT2119, disponibile online sul Portale dell’Automobilista.
Dopo aver completato il modulo con le informazioni sull’intestatario del veicolo e sul veicolo stesso con CRS da certificare, bisogna recarsi presso gli uffici territoriali della Motorizzazione Civile, portando con sé il modulo compilato, tutti i documenti richiesti e le ricevute dei pagamenti dei bollettini postali.
Certificazione auto storica per deroghe ai blocchi della circolazione
La certificazione di auto storica, oltre a essere necessaria per ottenere lo sconto del 50% del bollo sulle ventennali, è indispensabile per circolare nelle città dove sono in vigore i blocchi della circolazione. A Roma, ad esempio, per poter circolare nella ZTL Fascia Verde, le auto storiche devono possedere il certificato di rilevanza storica.
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