Batteria scarica auto ferma, consigli come ricaricarla e mettere in moto
Batteria auto ferma: i consigli per mettere in moto, evitare di trovare la batteria scarica e come mantenere la carica tramite caricabatteria, mantenitore o stacca batteria. Consigli utili per non restare a piedi!
Tra i principali problemi, soprattutto nella stagione invernale, c’è quello della batteria scarica che si manifesta non solo quando l’auto è ferma per lungo tempo. L’accumulatore di corrente collegato all’impianto elettrico della vettura non riesce a fornire l’energia necessaria per avviare il motore perché con il freddo va in crisi totalmente dopo una perdita di capacità graduale nel tempo. Per questo è necessario tenere sotto controllo lo stato della carica e lo stato della batteria per non restare a piedi. Quando la batteria è scarica sarò molto difficoltoso accendere l’auto.
Quando le nostre autovetture sono state parcheggiate in strada o in garage per diversi giorni di fila in molti sono andati incontro a diversi inconvenienti, come l’impossibilità di avviare il motore perché la batteria era scarica.
Batteria scarica come fare? ACCORGIMENTI
Per non avere problemi con una batteria scarica e non restare a piedi è consigliabile adottare alcuni accorgimenti che vi segnaliamo in questo articolo. Le soluzioni possono essere diverse: adottare dispositivi come un mantenitore batteria auto oppure staccare la batteria auto, ma in quest’ultimo caso bisogna fare attenzione.
L’obiettivo è quello di mantenere carica la batteria auto ad un livello necessario per non restare in panne e poter avviare il motore dell’auto senza problemi.
Batteria scarica con auto ferma cosa fare
Uno dei componenti che può riservarci sgradite sorprese è la batteria quando l’auto è ferma, specie se con qualche anno sulle spalle, perché a seguito di un’inattività prolungata potrebbe non essere più in grado di avviare il motore.
I brevi spostamenti non consentono un’efficace ricarica della batteria da parte dell’alternatore: sarebbe sufficiente percorrere almeno 15-20 chilometri, per mantenere carica la batteria auto.
Batteria scarica, come lo verifico?
Per capire quando la batteria è scarica c’è un campanello d’allarme: la tensione a vuoto (cioè a motore spento e senza accessori non sotto chiave in funzione) inferiore a 12 V. Come la misuro? Ovviamente devi avere a disposizione un tester per leggere il valore della tensione oppure utilizzando gli strumenti di bordo se presentano un indicatore dello stato di carica della batteria.
Sotto nell’immagine trovi i valori in Volt che indicano se una batteria è scarica o meno.
Fortunatamente le giornate con clima più mite sono amiche delle batterie, mentre le nottate più frizzanti potrebbero causare qualche acciacco per via delle temperature più basse.
Quanto dura la carica della batteria?
Gli esperti ritengono che una batteria auto non dovrebbe avere problemi quando è ferma fino a 4 settimane, se ha meno di 4 anni e montata su un veicolo con impianto elettrico “sano”. Ovviamente non devono esserci assorbimenti anomali che possono essere causati da dispersioni dell’impianto, o da un accessorio che assorbe (autoradio, antifurto, localizzatore GPS, ecc.).
Batteria KO, quando è ora di cambiarla?
E se la batteria è vecchiotta? In caso di batteria auto “datata” o veicolo equipaggiato con accessori “energivori” anche a motore spento, è consigliabile prendere alcune precauzioni per prolungare la vita utile della batteria.
Bisogna mettere anche in conto che la vita media di una batteria è dai 3 ai 5 anni, per cui il consiglio è di monitorarla bene dopo il 3° anno.
Un’auto dotata di sistema Start&Stop è avvantaggiata in quanto utilizza batterie più resistenti che sopportano scariche più profonde senza compromettere le prestazioni.
Staccare batteria auto, come si fa?
Se abbiamo l’auto ferma in garage o in altro luogo sicuro, per evitare che si scarichi eccessivamente, è possibile staccare la batteria auto scollegando il polo negativo. In questo modo non si hanno problemi di abbassamento della tensione e si mantiene la carica per un tempo molto più lungo.
Questa soluzione è consigliabile nel caso in cui la vostra vettura abbia qualche anno sulle spalle e non è dotata di sistema Start&Stop.
Batteria scollegata che succede?
Ricordiamo che, se scollegate la batteria, non funzionerà l’antifurto o un eventuale Tracker GPS. Ovviamente, quando ricollegherete la batteria, sarà necessario reimpostare l’orologio, l’autoradio e altre preferenze la cui memorizzazione dipende da sistemi alimentati dalla batteria.
Se avete optato per quest’ultima scelta, c’è un accessorio che permette di staccare la batteria dell’auto in modo molto facile: si tratta di un particolare morsetto stacca batteria auto, disponibile online o presso l’autoricambi al costo di una decina di euro.
Quando è sconsigliato scollegare la batteria dall’auto
Se la vostra auto è dotata di sistema Start&Stop, è sconsigliabile scollegare la batteria, perché il veicolo potrebbe essere dotato di BMS (Battery Management System) e non registrare correttamente la batteria, rendendo impossibile l’avviamento.
Mantenitore batteria auto, a cosa serve
La migliore soluzione è quella di utilizzare un dispositivo che permetta di far recuperare all’accumulatore l’energia persa ovvero di ricaricare la batteria. Se la vostra auto è ferma in garage, potete collegare la batteria ad un mantenitore di carica batteria auto: si tratta di un alimentatore/trasformatore AC/DC che da una parte si collega ad una normale presa di corrente 230 Volt e dall’altra alla batteria della tua auto.
I moderni caricabatteria sono in grado di controllare lo stato della batteria e interrompere la carica quando è completa. Consigliamo sempre di leggere attentamente le istruzioni del caricatore batteria auto e della vostra vettura.
Se ti trovi con la batteria scarica e l’auto non parte, puoi metterla in moto utilizzando anche dei cavi di emergenza e un’altra auto di supporto con la batteria carica. Ma di questo ne parleremo presto in un articolo dedicato.
Avviatore batteria auto di emergenza, come si usa
Quando l’auto non parte perché la batteria è bassa si può usare un avviatore di emergenza dotato di una batteria al litio molto potente con grande spunto, con il quale provare ad avviare il veicolo parcheggiato lontano da prese di corrente.
Come si usa l’avviatore di emergenza con la batteria auto scarica? Semplice! Basta collegare la pinza rossa al polo positivo della batteria, la pinza nera al polo negativo e poi inserire la spina 230 Volt nella presa di corrente dell’impianto domestico. Alla fine dell’operazione, i passi vanno ripetuti in senso inverso.
Avviatore di emergenza e caricabatteria
Ci sono anche avviatori di emergenza che possono essere utilizzati come caricabatteria per ricaricare la batteria dell’auto come quello proposto da Lampa modello 70106 Turbo 6 Rohs Caricabatteria al prezzo di 39,90 euro (Prime) con doppio isolamento e protezione automatica di sovraccarica, protezione contro l’inversione di polarità e Led di indicazione dello stato di carica. E’ compatto e facilmente trasportabile.
In caso di bel tempo e se la vostra auto è parcheggiata al sole, potreste sfruttare questa fonte energetica rinnovabile con un caricabatterie solare, collegabile facilmente alla presa da 12 V tipo accendisigari (se non è sotto chiave), che contribuirà a conservare la carica della batteria.
La batteria ogni quanto va caricata?
Se invece parcheggiate in strada, per mantenere la batteria carica ti consigliamo di accendere il motore almeno una volta a settimana e tenerlo a un regime di circa 1.500 g/m per circa 15 minuti o al minimo (800/900 g/m) per 20 minuti nel caso in cui l’impianto elettrico sia a posto e non avido di corrente. Nel caso della ricarica con un caricabatteria, il consiglio è di effettuare l’operazione ogni 4-6 settimane per un tempo massimo di 24 ore.
Nel caso in cui sia necessario, è consigliabile ricaricarla con una distanza di tempo inferiore anche ogni 13/15 gg.
Come controllare lo stato di carica della batteria
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