Autovelox su Google Maps, ecco come abilitarlo
Ecco come fare per abilitare la segnalazione degli autovelox su Google Maps, prezioso aiuto per chi è alla guida di un'auto per evitare spiacevoli multe.
Il tema sugli autovelox è un tasto dolente perché legato alle sanzioni per eccesso di velocità. Le multe che derivano da tali dispositivi – soprattutto nel Belpaese – sono davvero tante; per questo motivo è uscito da poco un nuovo decreto in merito. Ad ogni modo se non si vuole andare incontro a delle multe – anche solo per aver superato leggermente il limite di velocità – un consiglio è quello di sapere come abilitare gli autovelox, poiché Google Maps è una navigazione che viene utilizzata da quasi tutti gli utenti del mondo. Quest’ultima, infatti, viene usata sia sui telefoni che sull’infotainment incorporato nei veicoli.
Ecco come abilitare gli autovelox su Google Maps
Innanzitutto è necessario specificare che la funzione Autovelox su Google Maps in realtà, è incorporata già nell’app, quindi non è richiesta l’attivazione manuale. Nel caso in cui essa non dovesse essere presente, significa che vi è la necessità di scaricare la versione più recente (cioè l’ultima versione). Per scaricarla basterà andare su App Store, se si possiede un sistema iOS, o su Play Store, per coloro che hanno un sistema Android.
Dopo aver scaricato ed installato l’app, la prima cosa da fare è aprirla e accedere con il proprio account Google; non sempre è necessario fare questa operazione in quanto generalmente, sui sistemi Android, Google Maps utilizza automaticamente l’account già attivo sul dispositivo. Successivamente, raggiunta la schermata principale dell’app, bisogna controllare se la funzione autovelox è abilitata:
- All’interno della barra di ricerca – che si trova in alto – si deve scrivere ed inserire la destinazione che si vuole raggiungere.
- Cliccare su “Indicazioni”.
- Selezionare il veicolo che si desidera utilizzare, ovviamente in questo caso andremo a pigiare su “Auto”.
- Scegliere il percorso migliore tra quelli offerti.
La prima cosa che si visualizzerà, è un’anteprima di tutto il percorso e in questo caso si vedranno anche tutte le posizioni degli autovelox (i quali si possono identificare grazie al simbolo apposito su sfondo arancione. Tuttavia, se lo sfondo è blu, significa che è presente un autovelox mobile). Ricordiamo che la versione web non segnala gli autovelox.
Se invece si vuole segnalare manualmente la presenza di un dispositivo di rilevamento della velocità sulla strada, basta cliccare sulla nuvoletta a destra – al cui interno è presente il simbolo + -, per poi pigiare sulla dicitura “Autovelox mobile” nel menu che compare.
Come fare per attivare la notifica sonora degli autovelox
Dopo gli step sopraelencati, è necessario attivare adesso l’avviso sonoro degli Autovelox su Google Maps, dato che i segnali acustici di avviso durante la guida a volte non sono udibili, anche se vengono visualizzati sullo schermo:
- Cliccare in alto a destra (dove è presente il pallino al cui interno c’è o la foto che è stata impostata nella propria gmail, o in caso contrario l’iniziale del proprio nome).
- Pigiare su “Impostazioni” e poi su “Navigazione”.
- A questo punto si deve cliccare su “Audio riattivato”.
Conclusi questi step, scorrendo la schermata si possono attivare anche le seguenti diciture:
- “Riproduci voce tramite Bluetooth” o “Riproduci voce con Bluetooth”.
- “Riproduci voce durante le telefonate” o “Riproduci come chiamata Bluetooth”.
- “Riproduci segnali audio” (quest’ultimo è possibile attivarlo solo ed esclusivamente sul sistema Android).
Per assicurarsi che le diciture sono state attivate in maniera corretta sul sistema Android (e dunque non è possibile farlo sui dispositivi Apple), si deve cliccare su “Riproduci suono di prova” e a questo punto è possibile udire il suono di prova proveniente dal proprio smartphone.
Il decreto sugli Autovelox
Come ben sappiamo, l’Italia è famosa per il numero di autovelox , molto elevato rispetto ad altre parti d’Europa . A onor del vero, nel Belpaese è già entrata in vigore una legge in merito, oltretutto ai Comuni è stato dato un anno di tempo per adattarsi. Secondo la nuova normativa, la velocità registrata dagli autovelox deve essere:
“Parametrata a quella prevista dal codice per ciascuna tipologia di strada, ossia 50 chilometri orari nei centri urbani“.
Per quanto concerne le strade extraurbane:
“I dispositivi possono essere utilizzati solo per riduzione della velocità non superiore a 20 km/h rispetto al limite ordinario”.
Allo stesso modo, secondo il decreto, i dispositivi non possono essere montati sulle strade con un limite di velocità inferiore a 20 km/h. Mentre in città l’autovelox non può essere installato nel momento in cui il limite è al di sotto dei 50 km/h.
Infine, con questa legge i Comuni italiani dovranno dimostrare le ragioni per cui vogliono installare gli autovelox. Pertanto, devono avere una statistica valida che dimostri il numero di incidenti avvenuti nel tratto di strada in cui desiderano impiantare il dispositivo di rilevamento della velocità.