Peugeot 203 Alla Mille Miglia
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Da Brescia prende il via la 34esima rievocazione storica di quella Mille Miglia che fu definita (e viene ricordata) come “la corsa più bella del mondo” e che si disputò per ventiquattro volte tra il 1927 ed il 1957. Peugeot è presente con la 203 guidata da Alberto Donghi, in coppia con Andrea Farina, per rivivere le emozioni delle edizioni del 1953 e 1954. Nel ’53 la Peugeot 203 condotta da Gino Munaron, in coppia con Lucio Finucci, fu prima della sottoclasse fino a 1300 cc, mentre l’anno seguente una vettura gemella guidata da Paul Giraud e Pierre Allanet si classificò al 64esimo posto assoluto, risultato eccellente in considerazione della cilindrata della vettura e dell’elevato numero degli iscritti: ben 378 di cui solo 182 tagliarono il traguardo d’arrivo.
PEUGEOT MILLE MIGLIA 2016 – Come le altre auto in “gara”, la Peugeot di Donghi affronta in quattro giorni il tragitto che le 203 di Munaron-Finucci e Giraud-Allanet coprirono in un solo, tiratissimo giorno: prima tappa, Brescia – Rimini; seconda tappa, Rimini – Roma; terza tappa, Roma – Parma; quarta tappa, Parma – Brescia, con una prova cronometrata sul leggendario Circuito d’Alta Velocità dell’Autodromo di Monza.
PEUGEOT 203 STORIA – Lo studio per quella che sarà la 203, iniziato alla fine del 1944, scarta la trazione anteriore giudicata troppo costosa. Si colloca in un contesto in cui l’acciaio è raro e la benzina cara. La nuova Peugeot sarà quindi economica nella costruzione grazie a una architettura classica – motore anteriore e trazione posteriore – leggera grazie alla monoscocca, sobria ma brillante, grazie al motore con testata emisferica e con un cambio dalla quarta marcia surmoltiplicata. La linea, disegnata da Henri Thomas, sarà di ispirazione americana con forme morbide e parafanghi arrotondati simili alla Lincoln di moda Oltreoceano.
PEUGEOT FABBRICA SOCHAUX – La 203 viene presentata al Salone di Parigi nell’ottobre 1948, quando la fabbrica di Sochaux è ancora “convalescente” dopo gli eventi bellici. La preparazione delle attrezzature di produzione è difficile e costosa, anche perché Peugeot vuole ripartire col piede giusto. L’azienda sceglie di acquistare macchinari nuovi ad alto rendimento. Gli obiettivi sono ambiziosi: la capacità di produzione è fissata in 300 vetture al giorno, il tempo di fabbricazione dovrà essere inferiore alle 500 ore al momento del lancio, per poi scendere a 400 e poi a 300 ore nel giro di qualche anno. Infine, un ritorno alla politica del modello unico, con due tipi di carrozzeria, a passo corto per la berlina e lungo per la versione familiare e commerciale. Tutte le altre versioni, le berline trasformabili, le coupé e cabriolet vengono allestite a La Garenne.
Peugeot 203 Cronologia
1948: ottobre Presentazione al Salone di Parigi
1948: Inizio consegna vetture, berline e trasformabili
1949: Introduzione familiari e commerciali a passo lungo
1952: Presentazione della cabriolet
1953: Presentazione della coupé, nuovo motore da 45 CV
1954: Nuovo cambio di velocità, termina la produzione delle coupé e delle trasformabili1954 Nuova versione 203 C
1956: Termina produzione della cabriolet e delle familiari
1957: Termina la produzione delle camionette
1958: Termina la produzione del telaio cabinato e delle ambulanze
1960: Termine produzione
Peugeot 203 Scheda tecnica
Motore: tipo TM 4 cilindri a benzina, anteriore
Cilindrata: 1.290 cc
Corsa x alesaggio: 75×73 mm
Testa: in Alpax emisferica
Potenza: 42 CV (poi 45 CV) a 4500 giri
Raffreddamento: ad acqua
Frizione: monodisco a secco
Cambio: 4 marce più retromarcia
Trasmissione: posteriore, ponte vite senza fine 4 x23
Sterzo: a cremagliera
Freni: idraulici a tamburo
Sospensioni: a lama anteriore, ammortizzatori idraulici a leva
Ruote: 155 x 400
Lunghezza berlina: 4.350 mm
Larghezza berlina: 1.620 mm
Altezza berlina: 1.500 mm
Passo berlina: 2.580 mm
Massa a pieno carico: 1.300 kg
Velocità: 115 km/h