Auto Storiche Rally PSA al Motor Show di Bologna
In mostra tre modelli rappresentativi della storia sportiva PSA: la Peugeot 206 WRC, la Citroën C4 WRC ed un prototipo DS21.
AUTO STORICHE RALLY PSA – La storia sportiva di Groupe PSA in mostra al Motor Show di Bologna 2017, rappresentata dalla 206 WRC con cui Peugeot ha iniziato la sua scalata ai vertici dei rally italiani; la C4 WRC con cui Citroën e Sébastien Loeb sono saliti sul tetto del Mondo; lo sconosciuto Prototipo Gruppo V sviluppato sulla carrozzeria della DS21.
Auto Storiche Rally PSA Peugeot 206 WRC
Nell’anno della conquista della “stella” nel Campionato Italiano Rally, Peugeot al Motor Show di Bologna con la macchina con cui ha conquistato nel 2002 il primo dei suoi dieci titoli tricolore.
Si tratta della 206 WRC, una delle vetture più importati della pur lunga storia sportiva del Marchio, vincitrice tra il 2000 ed il 2002 di cinque titoli iridati (tre Costruttori, due Piloti) e di 18 vittorie nei rally del Mondiale, due in più della mitica 205 Turbo 16.
Dopo aver dominato per cinque campionati la categoria 2 Ruote Motrici con il trentino Renato Travaglia, Peugeot Italia decide nel 2001 di puntare al titolo assoluto del Campionato Italiano Rally. Se quell’anno è di rodaggio per l’intera squadra (che, comunque, rimane in lotta per il titolo fino alle ultime battute), la stagione del 2002 è quella dell’assalto al Tricolore. C’è una 206 WRC nuova (quella esposta al Motor Show) con la quale Renato Travaglia, navigato dal veneto Flavio Zanella, s’impone al Ciocco e al 1000 Miglia, ma deve ritirarsi alla Targa Florio proprio in vista dell’arrivo per un problema al cambio.
A questo punto Peugeot Italia al Rally di Sanremo decide di schierare la 206 dell’anno prima, che viene affidata ad Andrea Aghini, pilota cresciuto nei trofei Peugeot.
Aghini ripaga la fiducia con una splendida vittoria sugli sterrati di San Marino, portando punti per il titolo Costruttori. Poi Travaglia che torna a vincere in Salento e vince il tricolore al San Martino di Castrozza, il primo per Peugeot.
Derivata dal modello di serie, come tutte le Peugeot da rally, 206 WRC è in effetti una delle prime autentiche World Rally Car, e non un adattamento di una Gruppo A come accadeva in precedenza.
Dotata di trazione integrale, realizzata con il differenziale centrale attivo, anteriore e posteriore meccanici (in seguito attivi sulle macchine ufficiali), dispone di un quattro cilindri bialbero 16 valvole due litri, sovralimentato con un turbocompressore Garrett e con gestione elettronica Magneti Marelli. La frizione è tridisco in carbonio, il cambio sequenziale X-Trac a 6 rapporti.
Auto Storiche Rally PSA Citroën C4 WRC
Dopo i successi della Xsara WRC affidata a Sébastian Loeb nelle stagioni del Mondiale rally 2003-2005, Citroën presenta, infatti, al Salone di Parigi del 2006 la sua sostituta, la C4 WRC.
Quest’auto deriva dalla Concept C4 Sport che era stata presentata nel marzo di due anni prima, al Salone di Ginevra, ma rispetto a questa presenta differenze ed evoluzioni importanti in quanto la Concept era un esercizio di stile. La C4 WRC è stata un’evoluzione della Xsara, rispetto alla quale è più lunga (supera i 4,20 metri), ed è più larga 1,80 metri), con un aumento dell’impronta a terra a favore della stabilità.
Il motore è una evoluzione del quattro cilindri – sedici valvole turbo XU7 JP4 di 1998 cc della Xsara WRC, con ben 315 CV a 5500 giri/min.
La trazione è integrale, con differenziali anteriore e posteriore di tipo meccanico, quello centrale pilotato e con frizione tridisco al carbonio.
Le sospensioni sono del tipo McPherson a molle elicoidali, con ammortizzatori Citroën / Exe-TC. I freni sono a disco ventilato, con pinze anteriori a sei o a quattro pistoni se in configurazione asfalto o terra, e con pinze posteriori sempre a quattro pistoni.
La C4 WRC ha partecipa a quattro edizioni del mondiale WRC, conquistando sette titoli mondiali (tre costruttori e quattro Piloti, con Sébastien Loeb) e vincendo 36 rally mondiali. A partire dal 2009 ha partecipato al WRC con due team: Citroën Total World Rally Team, con i piloti Sébastien Loeb e Dani Sordo; Citroën Total Junior Team, con Sébastien Ogier e con Kimi Raikkonen, in “pausa di riflessione” dalla Formula 1.
Auto Storiche Rally PSA DS21 Prototipo Gruppo V
Alla fine degli anni ‘60, con la discrezione del caso, Citroën iniziò a collaudare la meccanica di due future coupé SM nascosta sotto la carrozzeria di altrettante DS21 “Coupé” a due porte. Dopo il lancio della prestigiosa SM a motore Maserati, i due “muletti” furono passati al reparto competizioni.
Uno di questi, equipaggiato con un V6 Maserati di circa tre litri di cilindrata, alimentato da tre carburatori Weber e con 250 cavalli di potenza a 7000 giri/minuto, fu affidato al pilota svedese Bijon Waldegaard in occasione della terza edizione della Ronde Hivernale di Chamonix del 1972.
L’auto, dipinta in un vistoso color arancio, venne iscritta col numero di gara 16 nella categoria “prototipi gruppo V” e lottando per le prime posizioni. A pochi giri dal termine, però, la DS di Waldegaard perse letteralmente lo pneumatico anteriore destro, trovandosi così senza la gomma di una delle due ruote motrici.
Waldegaard non si perse d’animo e completò gli ultimi due giri di pista tenendo la posizione, chiudendo la gara al secondo posto assoluto.
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