Dr al Motor Show di Bologna 2016
La DR compie 10 anni e riparte da quattro nuovi Suv che sono presentati in anteprima mondiale, dal 2 all’11 dicembre 2016, al Motor Show di Bologna, dove l’azienda di Isernia ha debuttato nel 2006. Sfumata nel 2012 l’operazione di revamping dello stabilimento produttivo di Termini Imerese, DR, che ad oggi ha immatricolato circa 15.000 vetture sul mercato italiano, ha lavorato strenuamente allo sviluppo dei nuovi Suv, che saranno commercializzati tra febbraio e giugno del 2017. A fare da apripista sarà la quinta versione del cavallo di battaglia di DR, il Suv DR5, che ha subito un restyling importante ma senza tuttavia vedere stravolta la sua inconfondibile linea. Monterà un motore 1.6 a doppia fasatura variabile da 126 cv.
DR Suv | MOTOR SHOW BOLOGNA – Alla DR5 seguirà la DR3, un Suv compatto (4,2/1,76/1,57 mt) dotato di un motore 4 cilindri 1.4 da 109 cv. Poi sarà la volta della DR4 (4,32/1,76/1,64 mt ) con un motore 1.6 da 120 cv. Completerà la gamma la DR6, Suv dalle dimensioni più grandi ( 4,5/1,84/1,74 mt) che monterà un motore 2.0 da 137 cv. Tutti i modelli saranno disponibili anche con cambio Cvt ed alimentazione bi-fuel, sia GPL che metano. Il partner per la fornitura degli impianti continuerà ad essere BRC con il quale oramai DR ha consolidato una collaborazione decennale. Come sempre, in perfetta filosofia DR, l’intera gamma sarà full optional di serie e non supererà, con la DR6, i 19.900 euro. I nuovi modelli, che vanno ad aggiungersi all’attuale citycar DR0, saranno equipaggiati con il top della tecnologia, soprattutto in fatto di sicurezza attiva e passiva.
“Crediamo di poter far meglio rispetto allo 0,25% di quota di mercato raggiunto in passato – ha dichiarato Massimo Di Risio, presidente e fondatore di DR – anche se non siamo obbligati a dover raggiungere a tutti i costi determinati volumi. La nostra ambizione è di raggiungere una quota del 2% del mercato anche attraverso un’espansione della nostra rete di vendita, che al momento conta 60 concessionari. Puntiamo a raddoppiarli in breve tempo”. Il nuovo progetto di DR si è arricchito, rispetto al passato, di una nuova partnership industriale, quella con il colosso automobilistico cinese Jac, che nel 2015 ha prodotto circa mezzo milione di automobili, di cui circa 350.000 per il mercato interno. Da questa collaborazione è nata la DR4. La DR0 e gli altri modelli della nuova gamma DR sono invece il frutto della preesistente ed ora rinsaldata partnership con l’atro colosso automobilistico cinese, Chery. E’ proprio grazie al supporto dei nostri partner cinesi che abbiamo potuto superare le difficoltà successive alla vicenda Termini Imerese – ha aggiunto il presidente Di Risio. Dopo essere stati coinvolti nel progetto dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2010 e dopo due anni di lunghe trattative (a fronte dei 6 mesi prospettati inizialmente), in cui abbiamo ottenuto i consensi di tutti i soggetti coinvolti, Regione Sicilia, sindacati e forza lavoro, il nostro piano è stato messo da parte dal governo Monti, subentrato nel 2012 a quello di Berlusconi. Intanto nel corso delle trattative, in attesa di trasferire la produzione in Sicilia, la nostra azienda era praticamente rimasta ferma. Abbiamo perso circa 1 milione di euro al mese ed alla fine questo sacrificio non solo è risultato vano ma ci è costato caro. Credo che sia stato un grandissimo errore non portare avanti il nostro progetto. Per noi, per il paese e soprattutto per le tante persone rimaste senza lavoro. Noi siamo dovuti ripartire da zero ed oggi eccoci qui, di nuovo in pista. Questo è motivo di grande orgoglio”.