32° Rally Auto storiche Alfa Romeo in Puglia RIAR
Grande evento itinerante per la Puglia dedicato ad un'auto mitiche del Biscione, organizzato dal RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo)
AUTO STORICHE ALFA ROMEO IN PUGLIA – In una tranquilla e assolata mattina d’estate irrompono nel Gargano 25 Alfa Romeo iscritte al RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo), il registro storico che da oltre 50 anni raduna gli alfisti di tutto il mondo. Si tratta del 32° Rally per vetture storiche Alfa Romeo, edizione interamente dedicata alla Puglia, con una tappa lucana a Matera, dall’1 al 7 luglio.
Auto storiche Alfa Romeo in Puglia
Vetture che hanno fatto la storia del Marchio del Biscione, dagli anni Trenta agli Ottanta, sono pronte a percorrere circa 1.000 km in lungo e in largo per il tacco d’Italia, dal Gargano al Salento, dall’Adriatico allo Ionio, alla scoperta dei luoghi più suggestivi, come Trani, Castel del Monte, Alberobello, Polignano a Mare e Grottaglie. I collezionisti provengono da ogni parte del Globo: le auto, custodite gelosamente come reliquie dai fortunati possessori, hanno viaggiato stipate in aereo e nave da Stati Uniti, Russia, Giappone e Grecia per partecipare al raduno, uno straordinario mix di storia, cultura e passione.
Auto storiche Alfa Romeo in Puglia PERCORSO
Dal santuario di San Michele Arcangelo (400 d.C.), una delle principali mete di pellegrinaggio e preghiera dei Crociati in partenza per la Terra Santa, il serpentone delle auto scende in direzione Sud e fa sosta alla chiesa templare di Trani, alla sua cattedrale e al meraviglioso castello ottagonale di Castel del Monte, centro spirituale di Federico II di Svevia. Poi è la volta di Polignano a Mare, città di Domenico Modugno, Alberobello, Locorotondo, il rione Sassi di Matera, Fasano, con le antiche masserie e i loro ulivi millenari, e ancora Grottaglie, famosa per la maestria dei suoi ceramisti, e Lecce, con il suo barocco e la tradizionale pizzica. I luoghi di particolare interesse e le strade da seguire sono fedelmente riportate nel roadbook curato dagli organizzatori.
Auto storiche Alfa Romeo in Puglia MODELLI PARTECIPANTI
Tanti gli appassionati assiepati lungo il percorso, per vedere da vicino le più belle Alfa di sempre. Spiega il Presidente del RIAR Stefano D’Amico: Vetture particolarissime degne di stare in un museo in grado di raccontare dal vivo la storia e la leggenda dell’Alfa Romeo.
Sulle stradine pugliesi passano in rassegna auto uniche al mondo, come la 6C 2300 B Mille Miglia carrozzata Touring del 1938: è l’unica rimasta delle tre prodotte, appartenuta al cavalier Giovanni Bassetti, magnate del tessile. ci spiega Francesco Bonfanti, figlio d’arte: il padre Luigi, ex dipendente Alfa Romeo, è uno degli inventori del collezionismo e del restauro d’auto d’epoca in Italia. A lui oggi è dedicato il museo dell’automobile di Bassano del Grappa: Se potesse parlare ne racconterebbe delle belle. Quest’auto è arrivata a Capo Nord e ha partecipato a otto Mille Miglia. Bonfanti, che, così come gli altri coraggiosi collezionisti dall’Emilia, dal Piemonte e dal Lazio, è arrivato in Puglia guidando personalmente la sua vettura, senza bisarca o carrello.
Aggiunge il Presidente D’Amico: Ci siamo rosolati come polli allo spiedo. Alcuni di noi hanno patito il caldo, ma non le auto, quelle hanno marciato come orologi senza perdere un colpo. Della 6C furono costruiti alcuni esemplari dai migliori carrozzieri italiani, Farina, Bertone, Touring, per i concorsi di eleganza o i clienti più esigenti. È il caso della 6C 2500 Sport del 1939 carrozzata Touring, appartenuta a Galeazzo Ciano e ora di proprietà di un collezionista di Boston, oppure della 6C 2500 Sport Freccia d’Oro del 1951, appartenuta ad Antonio de Curtis, in arte Totò. Unica anche la 6C 3000 Berlinetta Competizione, ex vincitrice del Giro di Sicilia negli anni Cinquanta. A rendere unica una 2600 spider del 1960, invece, è il nome di uno dei proprietari: Sofia Loren. Due le Giulietta SZ (ne sono state costruite circa 200 tra il ‘59 e il ‘61): una, portata in Puglia da un collezionista inglese, suo proprietario, ha partecipato a diverse gare condotta da “Kim” Sergio Pedretti, l’altra è la “coda tonda” con cui Vito Coco vinse la Classe 1300 e arrivò addirittura settimo assoluto davanti a Porsche e Ferrari alla Targa Florio del 1962.
Conclude D’Amico: Un museo viaggiante, un concentrato di storia che siamo riusciti a portare in giro grazie anche a imprenditori come Natuzzi e Maldarizzi, per festeggiare i 107 anni del marchio Alfa Romeo.
Auto storiche Alfa Romeo in Puglia ORGANIZZAZIONE
Il Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR) è un’associazione “no profit” fondata a Roma nel 1962 da uno degli antesignani del motorismo storico italiano, Francesco Santovetti, che ne fu primo presidente, e dal Barone Giorgio Franchetti, appassionato collezionista e grande esperto non solo d’auto, ma soprattutto d’arte. Oggi ha sede ad Arese (MI), presso il Museo Storico dell’Alfa Romeo, con oltre 2.000 soci in tutto il mondo e un parco auto di oltre 1.000 vetture, prodotte dal 1910 al 1980, tra cui 350 di eccezionale interesse storico, nate tra il 1910 e il 1950. Ogni anno il RIAR organizza suggestivi raduni, in Italia e all’estero, con le più belle vetture storiche Alfa Romeo dei propri soci. Un vero e proprio museo itinerante che racconta dal vivo la storia leggendaria e affascinante di una delle più prestigiose Case automobilistiche del mondo. Caratteristica ormai consolidata di questi esclusivi raduni è quella di abbinare suggestivi e insoliti itinerari, che tengano conto della cultura e del folklore locali, alla miglior conoscenza della storia dell’automobile e dell’Alfa Romeo in particolare.
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© TESTO: Vittorio Ricapito; FOTO: Alessandro Ambrosi e Gabriella dell’Innocenti