Grip Control Citroen C3 Aircross, 4×2 ma al 100%
La Citroen C3 Aircross non è l’unica, ma rilancia una moda: l’integrale “tout avant”. Grazie al Grip Control avanza anche sui terreni più difficili
GRIP CONTROL CITROEN C3 AIRCROSS – La terza generazione della classe “media” Citroën, la C3, è diventata SUV Aircross nel 2017. Questa versione Aircross è una trazione avanti, due ruote motrici, ma con un controllo di trazione totale sull’assale anteriore “live”, cioè motore. È un sistema presente da molti anni, si pensi solo alle Alfa Romeo con l’autobloccante inglese torque sensitive Quaife: in quel caso si trattava di un autobloccante pensato per la velocità su asfalto, per pennellare meglio le curve.
Oggi sono presenti sistemi elettronici di “torque vectoring” (indirizzamento della coppia motrice) tarati per la mobilità su suoli “relativamente” sconnessi. Agiscono via ruota fonica dell’ABS (in soldoni sui freni) e/o sul controllo dei differenziali “elettronici” con “frizioni” di vario tipo: tutti metodi che tendono a “ingannare” il differenziale, per non “fargli compiere” a fondo il suo lavoro a due gradi di libertà.
Grip Control Citroen C3 Aircross
La Citroen C3 Aircross è l’erede di una grande innovazione di 84 anni fa, la mitica “Traction Avant”, iniziata nel 1934 con l’affascinante 7CV, disegnata dal varesino Flaminio Bertoni. La prima trazione anteriore, la prima unibody, la prima a sospensioni indipendenti sui due assali! Oggi la sua pro-pro nipote C3 Aircross aggiunge a tutto ciò l’ITC (Intelligent Traction Control), il Grip Control (la rotella che modula il controllo sui vari terreni) e Hill Assist Descent (controllo di discesa, che simula l’effetto riduttore).
Come si sa, e vedremo successivamente, due ruote motrici non assicurano affatto l’avanzamento su suoli sdrucciolevoli. Ma persino un 4×4 a trazione integrale permanente può restare fermo come un salame se una sola ruota slitta completamente. L’ITC di Citroën (come altri sistemi simili) aumenta drasticamente la mobilità fino al 100%.
Citroen C3 Aircross 4×2
Se al Citroen C3 Aircross aggiungiamo il minor peso, minor complessità, minori costi, si vede che il vantaggio che ha un 4×4 (vero o “automatico” che sia) rispetto a questi “4×2 al 100%” si riduce radicalmente per utilizzi medi molto diffusi (sterrati e pendenze fino al 10%).
Se poi il pilota ci mette anche un po’ di “eccesso” d’intelligenza, come pneumatici efficaci, e non quelli che fanno “moda”, un minimo di controllo della loro pressione e un minimo di “piede”, c’è il caso che una di queste “traction avant 100%” vi bagnino il naso sulle strade di montagna innevate, mentre voi cercate d’avanzare con i tassellati MT belli duri a 2,5 bar e vecchi di cinque anni!
E se ve lo dico è perché li abbiamo visti fermi a mettere le catene! Insomma, la cultura della “trazione integrale” si sta diffondendo su “ogni assale”, per farci diventare più intelligenti. Purtroppo quelli del “marketing” seminano confusione con le loro sigle e acronimi. SUV, Crossover, 4×4, 4WD o AWD iniziano a perdere i loro confini ben definiti.