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Abarth 75 anni, il compleanno di un mito

Il 31 marzo 2024 il marchio Abarth celebra i suoi 75 anni. Storia di un mito nel mondo delle auto sportive italiane e delle competizioni.

Il 2024 è l’anno delle celebrazioni per i 75 anni del marchio sportivo Abarth. La leggenda dello Scorpione è iniziata il 31 marzo del 1949 quando Carlo Abarth (1908 – 1979) ha fondato la Abarth & C. con il pilota Guido Scagliarini. La prima vettura prodotta è stata una 204 A Roadster, derivata da una Fiat 1100, che ha immediatamente vinto il campionato italiano 1100 Sport e quello di Formula 2.

Carlo Abarth pilota

L’affascinante storia di Carlo Abarth pilota è iniziata con le motociclette: a vent’anni ha già ottenuto i primi successi in sella ad una Motor Thun, mentre l’anno successivo ha costruito la sua prima moto personalizzata con il marchio Abarth. Purtroppo, durante una competizione a Linz, un incidente lo ha costretto ad abbandonare le moto, ma ha continuato a gareggiare con i sidecar, che proprio lui ha portato all’apice della fama grazie ad imprese come la sfida con il treno Oriente Express, naturalmente vinta.

Carlo Abarth
Carlo Abarth

Ma un secondo grave incidente nel 1939 lo ha costretto ad abbandonare le competizioni. Proprio qui è iniziata la “seconda vita” di Carlo Abarth: nel 1945 si è trasferito a Merano ed è diventato cittadino italiano a tutti gli effetti.

Abarth storia

Dopo una breve esperienza in Cisitalia, nel 1949, ovvero 75 anni fa, è nato ufficialmente il marchio Abarth & C. Carlo Abarth ha avuto l’intuizione di affiancare all’attività corse la produzione dei famosi kit di elaborazione per vetture di serie che hanno aumentato potenza, velocità e accelerazione. In pochi anni l’Abarth & C. ha raggiunto livelli globali: nel 1962 ha prodotto, con uno staff di 375 persone, 257.000 marmitte, delle quali il 65% è stato destinato all’esportazione.

Abarth nel corso dei suoi 75 anni ha raggiunto l’apice del successo alla fine degli anni Cinquanta e lungo tutti gli anni Sessanta. Una Fiat Abarth 750, carrozzata da Bertone nel 1956, ha conquistato un primato di durata e velocità: il 18 giugno, sulla pista di Monza, ha battuto il record delle 24 ore percorrendo 3.743 km ad una velocità media di 155 km/h. Poi, dal 27 al 29 giugno, sullo stesso circuito, ha inanellato numerosi record: i 5.000 e i 10.000 km, le 5.000 miglia e anche le 48 e le 72 ore.

Fiat Abarth 750 Zagato
Fiat Abarth 750 Zagato

La stessa vettura è stata carrozzata da Zagato in due versioni differenti: la Fiat Abarth 750 Zagato (1956) e la Fiat Abarth 750 GT Zagato (1956). Il “rombo” di questa vettura ha raggiunto Franklin Delano Roosevelt Jr., figlio del presidente degli USA, che si è precipitato in Italia per siglare con Abarth un accordo di distribuzione in esclusiva.

Abarth 1958

Nel 1958 Abarth ha compiuto un vero e proprio capolavoro sulla nuova Fiat 500, trasformando completamente la piccola utilitaria ed esaltandone al massimo le potenzialità. Un evento che sta alla base dell’impressionante palmarès a venire: 10 record del mondo, 133 record internazionali, più di 10.000 vittorie su pista. Gli anni ’60 sono stati il decennio d’oro di Abarth. Dire “Abarth” significava dire “velocità”, “coraggio”, “prestazione”, “elaborazione”.

Abarth 595 del 1963
Abarth 595 del 1963

E’ davvero lungo l’elenco delle vetture che hanno scolpito il nome Abarth nella storia dell’automobilismo: dalla 850 TC, che ha vinto su tutti i circuiti internazionali compreso il Nürburgring, alla Fiat Abarth “1000 Berlina” fino alla 2300 S, che sul circuito di Monza ha infilato una straordinaria serie di record nonostante le condizioni atmosferiche proibitive.

Fiat Abarth 1971

Dal 1971 la Abarth è diventata a tutti gli effetti di proprietà di Fiat Auto, e l’ultima vettura alla cui realizzazione ha partecipato attivamente il fondatore del marchio è stata la A112 Abarth.

Fiat 131 Abarth rally
Fiat 131 Abarth rally

Nel corso degli anni ’80 la storia è proseguita con vetture famose quali la Fiat 131 Abarth, campione del mondo di rally, e la Ritmo Abarth. Carlo Abarth si è spento il 24 ottobre 1979.

Abarth 2008

Nel 2008, Abarth è stata rilanciata con una nuova linea di auto sportive, con modelli come l’Abarth Grande Punto (2007) e l’Abarth 500 (2008), accompagnati da kit prestazionali e versioni da gara come l’Abarth Grande Punto Rally Super 2000 e l’Abarth 500 Assetto Corse.

Abarth Punto Evo
Abarth Punto Evo

Da allora, sono stati introdotti numerosi modelli, tra cui l’Abarth 695 Tributo Ferrari (2010), l’Abarth 595 Yamaha Factory Racing (2015), l’Abarth 695 Biposto Record (2015), l’Abarth 695 Rivale (2017), l’Abarth 124 Spider (2016), l’Abarth 124 GT e la nuova gamma Abarth 595 (entrambe nel 2018), fino alla prestigiosa Abarth 695 70° Anniversario con nuovo spoiler ad assetto variabile.

Nel 2020 è stata presentata la gamma Abarth “70esimo Anniversario” con modelli come l’Abarth 595 esseesse e l’Abarth 124 Rally Tribute. Negli anni più recenti, sono state lanciate la serie speciale Abarth 695 Tributo 131 Rally e la nuova Abarth 500e, completamente elettrica, insieme all’Abarth Pulse, il primo SUV del marchio, e all’Abarth Fastback.

Abarth 695 75° Anniversario anteriore 3/4
Abarth 695 75° Anniversario

Nel 2024 è stata introdotta la nuova 695 75° Anniversario, un’edizione limitata in soli 1.368 esemplari, ed è stata annunciata la nuova Abarth 600e da 240 CV, che si preannuncia come la più potente Abarth di produzione in serie, in edizione limitata di 1.949 unità, frutto della collaborazione con Stellantis Motorsport.

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