Il vincitore Under 25 (ossia dei nati dopo il 31 dicembre 1991) del Peugeot Competition 208 Top sarà nel 2018 pilota ufficiale di Peugeot Italia al volante della 208 R2B della sua formazione ufficiale. Formalmente, un inedito (mai accaduto prima d’ora che il passaggio fosse indicato esplicitamente come primo premio finale) ma, in realtà, non insolito per Peugeot Italia che, sin dalle origini dei suoi trofei – prima edizione nel 1980 e da allora sempre presenti nei rally italiani – ha cercato di offrire a tutti i suoi clienti sportivi un modo economico e divertente per dar sfogo alla loro passione ma, se possibile, anche di aiutare i più meritevoli ad affermarsi. Esempio perfetto – ma tutt’altro che il solo – dell’applicazione di questa filosofia è proprio l’attuale caposquadra del team di Peugeot Italia, Paolo Andreucci.
Peugeot Competition | PAOLO ANDREUCCI – Il nove volte campione d’Italia ha affrontato e vinto il Trofeo Peugeot nel 1991 con una Peugeot 309 Gti Gr.N della Valleserchio Corse. Ben cinque le sue vittorie in stagione: Aosta, Targa Florio, Salento, Lanterna e Limone Piemonte. L’anno seguente Peugeot Italia, in quel momento non impegnata ufficialmente nel CIR, gli propose un ruolo di tester in vista del ritorno in scena. Nel 1993 la rientrante squadra ufficiale di Peugeot Italia schierò due Peugeot 106 XSI 1.6 Gr.A una per Paolo Andreucci (in coppia con Popi Amati) e l’altra per il vincitore del Trofeo Peugeot 1992, l’indimenticato bresciano Angelo Medeghini (in coppia con Paolo Cecchini). Da lì la carriera di Andreucci è decollata sino ai tanti titoli italiani, compresi i sei scudetti piloti (e sette costruttori) conquistati con Peugeot dal 2009 ad oggi.
Il Peugeot Competition 208 Top aprirà la sua stagione in occasione del 64° Rallye Sanremo. Seguiranno, nell’ordine, Targa Florio, Adriatico, San Marino, Roma Capitale e Due Valli. In tutti i rally verrà assegnato un premio in denaro ai primi tre iscritti classificati (rispettivamente 3.000, 2.000 e 1.000 €).
“I trofei promozionale, e quelli Peugeot in particolare, sono una opportunità preziosa per misurarsi e capire le proprie potenzialità nel confronto diretto con gli altri con mezzi uguali – spiega Paolo Andreucci – sono una palestra indispensabile per crescere perché, per vincere un trofeo promozionale, non basta essere veloci, ma bisogna anche ragionare ed imparare a gestire sia ogni singola gara che l’intera stagione. Essere veloci è indispensabile, ma se sia più importante vincere le gare o arrivare sempre dipende dalla concorrenza. Se hai di fronte dei piloti che pensano solo ad attaccare, è facile che ci sia un vincitore diverso ad ogni rally ed alla fine sia premiante l’affidabilità per l’esito finale. Di certo chi vince un trofeo promozionale è sempre sicuramente un ottimo pilota, con le doti necessarie per arrivare in alto. Anche se è solo il punto di partenza. Il Peugeot Competition 208 Top di quest’anno è veramente perfetto per provare ad affermarsi. Per vincere bisognerà dimostrare di saper essere competitivi sia su asfalto (4 rally) che su terra (2 rally), avere doti di velocità e di gestione visto che i punti saranno assegnati principalmente sulla base della classifica finale dell’intero rally, e sapere controllare l’evoluzione del campionato, visto che i risultati utili saranno 4 su 6 rally.”