Mahindra acquisisce Pininfarina
Con i sempre più ingenti investimenti negli studi di design interni delle case automobilistiche, la domanda verso quelli esterni è sensibilmente diminuita specie nel recente periodo di crisi.
E’ così che Bertone ha chiuso definitivamente i battenti lo scorso anno e la Italdesign di Giugiaro è passata nel 2010 sotto l’ala protettiva del Volkswagen Group, lasciando Pininfarina ad essere la sola carrozzeria indipendente.
Tuttavia non è un segreto che l’azienda di Torino, stia passando negli ultimi 10 anni un periodo di problemi finanziari e con Ferrari che non ha più in gamma una vettura carrozzata Pininfarina, il periodo di crisi non accenna a diminuire.
Di positivo c’è che è bastata la notizia di un’acquisizione da parte del costruttore indiano per far salire le azioni di Pininfarina del 10% con la compagnia che si attesta sui 136 milioni di euro.
Pininfarina già collabora con Mahindra per sviluppo di suv, disegnando inoltre per l’azienda indiana, il prototipo di auto sportiva elettrica denominato Halo, presentato al Salone di Nuova Delhi del 2014.
Gli stabilimenti rimasti ancora attivi sono il Centro stile e ingegneria di Cambiano e la galleria del vento di Grugliasco che contano circa 700 posti di lavoro. Secondo quanto previsto dagli accordi che vanno avanti da settimane, prenderebbero parte alle trattative anche la sede di Shanghai e la sede di Miami che tratta il design interno e l’architettura sul territorio americano, nonchè la Pininfarina Deutschland, che si occupa dell’engineering per i clienti tedeschi.
A capo dell’azienda c’è Paolo, figlio del fondatore Sergio scomparso nel 2012 che è stato ricordato quest’anno con una vettura su base Ferrari 458, la Sergio appunto presentata al salone di Ginevra di quest’anno che vuole rendere omaggio al padre ed alle oltre cento vetture disegnate del marchio Ferrari.