Toyota Hilux GR Sport II, come va, impressioni di guida
Abbiamo messo alla prova il nuovo Toyota Hilux GR SPORT II nello spettacolare scenario della Cappadocia, in Turchia. Il test su strada e in fuoristrada della versione dal look aggressivo e carreggiata allargata con le impressioni di guida, le novità tecniche e il comportamento di questo pick-up sportivo tra sterrato, fango e paesaggi mozzafiato.

Il rinnovato Toyota Hilux è in due versioni: Hilux GR SPORT II e Hybrid a 48 V. Le ho testate entrambe e vi racconto la mia prova con le impressioni di guida, a chi si rivolgono e quale delle due mi ha convinto maggiormente. A bordo dell’Hilux GR SPORT II per un’esperienza entusiasmante, in uno scenario altrettanto suggestivo, che vi descrivo nel dettaglio anche in un video dedicato. Il Toyota Hilux in prova è proprio il GR Sport II, la declinazione sportiva del robusto pick-up Hilux Hilux, equipaggiato con un motore diesel da 2,8 litri che eroga 204 CV, abbinato a una trasmissione automatica a sei velocità.
Hilux GR SPORT II, il test
Il Toyota Hilux GR SPORT II incarna l’anima più grintosa e sportiva, con una carrozzeria allargata e un motore termico puro, senza alcuna concessione all’elettrificazione. Sotto il cofano c’è un generoso 2.8 (2.755 cc), un quattro cilindri in linea longitudinale, Diesel a 16 valvole, con misure di alesaggio e corsa di 92×103 e un rapporto di compressione di 15,6:1. Questa configurazione eroga 204 cavalli (150 kW) tra 3.000 e 3.400 giri/minuto e una coppia vigorosa di 500 Nm tra 1600 e 2800 giri/minuto; l’ibrido qui non pervenuto.
Sollevando il cofano, si rivela un vano motore meticolosamente organizzato, dove spicca l’intercooler aria-acqua posizionato sulla sommità della testata, con il compito di raffreddare l’aria aspirata dal motore dopo il passaggio nel turbocompressore.

Rispetto alla versione standard, il GR SPORT sfoggia evidenti allargamenti delle carreggiate e passaruota in plastica dal design completamente rinnovato, che gli conferiscono un’estetica accattivante e muscolosa. Come è stato ottenuto questo allargamento? Distanziali? Cerchi con offset specifico? Nulla di tutto ciò. I 14 cm aggiuntivi all’anteriore e i 15 cm al posteriore rendono la carreggiata visibilmente più ampia. Un incremento significativo, ottenuto in maniera differente sui due assi.
L’allargamento delle carreggiate ed il rialzo
Per ottenere l’incremento di 14 cm della carreggiata anteriore, sono stati installati bracci più lunghi di 7 cm, consentendo di posizionare il fusello ruota più esternamente: una soluzione tecnica ottimale, nettamente superiore all’impiego di distanziali o cerchi con offset accentuato. Al posteriore, invece, è stato adottato un kit di allargamento, una sorta di spessore applicato alle estremità del ponte a cui sono fissati i cuscinetti ruota. Naturalmente, anche i semiassi sono stati sostituiti con elementi più lunghi; le sospensioni adottano ammortizzatori con diametro maggiorato, sia nello stelo che nel corpo.

Con una lunghezza di 5,32 metri e una larghezza di 2,020 metri, superiore agli 1,85 metri dell’Hilux ibrido, l’altezza si attesta a 1,88 metri, risultando rialzato di 2 cm. Il passo è di 3,85 metri, con una carreggiata anteriore di 1,65 metri e una posteriore di 1,70 metri. In fuoristrada, l’Hilux GR Sport II vanta significativi miglioramenti, tra cui un angolo di attacco di 30 gradi, reso possibile da un’altezza da terra incrementata.
UPgrade gruppo ruota e freni
Un altro aspetto che cattura l’attenzione è il significativo aggiornamento dell’impianto frenante, che abbandona i tamburi in favore di dischi sulle ruote posteriori, mentre all’anteriore troviamo dischi da ben 430 mm. Il gruppo ruota è completato da pneumatici Bridgestone Dueler AT nella misura 265/65 R17.
Come è fuori
Esternamente, il GR SPORT II si presenta con un’aggressività marcata, grazie all’allargamento che gli conferisce un’estetica inedita e decisamente attraente, impossibile da ignorare. Il frontale è caratterizzato dalla nuova mascherina G-mesh, completamente nera, che si integra armoniosamente con i fari, ovviamente a LED, e con i sistemi ADAS, tra radar e telecamere. Ai lati del paraurti risaltano due generose prese d’aria funzionanti, e di serie troviamo utili pedane sottoporta che facilitano l’accesso all’abitacolo e proteggono la fiancata.
Oltre all’ampliamento della carreggiata e dei passaruota, accentuati dai parafanghi in plastica maggiorati, spicca un vistoso spoiler, un alettone che si estende dal tetto della cabina verso il cassone posteriore, arricchito da due elementi verticali aggiuntivi, che contribuisce a migliorare il coefficiente di resistenza aerodinamica (CX), sorprendentemente ridotto in questa versione nonostante l’allargamento. Il vano di carico posteriore offre una portata di 1.000 kg, mentre la capacità di traino raggiunge i 3.500 kg.






L’abitacolo
Esploriamo ora gli interni. Anche l’abitacolo del Toyota Hilux GR Sport II sfoggia dettagli sportivi, con tocchi di rosso che risaltano sulle finiture e sulle cinture di sicurezza a contrasto, oltre a una pedaliera sportiva in alluminio. I sedili specifici della versione GR Sport sono più rifiniti e personalizzati. La strumentazione è gradevole, con il contagiri ben visibile sulla sinistra, affiancato dall’indicatore della temperatura dell’acqua, dal tachimetro e dal livello del carburante. All’accensione, nella parte centrale del quadro strumenti, compare il logo GR su un display digitale che consente di visualizzare diverse informazioni tramite i comandi al volante.
Quest’ultimo, rivestito in pelle e impreziosito da una sezione satinata, presenta anch’esso l’elegante logo GR. Tra i sedili posteriori è presente un bracciolo abbattibile, utile per appoggiare bevande o altri oggetti.

Nella consolle centrale, sotto il display dell’infotaiment touchscreen da 8″ con il Toyota Smart Connect (Apple CarPlay e Android Auto, sia via cavo che wireless) ci sono i comandi per l’aria condizionata, 2 prese da 12 V, i pulsanti per la disattivazione del controlli della trazione, del blocco differenziale posteriore, per disabilitare lo Start&Stop, il riscaldamento dei sedili, oltre ad una presa USB.
Sulla destra del cruscotto ci sono altri pulsanti per azionare le telecamere, la leva per aprire il tappo del carburante e il cofano anteriore.
Troviamo la leva del cambio automatico a sei marce con giunto viscoso, affiancata dalla possibilità di selezionare le modalità di guida ECO e Power. Un comodo bracciolo centrale cela un ampio vano portaoggetti e un’ulteriore presa di corrente da 220 V con una potenza massima di 100 W. La leva del freno a mano è di tipo tradizionale. Nella parte superiore dell’abitacolo è ricavato un vano portaocchiali, un altoparlante e i tweeter dell’impianto audio JBL. La zona centrale della plancia è caratterizzata da un elegante inserto in simil carbonio, dall’orologio digitale, dalle bocchette di ventilazione e dal pulsante delle quattro frecce.



Naturalmente, il volante integra tutti i comandi necessari per gestire la parte telefonica, l’infotainment e il volume, e non mancano le palette per azionare manualmente il cambio.
La gestione della trazione
Nella versione Sport abbiamo la possibilità di gestire la trazione in un modo un po’ più limitato rispetto alla versione ibrida: in realtà si possono impostare le due rote motrici, le quattro ruote motrici lunghe e le quattro corte (ridotte). Manca, tuttavia, il sistema Multi Terrain Select presente nella versione ibrida.

Come va l’Hilux GR SPORT
Guidare un pick-up regala da sempre una notevole sensazione di sicurezza e controllo. Ci troviamo in uno scenario mozzafiato della Cappadocia, in Turchia, terra delle mongolfiere e meta turistica rinomata per le escursioni in fuoristrada e quad. Percorro chilometri su strade prevalentemente sterrate con l’Hilux GR che si dimostra all’altezza: l’allargamento delle carreggiate è percepibile e si rivela un valido aiuto, specialmente nella guida più dinamica. Aumentando l’andatura, il piacere di guida cresce di pari passo.

Si dimostra estremamente controllabile e piacevole da manovrare in ogni contesto. Affronta le superfici sconnesse con grande efficacia, grazie a una taratura delle sospensioni che trova un equilibrio ideale tra un buon assorbimento delle asperità e una notevole precisione in curva, limitando significativamente il rollio.

Lo abbiamo messo alla prova in diverse condizioni impegnative: lanciato a velocità sullo sterrato, affrontando fondi accidentati lungo un corso d’acqua, e ha sempre offerto un comfort di bordo elevato. Durante il test, ci siamo imbattuti in tratti di fango viscido e non abbiamo saputo resistere alla tentazione: blocco del differenziale posteriore attivato e trazione a due ruote motrici per derapare, sempre di traverso!

L’Hilux GR SPORT II è un veicolo dalle prestazioni elevate, la cui carreggiata allargata ha portato benefici notevoli; un intervento complessivo che si avverte distintamente al volante, soprattutto nell’handling, ora decisamente più preciso. In fase di inserimento in curva, segue le traiettorie impostate con notevole accuratezza, assicurando tenuta di strada e un elevato livello di controllabilità.
Questo risultato è anche frutto del meticoloso lavoro sugli ammortizzatori maggiorati che, in sinergia con le nuove sospensioni e le ruote da 16 pollici con spalla più alta, definiscono un assetto ottimale. Tale configurazione è in grado di assorbire efficacemente le asperità del terreno e le sollecitazioni alle alte velocità, sottolineando la natura polivalente e versatile del veicolo, ben oltre il semplice utilizzo lavorativo. L’abitacolo spazioso e il generoso vano di carico lo rendono ideale anche per l’uso quotidiano, le attività outdoor e gli interessi personali. Durante il nostro itinerario, abbiamo incontrato persino una pesa per autocarri, sulla quale abbiamo rilevato un peso di 22 quintali e 80 kg.
L’unico appunto che mi sento di fare riguarda i tergicristalli: anche alla massima velocità, la loro azione risulta un po’ lenta.
Quanto costa?
Il prezzo del Toyota Hilux 2.8 D-4D A/T Double Cab GR Sport è di 63.320 € chiavi in mano (51.000 € IVA esc.) nella versione Double Cab.
Il video
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POSITIVO
– Trazione
– Comfort sullo sconnesso
– Facilità di controllo in ogni situazione
– Estetica