Dopo la Languedoc, Citroën Racing ha preso la direzione dell’Algarve per la seconda sessione di prove della World Rally Car 2017. Pioggia, grandine, nebbia e anche un po’ di… sole hanno accompagnato il lavoro del team. Prima di disputare il Rally del Portogallo con l’Abu Dhabi Total World Rally Team, gli equipaggi Kris Meeke/Paul Nagle e Stéphane Lefebvre/Gabin Moreau hanno iniziato il loro lavoro al volante dell’esemplare prodotto dal Centro tecnico di Versailles.
“Le condizioni variabili sono state molto utili, perché ci hanno permesso di testare diverse messe a punto e verificare la tenuta della carrozzeria quando viene inondata dal fango – spiega Laurent Fregosi, Direttore tecnico di Citroën Racing – gli obiettivi delle nostre prove sono molteplici e mirano a verificare l’affidabilità dei vari organi. Il chilometraggio di ogni pezzo viene registrato, per confermare il rispetto del capitolato tecnico. Ma lavoriamo anche alla ricerca di prestazioni e al confort di pilotaggio. Guardare la nostra World Rally Car in due lunghe sessioni di prove, mentre affronta terreni duri senza problemi rilevanti, è una bella soddisfazione per coloro che lavorano a questo progetto da oltre un anno – sottolinea Laurent Fregosi – come sempre abbiamo cominciato con un capitolato tecnico, riferito al regolamento FIA e agli obiettivi di marketing del Marchio. Una volta scelto il modello base, abbiamo estratto i relativi dati CAD per definire la posizione dei principali organi: motore, trasmissione, serbatoio del carburante, ruota di scorta. Il roll bar di sicurezza è stato definito secondo questi volumi e la posizione regolamentare dell’equipaggio”.
In fermento sin dai primi schizzi, il centro studi ha iniziato con grande entusiasmo a disegnare ogni pezzo:
“L’approccio è sempre lo stesso: studiare componenti resistenti e leggeri, con alla base la ricerca di centratura e di abbassamento del baricentro. Gli equipaggi, insieme agli ingegneri e ai tecnici che utilizzeranno la vettura danno poi il loro parere. In particolare va ottimizzato lo smontaggio dei pezzi che andranno sostituiti nelle soste di assistenza. » «Questo lavoro si fonda sull’esperienza di oltre vent’anni ai massimi livelli del rally mondiale, ma abbiamo arricchito le nostre conoscenze effettuando test con una DS 3 WRC da laboratorio”.
Dopo la convalida da parte del centro di calcolo, i progetti sono stati affidati ai laboratori (trasmissioni, sospensione-sterzo-freni, elettronica, materiali plastici…) per la produzione dei componenti e il montaggio dei sotto gruppi. L’assemblaggio del primo prototipo, concentrato in meno di un mese, ha concretizzato gli sforzi dei vari team:
“E’ stato un momento critico, perché alcuni elementi richiedono un lungo periodo di fabbricazione. In officina i tecnici hanno lavorato in lean production per essere pronti nei tempi. Anche dopo due sessioni di prova, siamo solo all’inizio dell’avventura. L’analisi dei dati e delle sensazioni dei piloti ci permettono di modificare la definizione tecnica, scegliendo soluzioni efficaci. Stiamo anche preparando una seconda auto, che sarà presto usata su asfalto. Questo lavoro su più fronti (dal telaio al motore, alla trasmissione o all’aerodinamica) proseguirà fino a quando dovremo omologare l’auto per il Rally di Montecarlo 2017. Un appuntamento lontano, ma così ….vicino”!