Fiat Alla Mille Miglia 2016
Alla rievocazione storica delle Mille Miglia, “il più bel museo viaggiante al mondo” secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari, giunta alla sua 34esima edizione tra le vetture storiche FCA presenti anche quelle del marchio Fiat. In particolar modo è indissolubile il legame tra icone del passato e vetture di attuale produzione. Perciò alla Mille Miglia si possono ammirare anche la nuova Fiat 124 Spider, che si colloca nel solco della lunga tradizione delle spider di casa Fiat (rappresentata alla Mille Miglia da due illustri modelli) e punta a fare innamorare una nuova generazione per il suo stile e le sue prestazioni. Proprio un esemplare della nuova Fiat 124 Spider segue l’intero percorso realizzando così uno speciale diario di viaggio.
FIAT MILLE MIGLIA 2016 – Sulla griglia di partenza anche due spider Fiat di grande fascino e storia: la 508S del 1934, conosciuta come “Balilla Coppa d’Oro”, e la 1100 TV Trasformabile del 1955. In particolare, la prima vettura deve il suo nome alla vittoria conseguita nella “Coppa d’oro del Littorio” nel 1934. Caratterizzata dai parafanghi continui di colore rosso (la versione Mille Miglia li aveva separati dal resto della carrozzeria), la vettura deriva direttamente dalla Fiat 508 S Balilla Sport del 1933, una spider a due posti, con capote e ruote a raggiera. L’esemplare Fiat monta un motore di 995 cc, sistemazione anteriore, potenza massima 30 CV e valvole laterali in testa, carburatore Zenith 30. La velocità massima si aggira intorno ai 110 km/h.
FIAT PROGETTO 500 – Va anche ricordato che il modello capostipite (la Fiat 508 Balilla del 1932), insieme alla 500 Topolino del 1936, fu il risultato finale di un lungo percorso intrapreso da Fiat a partire dai primissimi anni 20 del secolo scorso, quando la Casa iniziò a pensare a vetture di ridotte dimensioni, più leggere, con motori meno potenti ma con un minor consumo e, cosa non meno importante, costi più accessibili. Nacque così il primo progetto per vetture piccole denominato “progetto 500”: ecco perché le antesignane della Balilla e Topolino ebbero la denominazione commerciale di Fiat 501 e Fiat 509, per arrivare poi alla Fiat 508 Balilla e Fiat 500 Topolino. La Balilla fu presentata nel 1932 e, fin da subito, alle classiche versioni berlina e torpedo fu affiancata una più brillante, ed elitaria, versione spider. Da quest’ultima, nel 1933, derivò la 508 S Balilla Sport – proposta nelle versioni Coppa d’oro e Mille Miglia – e l’anno successivo debuttò una variante con motore potenziato a 36 CV.
FIAT 1100 TV TRASFORMABILE – La seconda vettura partecipante alla Mille Miglia 2016 è la Fiat 1100 TV Trasformabile del 1955, un’affascinante spider a 2 posti/2 porte con calandra cromata, parabrezza panoramico, sedili reclinabili e pneumatici con fasce bianche. Dotata di un motore potenziato con 1089 cc e 50 CV, oltre che di un carburatore Weber 36, la vettura raggiunge 143 km/h di velocità massima. Ottime anche le prestazioni dinamiche grazie all’impiego di sospensioni anteriori a ruote indipendenti e barra stabilizzatrice – sia in quelle anteriori sia in quelle posteriori – che garantisce grande affidabilità nelle curve e scorrevolezza.
FIAT 1100 TV TRASFORMABILE MILLE MIGLIA – Forte di queste prestazioni, il modello Fiat 1100 TV Trasformabile venne spesso impiegato per attività sportive, compresa la Mille Miglia, ma sempre da parte di privati poiché all’epoca non esisteva una squadra corse ufficiale Fiat. Va infine ricordato che la Fiat 1100 TV Trasformabile – costruita in soli 142 esemplari – deriva direttamente dalla versione “TV” (Turismo Veloce) della Fiat 1100. Rispetto alla berlina 4 posti con scocca autoportante del 1953, che riscosse un immediato successo, la versione “TV” offriva un motore più performante, carburatore Weber doppio corpo che, insieme alla trasmissione modificata, assicurava prestazioni migliori. Inoltre, alcuni ritocchi della carrozzeria – quali faro fendinebbia al centro della calandra, verniciatura bicolore, fasce bianche nei pneumatici, sedili con schienale regolabile e tappetini in moquette – migliorarono senz’altro l’aspetto estetico pur nella continuità del design.