Salone di Detroit 2025, guida alle principali attrazioni, date e novità

Il NAIAS, il North American International Auto Show di Detroit, in programma dal 10 al 20 gennaio 2025, sta riscuotendo elevati consensi nonostante le temperature sottozero. Si è iniziato con il Media Day, come ha sottolineato Karl Zimmermann, chairman del Detroit Auto Show 2025, con l’annuncio dei vincitori dell’edizione 2025 del Premio North American Car, Truck and Utility Vehicle of the Year e degli Eyeson Design Awards, che hanno premiato il design di veicoli di produzione e concept. Hanno vinto: Honda Civic Hybrid, Ford Ranger e Volkswagen ID Buzz, seguiti da Kia K4, Toyota Camry, Ram 1500, Toyota Tacoma (truck), Chevrolet Equinox EV e Hyundai Santa Fe (SUV).

Novità ed attrazioni al Salone di Detroit 2025

Quest’anno il Salone di Detroit ha ospitato 22 marchi, tra cui BMW, Mercedes-Benz, Honda, Hyundai, Ineos e Mazda. Grosse novità anche da Alfa Romeo, Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Dodge, Fiat, GMC, Kia, Lincoln, Ram, Toyota e Volkswagen.

In particolare, i riflettori sono puntati su Jeep Wagoneer S, un SUV elettrico da 600 CV che accelera da 0 a 10 km/h in 3″4, e su altri modelli come Dodge Charger Daytona EV da 670 CV, e Chrysler Halcyon, un concept con il controllo intelligente del clima a bordo. Tra le novità anche la Toyota 4Runner, anche in versione ibrida, e la Chevrolet Corvette ZR1 con motore twin turbo V8 da 5,5 cc, capace di raggiungere i 233 mph, con un prezzo base di 174.995 dollari. Inoltre, la Cadillac Vistiq EV è un SUV elettrico lussuoso con due propulsori da 615 e 650 hp.

Ford Motor Company ha invitato gli spettatori a esibirsi sul percorso Ford Bronco Built Wild con due nuovi ostacoli, mentre Jeep ha proposto il Camp Jeep per gli appassionati di fuoristrada. Il 17 gennaio, l’inedita pista a tema Detroit Grand Prix ospita il Racing Day con due Chevrolet Corvette E-Ray, mentre i visitatori possono testare vari modelli di Buick, Ford, Honda, Mazda e VW.

Auto esposte a Detroit

Il quotidiano Detroit Free Press ha dato ampio risalto al Salone, con fotografie di Jeep Wagoneer S, Dodge Charger Daytona, Chrysler Halcyon, e una cartina riepilogativa che evidenzia la Galleria, comprendente Aston Martin, Audi, Bentley, Ferrari, Jaguar, Lamborghini, Lotus, Maserati, McLaren, Morgan, Porsche, Rolls Royce, e gli stand di Stellantis (Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Ram, Jeep), Mazda, Mercedes, Hyundai, Kia, Toyota, General Motors (Buick, Cadillac, Chevrolet, GMC) e Ford.

“Grazie a questa partecipazione mista di case automobilistiche e concessionari,” ha dichiarato Zimmermann, “siamo in grado di offrire ai partecipanti un’esperienza immersiva, permettendo loro di confrontare diversi sistemi di propulsione su una delle quattro piste.” Gli spettatori possono anche provare gli ultimi modelli con test drive su queste piste.

Storia del Salone di Detroit

La prima rassegna della storia del Salone di Detroit si è svolta nel 1907 al Beller’s Beer Garden presso il Riverside Park e si è ripetuta annualmente, ad eccezione del periodo 1943-1952. Nel 1989, la manifestazione è stata ribattezzata North American International Auto Show. Dal 1985, il Salone si è svolto nel Cobo Center, un luogo strategico per le Big Three dell’auto (Chrysler, Ford, General Motors). Oggi, Detroit si trova a fronteggiare l’espansione delle auto elettriche, sia cinesi che indiane, proposte a prezzi molto bassi.

Detroit, la capitale dell’auto negli Stati Uniti, ha subito una trasformazione: le fabbriche e i centri di assemblaggio sono stati riconvertiti, a favore della modernizzazione urbana, con progetti come la riqualificazione dell’ex area Ford e il rinnovamento dei centri commerciali di Bedrock. Negli ultimi anni, la città è uscita dal degrado sociale e ora è considerata una delle metropoli più moderne e al passo con i tempi negli Stati Uniti.

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