Vendite auto in Europa, i dati di mercato di settembre 2024
Nell'ultimo mese di settembre, le vendite di auto nuove in Europa hanno registrato un calo del 4,2%, dopo essere crollate di oltre il 18% ad agosto. Le auto elettriche sono tornate a crescere solo grazie agli sconti applicati dai rivenditori nel Regno Unito e in Spagna.
A settembre 2024 le immatricolazioni di autovetture in Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) sono scese di nuovo del 4,2%, dopo il -18,3% di agosto. La diminuzione è stata più marcata nell’Unione Europea (-6,1%), con Francia (-11,1%), Italia (-10,7%) e Germania (-7%) in calo. Solo Spagna (+6,3%) e Regno Unito (+1%) hanno registrato un aumento. Nonostante ciò, il bilancio dei primi nove mesi del 2024 resta positivo.
Auto vendute in Europa settembre 2024
Secondo i dati diffusi da ACEA, nel mese di settembre le immatricolazioni di auto nell’insieme dei Paesi dell’Unione Europea, allargate all’EFTA e al Regno Unito, hanno totalizzato 1.118.083 unità, segnando una diminuzione del 4,2% rispetto allo stesso mese del 2023.
Il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno si è chiuso con 9.779.605 immatricolazioni con una crescita dell’1% sullo stesso periodo del 2023, ma con un calo di ben il 20,5% sulla situazione ante-crisi (gennaio-settembre 2019) e con prospettive non positive.
Per quanto riguarda i singoli Stati a settembre, il mercato tedesco ha registrato un calo del 7%. Tra gli altri principali mercati europei, la Francia ha segnato il peggior risultato (-11,1%), seguita dall’Italia (-10,7%).
In controtendenza, Regno Unito (+1%) e Spagna (+6,3%) hanno chiuso in positivo, grazie alle vendite di auto elettriche fortemente incentivate.
Vendite auto elettriche, ibride, benzina e diesel
A settembre si è registrato un discreto recupero delle vendite di auto elettriche, che hanno parzialmente recuperato il crollo di agosto (-36%). Questo è stato possibile grazie a politiche aggressive di forti sconti dei venditori nel Regno Unito e in Spagna.
Nello specifico, nell’ultimo mese le auto elettriche a batteria hanno rappresentato il 17,3% del mercato UE, in crescita rispetto al 14,8% dell’anno precedente, ma il volume totale da inizio anno è sceso del 5,8%, con la quota di mercato ridotta al 13,1% rispetto al 14% del 2023, soprattutto a causa di un forte calo in Germania (-28,6%). Le immatricolazioni di auto ibride plug-in sono diminuite del 22,3%, con una quota di mercato del 6,8% (contro l’8,2% dell’anno precedente). Invece, le ibride tradizionali sono cresciute del 12,5%, raggiungendo una quota del 32,8%, superando quelle a benzina.
Le vendite di auto a benzina sono calate del 17,9%, con forti flessioni in Francia (-31,9%), Italia (-23,3%), Germania (-15,2%) e Spagna (-10,7%), e ora rappresentano il 29,8% del mercato. Le auto diesel infine hanno subito un nuovo calo del 23,5%, scendendo ad una quota del 10,4%.
Chi ha venduto di più in Europa
Tra i grandi costruttori europei, Stellantis nel mese di settembre in Europa è stato l’unico gruppo a registrare un calo a doppia cifra (-26%), con 148.306 immatricolazioni e forti contrazioni per Citroën (-42%), Fiat (-43,7%), Lancia (-71,6%), DS (-31%) e Opel (-25,2%). Per Peugeot (-5,3%) e Jeep (-9,9%) è andata leggermente meglio. Il gruppo Volkswagen ha chiuso in positivo (+1%) con 288.459 immatricolazioni, grazie alla spinta di Skoda (+19,4%) che ha compensato i cali di Volkswagen (-0,9%) e Audi (-8,7%).
Renault ha perso l’1,8%, principalmente a causa del -7% di Dacia, mentre il marchio Renault ha guadagnato il 2,1%. Hyundai ha subito un calo del 4,9%, mentre Toyota (+3,6%) e BMW (+5,1%) sono cresciute. In flessione anche Mercedes-Benz (-2,9%) e Ford (-16,2%), mentre Volvo (+24,2%) e Tesla (+29,8%) hanno registrato ottimi dati di vendita.
Jaguar Land Rover è cresciuta del 4,6%, mentre Nissan (-12,3%), Saic (-28%), Suzuki (-12,4%) e Mazda (-15%) sono scese. Infine, Honda ha guadagnato il 14,2%, mentre Mitsubishi ha subito un calo del 13,1%.
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