Jeremy Clarkson spiega il motivo dell’abbandono di The Grand Tour
Jeremy Clarkson ha chiarito la vera motivazione che lo ha spinto a lasciare il progetto The Grand Tour assieme alla sua squadra.
Con l’addio a The Grand Tour da parte di Jeremy Clarkson, il mondo dell’intrattenimento dell’automotive perde un importante pezzo da 90. Il noto giornalista inglese ha reso note le motivazioni che lo hanno “costretto” ad appendere il casco al chiodo.
L’ultima danza di Jeremy Clarkson a The Grand Tour
Jeremy Clarkson ha deciso di lasciare definitivamente il programma televisivo The Grand Tour, chiudendo un ciclo epico durato oltre 20 anni iniziato con il programma della BBC Top Gear. È proprio con “One for the Road“ (disponibile su Prime Video) che il trio delle meraviglie Clarkson-May-Hammond ha voluto mettere la parola fine alle mirabolanti vicende che li hanno visti protagonisti di avventure e spedizioni imprevedibili capaci di impensierire perfino Indiana Jones.
I motivi di questo abbandono? I più disparati. Tra nuovi progetti in ballo, nuove sfide e acciacchi dovuti all’età – Clarkson, ad esempio, non sente più bene da un orecchio – si chiude un ciclo vincente, ma Jeremy ha poi voluto spiegare nel dettaglio i motivi che lo hanno portato ad abbandonare un settore che ha sempre amato.
Il motivo dell’abbandono di Jeremy Clarkson da The Grand Tour
La nota penna del quotidiano inglese The Times ha tenuto a ribadire come il mondo dell’automotive stia cambiando in fretta seguendo la moda degli Electric Vehicle, una tecnologia che non gli è mai andata a genio. Il giornalista si è così espresso:
“Con le vostre auto elettriche non lo sentirete mai. Ci sono molte ragioni dietro la nostra decisione di chiudere lo show, ma una delle principali, per me, è che semplicemente non mi interessano le auto elettriche – ha aggiunto -. Sono semplicemente degli elettrodomestici, come una lavatrice o un microonde. Non puoi davvero recensirle o apprezzarle. Non mi entusiasmano affatto, sono solo m****“.
Quello di Jeremy Clarkson è stato un addio che si sposa appieno col suo modo di fare cinico e tagliente, tipico all’inglese. Se non altro, l’amato conduttore è sempre stato contrario al politically correct ed ha messo la parola fine al settore dell’automotive in maniera coerente col suo modo di essere.