PNRR fondi per auto e scuola, colonnine e borse di studio

Il 3 luglio 2024, presso Palazzo Chigi, sono stati posti in essere gli obiettivi previsti nella settima rata del PNRR con fondi che riguardano l’auto e la scuola, colonnine per la ricarica delle auto elettriche ed altro. Ecco quanto emerso.

16.000 nuovi punti di ricarica in arrivo

Nuovi fondi sono stati stanziati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’installazione di nuove colonnine di ricarica per le auto elettriche. I fondi del PNRR verranno investiti in 360 milioni di euro per le strade extraurbane e 279 milioni per quelle cittadine, dove saranno costruite un totale di 7.500 nuove stazioni di ricarica ultraveloce e circa 11.000 nelle città.

Un obiettivo quello del Ministero chiaramente grandioso, ossia attivare almeno 21.255 punti di ricarica rapida pubblici su tutto il territorio nazionale entro il 31 dicembre 2025, utilizzando ovviamente i fondi stanziati dal PNRR. Questo servirà molto a sostenere il numero sempre crescente di veicoli elettrici in circolazione, ma è di fondamentale importanza che tale iniziativa dovrà essere abbinata anche a tariffe di ricarica adeguate al fine di evitare aumenti di prezzo poco favorevoli alla mobilità elettrica.

Gli obiettivi della settima rata del PNRR

16.000 punti di ricarica (colonnine) per veicoli elettrici, 480 presidi sanitari pubblici regionali, 55.000 borse di merito e 7.200 borse di dottorato. Questi sono alcuni degli obiettivi posti in essere nella settima rata del PNRR, il 3 luglio 2024, presso Palazzo Chigi, in merito alla revisione dello stato di attuazione dei 69 obiettivi contemplati nel piano di questa sezione, il quale equivale a 18.200 milioni di euro.

All’incontro hanno partecipato anche i Ministri e Sottosegretari responsabili, nonché l’Anci, l’UPI e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Per i 69 obiettivi, sono previsti investimenti significativi nel sistema dei trasporti a zero emissioni, nel settore dell’agricoltura e nel potenziamento delle reti di trasmissione dell’energia elettrica. Successivamente è stata lanciata un’idea, quella di costruire oltre 16mila stazioni di ricarica stradale per veicoli elettrici. Si è parlato anche di salute pubblica con l’attivazione di 480 Centri operativi territoriali, nonché dell’assegnazione di 55mila borse di studio a studenti meritevoli ma meno agiati e di 7.200 borse di dottorato.

In sintesi, l’obiettivo primario della Commissione Europea, è quello di generare investimenti ed innovazioni, anche in merito alla legge sulla concorrenza, all’entrata in vigore del Testo Unico sull’integrazione delle energie rinnovabili, all’efficienza energetica negli edifici in cui si trovano famiglie meno facoltose, al completamento delle misure per accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, alla revisione delle regole relative al servizio civile universale al fine di invogliare la partecipazione dei più giovani.

A onor del vero, in una nota del Governo si legge quanto affermato poc’anzi, ossia che si investirà:

“Nel sistema dei trasporti a emissioni zero, nel comparto dell’agricoltura, nel potenziamento delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, con i progetti ‘Tyrrehnian link’ e ‘SA.CO.I.3’, nell’istallazione di oltre 16.000 colonnine stradali di ricarica per veicoli elettrici, in materia di salute pubblica, con l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali, e in materia di Università, con il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti e di 7.200 borse di dottorato“.

Queste sono state le parole precise.

Il grande compiacimento di Raffaele Fitto

Raffaele Fitto ha dichiarato che il 2 luglio la Commissione Europea ha accettato il pagamento della quinta rata, e che il Belpaese ha dunque anticipato i tempi. Fitto ha poi affermato quanto segue:

“La Cabina di regia di oggi assume particolare importanza anche a seguito della presentazione della sesta richiesta di pagamento, pari ad 8,5 miliardi di euro, che abbiamo inviato venerdì scorso, e l’approvazione da parte della Commissione europea, nella giornata di ieri, del pagamento della quinta rata, che ha certificato il raggiungimento di 53 obiettivi, per un importo pari a 11 miliardi di euro. Siamo stati i primi in Europa a richiedere il pagamento della quinta rata e siamo i primi a richiedere anche il pagamento della sesta, confermando il primato dell’Italia negli obiettivi raggiunti e nell’importo complessivo ricevuto. La Cabina di regia – prosegue il Ministro Fitto – all’indomani dell’approvazione del pagamento della quinta rata del Piano, incrementata di ulteriori 400 milioni per il conseguimento anticipato di due obiettivi connessi al contrasto dell’evasione fiscale, conferma il positivo stato di avanzamento di riforme e investimenti del nuovo PNRR, che risulteranno strategici per la crescita economica strutturale della Nazione. Si tratta di un altro significativo passo avanti verso la completa attuazione del Piano che, nella fase più delicata di messa a terra delle misure programmate e della verifica puntuale dei cronoprogrammi – conclude il Ministro – ci vede impegnati tutti nel progetto di rilancio economico e sociale dell’Italia, volto a ridurre strutturalmente i divari territoriali di produttività; un lavoro congiunto di tutti i soggetti istituzionali responsabili dell’attuazione del PNRR che, ne sono certo, consentirà all’Italia di essere all’altezza delle sfide dei prossimi anni“.