Alla scoperta del Marocco in auto con la Mazda CX-60 diesel i-AWD
Racconto di un viaggio di circa 1.100 km in 2 giorni attraverso il Marocco più autentico a bordo della Mazda CX-60 a trazione integrale
Il Mazda Epic Drive Marocco 2024 è stata un’avventura indimenticabile che ci ha permesso di esplorare un Marocco affascinante e variegato, meno battuto dai turisti. Dalle affollate strade della caotica e pittoresca Marrakech ai paesaggi desertici del Sahara per arrivare ad inerpicarci attraverso il tortuoso passo di Tizi n’ Test o le affascinanti Gole di Dades. Un viaggio di oltre 1.100 km al volante della versatile Mazda CX-60, un SUV che si è rivelato il compagno di viaggio ideale per affrontare ogni tipo di terreno ma nel pieno comfort, tanto da riuscire a farci stare a bordo anche fino a 12 ore al giorno per affrontare impegnative tappe da circa 600 km su ogni tipo di terreno. A guidarci sarà il nostro cellulare collegato in wireless con Android Auto al sistema multimediale, che sull’ampio display di bordo riproduce le indicazioni fornite da Google Maps.
Il nostro viaggio è iniziato e terminato a Marrakech, città ricca di arte, cultura e storie che sembrano uscite da una favola. Dal nostro sontuoso albergo, il Sofitel Palais Imperial, quasi non sembra di essere in Africa, ma appena ci addentriamo nel centro della città notiamo subito le differenze con qualunque capitale europea. Accompagnati da una guida locale abbiamo avuto un piccolo assaggio di quello che regala Marrakech ai turisti, con le sue case di color rosato (per ridurre il riflesso del sole), le piazze caotiche come la celebre Jemaa El Fna, i pittoreschi souk, il palazzo El Bahia e il giardino Majorelle realizzato durante il periodo coloniale, prima di immergerci all’interno della Medina per un’esperienza sensoriale unica e dall’atmosfera magica che si respira soprattutto di notte in questa città che non sembra voler mai andare a dormire.
Giorno 1 Da Marrakech a Ouarzazate
Consapevoli della natura selvaggia di questo territorio, abbiamo scelto con cura il nostro mezzo di trasporto: la Mazda CX-60 AWD offerta sia in configurazione Plug-In che Diesel mild-hybrid a 48 Volt. Un’auto robusta e potente, in grado di affrontare qualsiasi tipo di terreno mantenendo il pieno comfort a bordo. Che si tratti di guidare su strade sterrate che si inerpicano tra le montagne, attraversare tratti infangati oppure affrontare le lunghe strade asfaltate che costeggiano il deserto, la nostra compagna di viaggio sarà all’altezza della sfida.
Saliti sulla nostra Mazda CX-60 a gasolio, abbiamo imboccato la R203 che da Marrakech ci ha ha condotti a sud, nel cuore del Marocco, affrontando nella prima giornata un percorso di circa 600 km che ci ha portato sul passo Tizi n’Test per poi scendere e arrivare a Ouarzazate, la “Hollywood marocchina” famosa per i suoi studi cinematografici, una città situata a circa 200 km a sud-ovest di Marrakech.
La CX-60 che stiamo guidando è quella con l’allestimento Takumi, ovvero il top di gamma: si è dimostrata il mezzo ideale per questo viaggio grazie al suo potente, elastico e ben insonorizzato motore diesel da 3,3 litri da 249 CV e 550 Nm di coppia con sistema mild hybrid, abbinato a un fluido cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale intelligente i-AWD. Inoltre l’assetto è stato ulteriormente perfezionato risultando ancora più confortevole specie sui tanti dossi che troviamo in ingresso delle città e sulle buche che precedono i tratti di sterrato.
Abbiamo quindi affrontato con disinvoltura salite impegnative, come il passo Tizi n’Test a 2.093 metri di quota, e attraversato paesaggi incredibili tra canyon, campi sorprendentemente verdi e le dune del deserto, godendo sempre di panorami inusuali. La CX-60, nonostante le dimensioni importanti con 4,75 metri di lunghezza, quasi 2 m di larghezza e 2,87 m di passo, ha dimostrato grande agilità e stabilità nelle strade cittadine ma anche sui terreni più difficili, senza mai restare bloccati grazie alla buona altezza da terra di 200 mm e alle sospensioni dalla lunga escursione abbinate al sistema Multi-link posteriore che consente una migliore dinamica di guida e assorbe meglio le asperità del terreno.
TAPPE GIORNO 1 | Distanza |
da Marrakech a Tizi n’Test | 135 km |
da Tizi n’Test alla Provincia di Tata | 275 km |
da Provincia di Tata ad Ecolodge Ouednoujoum | 189 km |
Come dicevo, il comparto sospensivo l’ho trovato ulteriormente affinato rispetto al primo test drive al lancio della CX-60. Il rollio è contenuto e anche il beccheggio è diminuito, con una migliore frenatura in estensione che ha aumentato la precisione di guida e il piacere. Rivisto anche lo sterzo, ancora più diretto. A guidarla non diresti che si tratta di un SUV, ma ha un comportamento più simile a una berlina. Ben fatto Mazda, questa CX-60 è davvero una ammiraglia!
Il passo Tizi n’Test con Mazda CX-60
Sulle cime dell’Alto Atlante, ad un’altezza di 2.093 metri, si erge il valico montano Tizi n’Test. Attraversato da una strada panoramica che spesso si riduce a una corsia, talvolta su sterrato, questo passo rappresenta un vero e proprio gioiello naturale, immerso in un ambiente incontaminato e ricco di storia. Questa strada che attraversa il Tizi n’Test è stata costruita tra il 1926 e il 1932, come testimonia una targa commemorativa presente sul valico. Essa rappresenta un importante collegamento tra la vivace Marrakech e la tranquilla Taroudant, immersa nella bellezza selvaggia dell’Alto Atlante, permettendo quindi di viaggiare tra le diverse anime del Marocco. La quota a cui sale la strada si sta facendo notevole e spesso viaggiamo sul lato esposto della montagna dove talvolta il guard rail è assente. Qui si fa sentire la grande coppia del motore diesel unita a quella del sistema “Hybrid Boost a 48 Volt” con motore elettrico da 17 CV e 153 Nm, alloggiato all’interno del cambio automatico a 8 rapporti interamente progettato da Mazda.
Probabilmente anche a causa del terremoto del settembre 2023 lungo la strada che man mano si restringe ci sono dei massi sparsi; quindi decidiamo di rallentare e attivare le telecamere a 360° che migliorano la visibilità e ci consentono di viaggiare più sereni. Il viaggio verso il Tizi n’Test è un’esperienza in sé, un susseguirsi di panorami mozzafiato salendo gradualmente attraverso valli verdeggianti e villaggi pittoreschi, fino a raggiungere la vetta del valico, dove lo sguardo si apre su un panorama sconfinato di montagne e pianure dorate. La sua bellezza selvaggia, la sua storia millenaria e la sua atmosfera suggestiva lo rendono una tappa imperdibile per chi desidera vivere un’esperienza autentica in Marocco, luogo ideale per gli amanti del trekking e della natura.
Ouarzazate la hollywood marocchina
Ouarzazate, soprannominata anche la “Porta del Deserto”, è una città situata nel sud del Marocco, ai margini dell’Alto Atlante. Conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato e i suoi numerosi studi cinematografici, Ouarzazate è una destinazione turistica sempre più popolare; è soprannominata la “Hollywood marocchina” perché ospita numerosi studi cinematografici dove sono stati girati film famosi come “Lawrence d’Arabia”, “Il Gladiatore” e “Star Wars”. È possibile visitare gli studi e ammirare i set cinematografici e i costumi di scena.
Prima di arrivare in albergo decidiamo di esplorare la Kasbah Taourirt. Questa kasbah del XVII secolo è la più grande e meglio conservata del Marocco. È un labirinto di vicoli tortuosi, cortili fioriti e torri merlate, dove una guida locale ci porta a conoscere gli angoli più interessanti tra cui, ad esempio, una casa dove hanno girato il film “Assassin’s Creed”, ispirato all’omonimo videogioco.
La notte presso Ouednoujoum Ecolodge
La sera pernottiamo presso l’ecolodge Ouednoujoum nelle vicinanze di Ouarzazate, si tratta di un albergo pioniere del turismo sostenibile in Marocco. Tra le case del piccolo villaggio di Tiguirt, a poca distanza dalla vivace città di Ouarzazate, sorge l’Ecolodge Ouednoujoum, un pioniere nel suo genere. Nato oltre vent’anni fa, questo rifugio unico ha dato vita a un nuovo modello di turismo in Marocco, basato sul rispetto per la natura e sullo sviluppo sostenibile. La struttura, realizzata con le antiche tecniche di costruzione, è situata tra le montagne e un’oasi con palmeto. Un luogo perfetto per rilassarsi e godersi la bellezza della natura, in perfetta sintonia con la filosofia eco-compatibile della Mazda CX-60, dotata di tecnologie ibride avanzate che riducono le emissioni e l’impatto ambientale.
L’Ecolodge Ouednoujoum si inserisce perfettamente nel contesto paesaggistico circostante, minimizzando il suo impatto sull’ambiente. L’architettura, curata nei minimi dettagli, si ispira ai tradizionali edifici berberi, utilizzando materiali naturali come pietra e terra cruda. L’energia proviene da fonti rinnovabili, come pannelli solari e generatori eolici, mentre l’acqua viene raccolta e riutilizzata con attenzione. L’Ecolodge collabora con le comunità locali per promuovere l’agricoltura biologica e la gestione responsabile delle risorse naturali. Inoltre, sostiene progetti di educazione ambientale e sensibilizzazione per le generazioni future.
Giorno 2 da Ouarzazate a Marrakech – MAZDA EPIC DRIVE 2024
Se la sera del primo giorno siamo stati accolti in albergo con uno spettacolo musicale e una cena tipica per poi concludere la giornata con il gracidare delle rane del vicino stagno che ci ha accompagnato durante la notte, l’indomani il canto degli uccellini ha allietato il nostro risveglio presso l’Ecolodge. Dopo una colazione tradizionale berbera, ci incamminiamo verso le auto che ci aspettano per ulteriori 12 ore di viaggio anche questo secondo giorno.
Approfittiamo per fare un bilancio dei consumi della CX-60 a gasolio che sono sorprendenti. Viaggiando a 70 km/h si arrivano anche a sfiorare i 30 km/l (3,1 l/100km), mentre durante il percorso viaggiamo con una media di circa 16 km/l (6,3 l/100km), poco superiore al consumo in autostrada a 130 km/h dove il motore gira a poco meno di 2.000 g/m in ottava marcia. Infine spingendo, nei tratti di montagna, arriviamo a 12 km/l ovvero 8,3 l/100km.
TAPPE GIORNO 2 Viaggio in Marocco in auto | Distanza |
da Ecolodge Ouednoujoum alle Gole di Dades | 90 km |
dalle Gole di Dades a Beni-Mellal | 367 km |
da Beni-Mellal a Marrakech | 195 km |
Lasciato l’albergo alle nostre spalle siamo partiti alla scoperta delle Gole di Dades, un vero e proprio capolavoro della natura. Affrontiamo un tratto di strada costeggiando il deserto per poi arrivare nella Valle delle 1000 Kasbah, situata nel cuore dell’Alto Atlante marocchino, dove sono presenti le Gole. Il paesaggio è cambiato e spesso ci imbattiamo in oasi punteggiate di palme e vegetazione rigogliosa, in netto contrasto con quanto visto in precedenza per arrivare qui. Decidiamo di goderci un tipico tè in compagnia di altri colleghi, compagni di questa avventura, prima di inerpicarci sulla R704.
Le gole di Dades e la R704 in Marocco
Le Gole del Dades, conosciute anche come Dades Gorges, sono un canyon spettacolare situato nell’Alto Atlante in Marocco. Si estendono per circa 30 chilometri lungo il corso del fiume Dades, che ha scavato la sua roccia nel corso di millenni, creando pareti alte fino a 500 metri. Percorriamo quindi una delle più belle tratte sulla R704, detta “Strada delle 1000 Kasbah” che collega Marrakech a Zagora, nel sud del Marocco. Il nome deriva dal fatto che lungo il suo percorso si trovano numerose kasbah, fortezze tradizionali berbere. Queste kasbah, alcune delle quali risalenti al X secolo, sono testimonianza della storia e della cultura berbera della regione. Guidare lungo la R704 è un’esperienza indimenticabile e ci fermiamo qualche minuto nel punto panoramico per ammirarne i contorni dall’alto.
Le Gole del Dades sono una destinazione turistica molto popolare, soprattutto per gli amanti del trekking e dell’escursionismo. I sentieri che si snodano lungo le gole offrono panorami mozzafiato sulla vallata sottostante e sulle montagne circostanti. È anche possibile fare rafting o kayak lungo il fiume Dades. Oltre alla bellezza naturale, le Gole del Dades sono anche un luogo di grande interesse culturale. La zona è abitata da berberi da secoli, e il loro modo di vivere tradizionale è ancora ben visibile. È possibile visitare i villaggi berberi situati lungo le gole e conoscere la loro cultura e le loro tradizioni.
Tour Marocco in auto con la MAZDA CX-60 Mazda EPIC DRIVE
Conclusione del viaggio a Marrakech
Il viaggio di ritorno a Marrakech ci ha portato attraverso paesaggi eterogenei, da quelli semi-desertici a quelli verdeggianti. Abbiamo attraversato piccoli villaggi, salutato i bambini che ci sorridevano e salutavano incuriositi al nostro passaggio mentre ammiravamo con stupore le pittoresche attività commerciali locali. Il Marocco ci ha accolto con le sue tante sfaccettature, regalandoci questa esperienza incredibile, dove ogni curva della strada ci riservava sempre nuove sorprese.
Nonostante le oltre 10 ore di guida giornaliere siamo sempre arrivati riposati, grazie anche ai numerosi aiuti alla guida (ADAS) della CX-60 che abbiamo ampiamente testato e approvato sui lunghi tratti rettilinei del secondo giorno (comodo anche l’head-up display), il tutto sempre accompagnati dalla buona musica fedelmente riprodotta dall’impianto audio Bose presente a bordo della vettura.
Mazda Epic Drive Marocco
Il Mazda Epic Drive Marocco 2024 è stata un’esperienza indimenticabile che ci ha permesso di scoprire un Marocco ricco di bellezze naturali e di cultura. Un viaggio che ha messo a dura prova la Mazda CX-60, dimostrando ancora una volta di essere un SUV eccezionale. Un ringraziamento a Mazda per averci regalato questa avventura epica! Chissà l’organizzazione a quale nuova meta starà pensando per il prossimo Epic Drive.
Foto Mazda Epic Drive 2024 Marocco
Video viaggio in Marocco con Mazda CX-60
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