Volvo EX30 elettrica, il test con prova della Extended Range
Primo contatto e impressioni di guida a bordo della Volvo EX30 Extended Range con singolo motore elettrico da 272 cavalli e batteria maggiorata
Ecco la nostra prova su strada della nuovissima Volvo EX30, testata nella configurazione Extended Range, equipaggiata con la batteria più ampia disponibile e un’autonomia fino a 480 km. Ci siamo divertiti a guidarla su un percorso misto, con tratti in autostrada e soprattutto sulle strade tortuose nei dintorni di Bologna. Ti riportiamo quindi tutte le informazioni e le impressioni di guida durante il nostro test del quale è stato realizzato anche il video che puoi trovare a fondo articolo. Ricordiamo che di questa nuova Volvo elettrica esistono due varianti con batterie differenti e due tipologie di trazione, posteriore oppure integrale.
Impressioni di guida, come va la Volvo elettrica
La prima impressione alla guida di questa Volvo EX30 è subito positiva, ho provato la versione a singolo motore con trazione posteriore ma con batteria maggiorata quindi stiamo sulla Extended Range. Questi 272 cavalli direi che sono più che sufficienti, la vettura è molto brillante infatti ha un bellissimo spunto, forse anche troppo per i neofiti dell’elettrico. Questa è una scelta che stanno adottando molti costruttori, sia cinesi sia europei, ma attualmente sono un paio le vetture che ho provato che hanno invece un’altra filosofia, ovvero hanno una curva di erogazione molto graduale e presentano quasi un ritardo, sicuramente voluto proprio per non creare difficoltà alla guida. Questa Volvo invece è subito pronta e scattante, quasi inusuale per la tipologia del mezzo, inoltre in accelerazione la vettura comunque tende un pochino a sgommare.
Una cosa invece che personalmente non mi piace è il volante, lo trovo un po’ troppo grande e anche la forma non mi convince perché risulta anche scomodo da utilizzare in manovra. Forse vuole un po’ scimmiottare quello di Peugeot. Comunque il carico sul volante mi sembra ben proporzionato restituendo un bel feedback. Per il resto l’assetto è molto buono, la vettura assorbe benissimo le asperità del terreno come ho potuto verificare in città. Inoltre il rollio è veramente contenuto così come il beccheggio. Ottimo il comportamento anche in curva, specialmente nei tratti di guidato veloce con l’auto che risulta sempre stabile ma mai rigida. Successivamente ho affrontato un tratto in tangenziale a 90 km/h con temperatura esterna sui 12° sotto la pioggia quindi una condizione non troppo favorevole alla guida in elettrico. Siamo partiti con 554 km di autonomia con il 95% di batteria. L’auto è molto bene insonorizzata, tra l’altro è una delle poche auto elettriche dove si avverte solamente il rotolamento dei pneumatici si vede che c’è stata anche una notevole ottimizzazione dell’aerodinamica perché non ho sentito fruscii aerodinamici neanche dalla parte dello specchietto.
Per quanto riguarda la modalità One Pedal Drive, anche questa è ben calibrata e sicuramente in città va bene, ma nel misto sulle strade extraurbane si potrebbe fare qualcosina di più soprattutto nelle discese viaggiando intorno ai 70 all’ora, dove la sola frenata rigenerativa non basta con questa modalità One Pedal e poi soprattutto interviene con un leggerissimo ritardo. Ottima la visibilità anteriore, dietro invece è veramente piccolo il lunotto ma le telecamere hanno un’ottima risoluzione. Il montante anteriore come sempre è piuttosto massiccio ma comunque un piccolo spazio tra lo specchietto retrovisore e la parte del montante anteriore ci aiuta a vedere meglio nell’angolo cieco. Buona anche la posizione di guida, mi son trovato bene anche dopo tanti km alla guida.
L’unica cosa che mi lascia perplesso è che avendo un unico schermo centrale ricco di informazioni, anche le più basiche, devi sempre andarle a cercare e ci si distrae alla guida. Certo poi scatta l’abitudine conoscendo la vettura ma all’inizio è parecchio dispersivo, almeno una strumentazione classica ci poteva stare con le informazioni base per la guida. In alternativa si può anche comandare il tutto tramite i comandi vocali. Sul volante invece troviamo solo i pulsanti del Cruise Control adattivo e poi sulla destra quelli della radio e i tergicristalli.
Volvo EX30, come è fatta
Questa EX30 è la Volvo più piccola adesso disponibile sul mercato ed è il primo Crossover di queste dimensioni per Volvo. La linea è da piccolo Crossover con sbalzi estremamente ridotti soprattutto quello anteriore mentre il passo è generoso. In particolare per quanto riguarda le dimensioni abbiamo una lunghezza di 4,20 m una larghezza di 1,84 m un passo di 2,65 m che come dicevo è molto importante e un’altezza di 1,55 m. Il posteriore è anch’esso privo di prese d’aria, c’è solo una sorta di estrattore e tutta la fanaleria è a led divisa su due livelli.
Cinque i colori disponibili dal Cloud Blue dell’auto in prova al Moss Yellow ispirato ai licheni che crescono sulla costa svedese. Vi ricordo che Volvo è controllata dalla cinese Geely già da qualche anno, infatti questa è la piattaforma SEA2 su cui vengono costruite anche la Smart #1 e #3 oltre che la Zeekr 001 e 009 e la Polestar 4 e 5.
Com’è fuori
Esternamente non ci sono differenze tra le varie versioni, Single o Dual motor, troviamo quindi i fari Full led all’anteriore con una bella sequenza di accoglienza e poi non manca la tipica firma luminosa a led che ricorda la forma del martello di Thor. Alle estremità del paraurti sono presenti delle prese d’aria, le cosiddette “Side courtains”, che poi vanno a indirizzare i flussi davanti alla ruota. Tutto il resto della parte anteriore è priva di prese d’aria, tranne una piccola nella parte inferiore del paraurti. Inoltre ci sono una delle telecamere a 360° e il radar del Cruise Control adattivo. I cerchi vanno da 18 a 20 pollici e sono anche tutti carenati, per ottimizzare l’aerodinamica e i consumi, in questo caso la vettura monta pneumatici invernali con misura 245/40 R20.
Come sono fatti gli interni e il bagagliaio
Prima di parlare degli interni è interessante notare che per aprire e chiudere l’auto c’è volendo una cosiddetta “tag Key” una chiave che funziona sia tramite una sorta di WiFi sia anche tramite NFC. Questo consente di avere più chiavi magari per prestare la macchina. Salendo a bordo notiamo che sullo sportello c’è una fascia in plastica riciclata a contrasto con la bella e pratica maniglia cromata che mi ricorda un po’ i frigoriferi anni ’60. Nella parte alta dello sportello c’è del materiale piuttosto morbido, invece plastica rigida nella parte bassa. Non ci sono gli altoparlanti nelle tasche dello sportello perché hanno pensato di creare una sorta di Soundbar con 6 altoparlanti di base oppure 9, su quella più avanzata, con un amplificatore da 1040 Watt. Questo ha consentito di creare uno spazio maggiore proprio per le tasche laterali.
Per quanto riguarda i sedili ricordo che anche questi sono realizzati con materiali riciclati e tutte le regolazioni sono elettriche sia per il posto guida sia per quello passeggero. Interessante l’airbag anche al centro tra i due sedili. Al posteriore l’apertura dello sportello non è generosa, si apre di circa 45°. Molto buone le guarnizioni che sono doppie e belle spesse. Sullo schienale dei sedili anteriori c’è una tasca tra l’altro felpata e un piccolo taschino dove andare per esempio a riporre il cellulare. Due prese USB anche al posteriore e i comandi degli alzacristalli elettrici. Al centro non abbiamo il bracciolo neanche il passante per gli oggetti lunghi mentre ci sono gli attacchi Isofix. Sul pavimento non c’è praticamente il tunnel centrale ma c’è solamente un piccolo scalino alto circa 2 cm. Ottimo lo spazio per le gambe con la mia posizione di guida sono circa 15 cm e se tiro completamente indietro il sedile anteriore ci entro ancora perfettamente senza urtare lo schienale con le ginocchia.
Tra le varie regolazioni della vettura abbiamo anche la possibilità di scegliere alcune delle armonie per quanto riguarda la luce ambientale, ispirate alle atmosfere che si possono vivere in Svezia come le aurore boreali. Il cassettino portaoggetti è poco capiente e non è al solito posto, davanti il passeggero, ma sta al centro della plancia e si sblocca tramite un pulsante.
L’apertura del bagagliaio posteriore è elettroattuata, la soglia di carico è alta 78 cm e abbiamo a disposizione 300 litri che andando ad abbattere i sedili posteriori diventano 904. Qui troviamo una presa 12 Volt, dei ganci e anche un doppio fondo. Non manca poi un bel Frunk da 15 litri all’anteriore.
L’abitacolo ed il cruscotto
Molto minimalista l’abitacolo dove la parte superiore della plancia presenta materiali morbidi interrotti da una fascia in plastica riciclata. Posto nella parte centrale c’è solo uno schermo da 12,3 pollici, un po’ in stile Tesla oppure BYD, mentre è assente la classica strumentazione. Inoltre i principali comandi fisici sono stati tutti sostituiti da quelli touch e raccolti all’interno di questa sorta di tablet, come ad esempio la climatizzazione ma anche le cose più basilari tipo accendere i fari. Ottimo il sistema di navigazione basato su Google Maps grazie al quale c’è anche la possibilità di trovare tutte le varie stazioni di ricarica. C’è anche una SIM di bordo per la connessione 5G e quindi abbiamo anche il WiFi in auto. Il sistema di infotainment presenta anche delle App che possiamo andare a scaricare dal Play Store, magari un bel giochetto quando siamo in attesa di ricaricare. C’è anche il Vivaldi browser che consente di vedere film o navigare su internet, oppure ascoltare degli audiolibri.
C’è la possibilità di ricaricare a induzione il nostro cellulare nel tunnel centrale, una soluzione un po’ in stile Tesla, ma solo uno dei due spazi è predisposto per la ricarica a induzione. Oltretutto quando facciamo le curve in modo allegro vedremo il nostro cellulare che vola verso i piedi del passeggero oppure se acceleriamo forte è molto facile che finirà sparso in abitacolo. Più indietro è presente una botola che rivela due prese USB di tipo C e uno spazio tutto gommato. Il bracciolo lo trovo un pochino rigido quando andiamo a appoggiare il nostro gomito ed è abbastanza arretrato per la mia posizione di guida. Al suo interno però troviamo un altro cassettino estraibile con un porta bibite che possiamo andare a regolare su due livelli.
Altra cosa che non mi piace e copiata invece dalla VW ID.3 è che per abbassare i finestrini abbiamo solo due pulsanti posti sul bracciolo nella parte iniziale ma per sbloccare quelli posteriori dobbiamo andare a premere un tastino capacitivo che mentre si guida non sempre si trova e risponde al tocco al primo tentativo. Bene invece il fatto che i finestrini posteriori scendono completamente. Bello invece il tetto panoramico e anche sul cielo della vettura troviamo pulsanti a sfioramento dove ad esempio possiamo attivare rapidamente lo sbrinatore. L’aletta parasole è rivestita in materiale morbido e abbiamo anche lo specchietto ma non c’è la luce di cortesia.
Batterie, ricarica e autonomia
Partiamo dalle funzioni di bordo dove, attraverso il sistema multimediale, possiamo scegliere quanto caricare la vettura, ad esempio fino al 50 o 70% e impostare un limite di corrente di carica, da 6 a 32 Ampere, e possiamo ovviamente anche programmare la ricarica durante la settimana.
La presa di ricarica si trova dal lato guida, si può ricaricare in corrente alternata a 11 kW ma si arriva fino a 22 per l’allestimento Ultra. Invece per la corrente continua cambia a seconda del taglio di batterie. La ricarica in corrente continua sulla versione base arriva a 134 kW mentre sulla Extended Range sale fino a 153 kW di potenza massima. In particolare il modello base della EX30 monta un motore singolo posteriore da 272 cavalli ovvero 200 kW con 343 Nm di coppia, che consente uno scatto 0-100 km/h in 5,7 secondi. La batteria è da 51 kWh di cui 49 sono quelli netti utilizzabili ed è realizzata con la tecnologia Litio Ferro Fosfato (LFP) quindi è un pochino più economica da produrre perché appunto utilizza risorse più comuni nel mondo.
Poi c’è la Extended Range, che è questa che ho provato, dove cambia la chimica ma il motore rimane sempre lo stesso. In questo caso abbiamo una batteria da 69 kWh e 64 effettivi al Nichel Manganese Cobalto (NMC). L’autonomia in questo caso è di 480 km mentre sulla prima era di 344.
L’ultima versione, come le altre è indistinguibile da fuori, è la Dual Motor, quindi doppio motore, aggiunge un altro motore all’anteriore da 115 Kw e arriviamo a 428 cv / 315 kW e 543 Nm, sempre con batteria da 69 kWh e la partenza da fermo che scende a 3,6 secondi. La velocità massima passa da 170 km/h per le versioni con motore singolo a 180 km/h per questa con il doppio motore. la ricarica in CC è sempre fino a 153 kW. Su questo modello per la ricarica diciamo dal 10 all’80% servono 25 minuti, sempre teorici e nella migliore delle ipotesi. L’autonomia dichiarata della Dual Motor si attesta sui 460 km.
Test consumi
I consumi dichiarati sono 15,7 kWh per 100 km nel ciclo WLTP. Quelli che abbiamo riscontrato nella nostra prova di circa 90 km sono stati i seguenti. Viaggiando a 100 km/h il consumo è stato pari a circa 16 kWh per 100 km mentre in autostrada a 130 stavamo sui 24 kWh/100 km indicati. Inoltre nei primi 72 km, dove abbiamo fatto anche un bel tratto di strada di campagna e montagna dove abbiamo spinto sull’acceleratore e abbiamo consumato il 20% di batteria con una media di 19,6 kWh per 100 km, mentre a fine prova la media si è attestata sui 19 kWh per 100 km.
Prezzi Volvo EX30
Il prezzo di questa Volvo EX30 è molto interessante perché parte da €35.900 e si arriva fino ai 50.900 mila delle versioni più potenti e più accessoriate passando per i 41.400 euro della Extended Range. Diciamo che si va a ridurre molto la differenza tra le vetture con motore termico e quelle elettriche, come potrebbe essere appunto questa EX30. Così è proprio il cliente che va a scegliere una vettura elettrica al posto di quella termica, visto che il prezzo è praticamente identico a quello di un Suv o Crossover di questa categoria. Comunque tutti i dettagli dei vari allestimenti, accessori compresi e disponibili in opzione, li puoi trovare facilmente sul listino prezzi delle nuove auto di newsauto all’indirizzo listino.newsauto.it
Il video della Volvo EX30
Foto Volvo EX30
Caratteristiche tecniche Volvo EX30
Motore e Prestazioni | |
Tipologia | Motore elettrico posteriore |
Potenza massima | 272 CV / 200 kW |
Coppia massima | 343 Nm |
Velocità massima | 170 km/h |
Accelerazione (0-100 km/h) | 5,3 secondi |
Autonomia | 480 km |
Sistema Elettrico | |
Tipologia batteria di trazione | Nichel Manganese Cobalto |
Capacità batteria di trazione | 69 kWh |
Tensione batteria di trazione | 400 Volt |
Recupero energia frenante | Sì |
Batteria dei servizi | 12 Volt |
Dimensioni e Pesi | |
Lunghezza | 423 cm |
Larghezza | 183 cm |
Altezza | 155 cm |
Passo | 265 cm |
Peso a vuoto | 1.755 kg |
Capacità | |
Posti a sedere | 5 |
Bagagliaio | 318 litri |
Trasmissione | |
Cambio | Automatico monomarcia |
Trazione | Posteriore |
Pneumatici | 245/40 R20 |
Consumo combinato (WLTP) | 15,7 kWh/100 km |
POSITIVO
→ Molto divertente da guidare
→ Sistema multimediale
→ Comfort alla guida
→ Spazio al posteriore
→ Adas ben calibrati
NEGATIVO
→ Tanti comandi touch distraggono
→ Manca bracciolo posteriore