La nave cargo BYD che fa tremare i costruttori europei
Fa paura ai costruttori europei il marchio cinese BYD che punta a diventare il principale produttore di veicoli elettrici entro il 2030 ed a conquistare il mercato del Vecchio Continente con la battaglia sui prezzi, navi cargo e fabbriche proprie.
L’11 gennaio è stata varata la nave cargo BYD Explorer No. 1, del colosso automobilistico BYD, la prima nave “ro-ro” al mondo progettata per trasportare auto elettriche che ha effettuato il suo viaggio inaugurale con destinazione l’Europa carica di vetture elettriche e ibride fino al terminal CLdN del porto di Vlissingen nei Paesi Bassi.
Nave cargo auto elettriche BYD
La BYD Explorer No. 1 è partita da Shenzhen tre settimane fa ed ha navigato attraverso Singapore, India e Sud Africa prima di arrivare a Vlissingen-Oost, con qualche ora di ritardo rispetto all’orario previsto. La nave ha fatto scalo in un solo porto, Colombo, in Sri Lanka ed ha percorso una distanza di circa 12.500 miglia nautiche (23.150 chilometri) in 20 giorni circa.
Successivamente, la stessa nave è ripartita per Bremerhaven, nel nord della Germania, per lo scarico di ulteriori auto del marchio.
Ha navigato attraverso il mare Cinese Meridionale in direzione sud-est, ha superato lo stretto di Malacca, un importante punto di passaggio tra il Mar Cinese Meridionale e l’Oceano Indiano. Poi ancora in direzione ovest sull’Oceano Indiano passando a sud dello Sri Lanka e dell’India, la nave ha attraversato il Mar Rosso, passando a sud del Canale di Suez per arrivare sul Mar Mediterraneo in direzione nord, passando a sud della Grecia e dell’Italia. La nave ha infine attraversato il Mare del Nord in direzione nord-est, arrivando al porto di Vlissingen-Oost in Olanda.
Il processo di scarico ha creato un’imponente vista di un vasto “parcheggio” di auto nuove di zecca, pronte per essere distribuite ai concessionari in tutta Europa.
Questa nave noleggiata in esclusiva dalla BYD è della Zodiac Maritime ed è stata costruita dalla China International Marine Containers Group (CIMC).
Caratteristiche tecniche BYD Explorer No. 1 | |
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Lunghezza | 199,9 metri |
Larghezza | 38 metri |
Pescaggio | 11,7 metri |
Stazza lorda | 75.500 tonnellate |
Capacità | Fino a 7.000 veicoli (auto, camion, autobus) |
Motori | 2 motori MAN a doppia alimentazione (GNL e carburante convenzionale) |
Potenza totale | 23.460 kW |
Velocità massima | 19 nodi (circa 35 km/h) |
Autonomia | 15.800 miglia nautiche |
Sistemi | Sistema di trattamento delle acque reflue, ventilazione e aria condizionata Gru di bordo per il carico e lo scarico dei veicoli |
Emissioni | Rispetto delle normative IMO Tier III sulle emissioni di NOx, riduzione del 99% delle emissioni di SOx rispetto al carburante marino convenzionale |
Note | Prima nave cargo al mondo progettata e costruita per il trasporto di veicoli elettrici |
BYD attacca il mercato europeo
Questo fatto preoccupa ed allarma i costruttori europei e segna un importante passo avanti nella strategia di penetrazione di BYD nel mercato automobilistico europeo, che mira a diventare il più grande produttore di veicoli elettrici in Europa entro il 2030. Il marchio cinese BYD sta puntando alla conquista del mercato europeo attraverso una vasta gamma di modelli elettrici e una strategia di espansione mirata, focalizzata principalmente su prezzi competitivi. Ai volumi delle auto prodotte in Cina e trasportate con la nave cargo saranno affiancati anche quelli derivanti dalla produzione nella fabbrica di Szeged, nel sud dell’Ungheria. Anche l’Italia si candida ad ospitare nel proprio territorio un sito di produzione di auto BYD. Il Governo italiano infatti ha contattato i vertici di BYD per discuterne.
BYD leader nelle vendite di veicoli elettrici
BYD, che ha superato Tesla nelle vendite di veicoli elettrici nell’ultimo trimestre del 2023, ha l’obiettivo di conquistare il mercato europeo dopo il successo ottenuto in Cina. La decisione di costruire una nave cargo, con altri progetti simili in arrivo nei prossimi anni, è parte di questa strategia, inviando un chiaro messaggio alla concorrenza sulle ambizioni del colosso cinese.
BYD ha un vantaggio significativo grazie alla sua filiera integrata. Dalla produzione delle batterie, che inizialmente rappresentava il suo core business, fino alle componenti essenziali come i chip, BYD controlla gran parte della catena di approvvigionamento internamente.
Questo controllo diretto consente all’azienda di mantenere i prezzi delle sue vetture decisamente bassi nel mercato interno cinese, poiché non dipende da fornitori esterni. La Cina, con la sua leadership nell’estrazione e lavorazione delle materie prime, supporta ulteriormente questa posizione dominante di BYD nella filiera automobilistica.
Fabbrica cinese BYD in Europa
Entro tre anni, lo stabilimento di Szeged di BYD dovrebbe entrare in funzione, proprio mentre il marchio cinese Build Your Dreams concentra le sue ambizioni di volumi a livello mondiale. Questa nuova struttura si unirà alla già operativa fabbrica di autobus di BYD in Ungheria. All’inizio del 2023 il CEO europeo di BYD, Michael Shu, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di diventare il principale produttore di veicoli elettrici in Europa entro il 2030. BYD ha annunciato che la costruzione della fabbrica avverrà in più fasi e si prevede che possa creare migliaia di posti di lavoro locali, contribuendo al rilancio dell’economia locale e utilizzando principalmente componenti prodotti a livello locale.
BYD intende anche sfruttare la sua esperienza nelle catene di fornitura verticalmente integrate per creare un ecosistema più sostenibile possibile. La scelta dell’Ungheria come sede si basa sulla sua posizione centrale in Europa e sulla sua lunga storia di produzione locale avanzata, similmente ad altri marchi automobilistici europei come Audi e Mercedes che hanno avviato sedi produttive nel Paese.
Obiettivi BYD 2030
Come detto, l’obiettivo di BYD è quello di diventare il più grande produttore di veicoli elettrici in Europa entro il 2030. La strategia già sta portando i primi frutti, soprattutto grazie ad una rete di 230 rivenditori in 19 Paesi che offrono cinque modelli sul mercato.
Tre di questi modelli, Atto 3, Seal e Dolphin, sono già disponibili anche in Italia, mentre Han e Tang sono acquistabili in altri Paesi dell’UE. Nel corso del 2024 si prevede l’arrivo di altri tre modelli BYD, anche se non è ancora chiaro quali modelli verranno prodotti nella nuova fabbrica.
BYD al Salone di Ginevra 2024
Nella strategia BYD in Europa la presenza al Salone di Ginevra 2024 è particolarmente significativa. Per la prima volta in Europa, BYD presenterà il BYD Seal U DM-i, introducendo la tecnologia BYD Super DM (Dual Mode) nel continente, rappresentando un’evoluzione rivoluzionaria nella tecnologia PHEV intelligente.
Inoltre sarà esposta la nuova versione del BYD Tang, un SUV completamente rinnovato e ristilizzato, che offre trazione integrale e può ospitare fino a 7 passeggeri. ll nuovo TANG offre un’autonomia estesa fino a 530 chilometri (WLTP combinato), prestazioni potenti e ha ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle nei test di sicurezza Euro NCAP.
Inoltre, BYD darà un’anteprima europea della tecnologia Yangwang, il sub-brand di lusso di BYD, presentando il modello Yangwang U8. Questo veicolo è alimentato dalla piattaforma e⁴, la prima piattaforma tecnologica a quattro motori indipendenti prodotta in serie al mondo. Il sistema di controllo idraulico intelligente della carrozzeria DiSus-P migliora l’agilità e la compatibilità del veicolo in vari scenari di guida.
Inoltre, BYD presenta la Denza D9, un monovolume a sette posti, e la Denza N7, un crossover di medie dimensioni full electric, entrambi rappresentanti del marchio premium di BYD e Mercedes-Benz. La Denza D9 offre un’esperienza di guida lussuosa e intelligente, mentre la N7 combina eleganza e sportività.
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