ICH-X K2, test, prova completa in off road 100%
Doppio blocco 100% meccanico e full optional: prova completa del fuoristrada ICH-X K2 commercializzato da Sportequipe del Gruppo DR
Prova completa e test del K2, il fuoristrada del nuovo marchio ICH-X, del gruppo DR Automobiles, dedicato al vero fuoristrada e distribuito attraverso la rete dei concessionari Sportequipe. Il nome K2 è ispirato ovviamente alla nota montagna mentre la produzione avviene in Cina, ma il K2 è “personalizzato” per il gusto europeo dalla DR nello stabilimento molisano a Macchia d’Isernia.
ICH-X K2 dimensioni
Il K2 è lungo 4 metri e 65, largo 1 metro e 92, alto 1 metro e 87. Ma i veri punti di forza sono i suoi angoli caratteristici e l’altezza minima da terra: un angolo di attacco di 37°, un angolo di dosso di 23° e un angolo d’uscita di 31°.
L’altezza minima da terra di 24 cm è limitata solo dalla boccia del differenziale posteriore. La capacità di guado dichiarata è di 50 cm, mentre l’aspirazione per sicurezza è comunque posizionata più in alto frontalmente, sopra la griglia. La sua mole è di 22 q, mentre il peso rimorchiabile è di 1.500 Kg, un po’ poco.
Com’è fuori
Fuori le linee sono molto squadrate come in tutti i veri fuoristrada e questo, dall’alto del posto di guida, ci permette di dominare tutti gli ingombri, rendendo più facile fare manovre in spazi limitati.
Sul portellone posteriore è posizionata la ruota di scorta, non solo per motivi estetici, ma anche per bilanciare meglio la vettura. L’esterno del veicolo è uno degli aspetti più importanti in un fuoristrada, poiché è da lì che si capiscono le potenzialità della vettura e quali percorsi potranno essere affrontati.
Il livello della finestratura laterale è molto alto e la visione posteriore è davvero limitata, ma per le manovre viene in aiuto la telecamera posteriore. I retrovisori esterni, molto ampi, sono riscaldabili e ripiegabili elettronicamente dall’interno dell’abitacolo, il che risulta particolarmente utile per i passaggi più ostici.
Tetto e portiere removibili
Per quanto riguarda la sicurezza, il K2 è dotato di due airbag frontali e di un roll-bar che si estende lungo tutto l’abitacolo. Il tetto si presenta a pannelli, completamente removibile, ed è realizzato in materiale composito che permette una guida plein air. Anche le portiere sono removibili, e per limitarne l’apertura sono trattenute da un nastro tessile.
Il frontale è caratterizzato da due gruppi ottici full LED con luce bianca ad alta efficienza, molto belli, e dalla calandra in carbonio con una trama a forma di 4 X. Alla base del parabrezza sono presenti altri inserti in carbonio. Anche il cofano è totalmente in carbonio, peccato sia stato verniciato!
Doppi ganci per la guida in fuoristrada
Nella parte inferiore è presente una copertura purtroppo solo in plastica, che ha una funzione puramente estetica e non di protezione per il fuoristrada più estremo. Eccellenti i doppi ganci di recupero incassati nel paraurti, ma possono essere utilizzati solo con grilli tessili. I passaruota in plastica sono abbastanza ampi da permettere, perché no, l’impiego di una ruota di dimensione più grande. Le pedane sotto-porta, ovvero le protezioni laterali, sono molto comode per salire a bordo.
I cerchi sono da 20 pollici di diametro, gommati con delle HanKook K127a Ventus S1 Evo3 nella misura 285/50ZR, con una spalla troppo bassa che non è proprio ideale per la guida off-road. In compenso, a libretto abbiamo la possibilità di montare una misura alternativa, ovvero la 265/65 su cerchio da 17”, più adatto alla guida fuoristrada.
ICH-X K2 abitacolo dentro com’è
L’abitacolo del fuoristrada ICH-X K2 è tutt’altro che spartano: i materiali e gli assemblaggi sono di buona qualità. Ottimo il livello tecnologico con due schermi da 12,3 pollici per la strumentazione e il sistema multimediale; tutti i settaggi sono visibili sul display posto sul volante.
Poi troviamo l’inclinometro, l’altimetro e il barometro, oltre a tutte le indicazioni inerenti alla guida. Il display centrale è dedicato alla comunicazione e ai settaggi dell’abitacolo, ed è compatibile con Apple e Android. Sempre qui troviamo la dash cam che registra con una buona risoluzione ogni volta che mettiamo in moto il veicolo.
Il comfort è elevato per i passeggeri, peccato che solo il sedile del guidatore sia regolabile elettronicamente con sei posizioni, inclusa l’altezza e il contenimento laterale pneumatico. Entrambi i sedili anteriori sono riscaldabili con tre livelli a scelta. Le sedute sono ergonomiche e sono presenti numerose maniglie di sostegno.
Tra i sedili troviamo un ampio bracciolo centrale con vano portaoggetti. I sedili posteriori sono frazionabili 60/40. Il climatizzatore bi-zona è di serie, mentre il volante multifunzione è regolabile in altezza ma non in profondità.
Caratteristiche motore e trazione 4×4 “part-time”
Sotto il cofano c’è un propulsore silenzioso da 2 litri turbo diesel con intercooler, a 4 cilindri in linea, iniezione diretta ovviamente Euro 6D, che eroga 119 kW/162 CV e 380 Nm di coppia massima a 2600 giri. I consumi dichiarati secondo il WLTP si attestano a circa 10 km/l.
La velocità massima dichiarata è di 160 km/h, con emissioni di CO2 pari a 272 g/km. È abbinato con un cambio automatico a doppia frizione con 8 rapporti. Nella guida risulta fluido negli innesti.
La trazione integrale e le ridotte sono facilmente attivabili dal selettore ben posizionato sotto il display centrale, con il quale possiamo selezionare il tipo di trazione 2H+4H+4L, ovvero trazione sulle 2 ruote motrici posteriori, trazione integrale sulle quattro ruote e trazione integrale con marce ridotte.
Ricordo che è un sistema part-time e non dispone di un differenziale centrale, per cui non è possibile viaggiare su terreni con alto grip con la trazione integrale. Ci sono due pulsanti per inserire il blocco al 100% sui differenziali, posteriore e anteriore.
Telaio a longheroni
Il telaio è a longheroni, e le sospensioni sono state sviluppate ad hoc. All’anteriore è presente un sistema di sospensioni indipendenti a doppio triangolo sovrapposto con bielletta di collegamento alla barra antirollio, mentre al posteriore troviamo un ponte rigido a 4 link con puntoni lineari, e la barra antirollio che, nei passaggi impegnativi, limita l’escursione. Coloro che praticano il fuoristrada impegnativo potrebbero optare per la sua rimozione.
Test ICH-X K2 come va su strada
Posso dire di aver testato il K2 in ogni tipo di terreno: in città, sulle strade di montagna e anche in autostrada fino a Campo Felice, dove siamo arrivati per provarlo sulla neve e in fuoristrada.
Su asfalto, la guida è abbastanza facile e confortevole, grazie al cambio automatico a 8 rapporti che volendo è utilizzabile anche in modalità manuale. Come su tutti i veicoli part-time, specie a passo lungo, in curva dando gas si riesce anche a farlo derapare.
Come va la trazione 4×4
Il sistema 4×4 si può inserire fino a 60 km/h. La situazione migliora notevolmente quando il K2 è in modalità 4×4. La soluzione mista, con ponte rigido posteriore ed indipendenti all’anteriore, lo rende comodo, anche se in fuoristrada l’escursione del ponte posteriore non è eccezionale, a causa della barra antirollio. Tuttavia, con i due blocchi meccanici si supera davvero ogni ostacolo.
È ovvio che il blocco anteriore vada sempre usato con moderazione e a ruote diritte, esclusivamente nei tratti difficili e a bassa velocità. Per inserire le ridotte bisogna fermarsi, mettere la leva in posizione neutra e attendere qualche secondo. Il K2 ha performance entusiasmanti in fuoristrada nonostante i pneumatici non siano idonei e presentino un battistrada “estivo” su cerchi da 20″! Un gruppo ruota molto bello ed elegante per tutti gli altri utilizzi.
Per questo test off-road avrei preferito provarlo con cerchi da 17″ (come riportato nei documenti) e con pneumatici A/T. Le pedane e i cerchi sono a rischio, ma la cosa si risolve facilmente. Peccato aver verniciato il cofano in carbonio. L’abitacolo è confortevole, i comandi sono tutti a portata di mano, cosa molto utile in fuoristrada. Le modalità di guida sono 4 e tra la modalità ECO e la modalità Sport si percepisce una notevole differenza di risposta del motore.
La seduta di guida è comodissima e contenitiva al punto giusto. Nei passaggi estremi si avverte qualche scricchiolio a causa delle torsioni a cui è sottoposto il telaio, ma è del tutto normale in fuoristrada. Personalmente amo le macchine a cielo aperto, per cui non posso che apprezzare la possibilità di aprire tutto, incluso le porte. Sinceramente, trovo il K2 un ottimo fuoristrada e un grande compagno di viaggio con cui condividere la quotidianità!
Prezzo e dove acquistarlo
Il prezzo del fuoristrada ICH-X K2 è di 54.500 euro. In Italia è in vendita nelle concessionarie DR.
ICH-X K2 SCHEDA TECNICA
CARATTERISTICHE TECNICHE ICH-X K2 | VALORI |
---|---|
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 464 cm |
Larghezza | 192 cm |
Altezza | 187 cm |
Passo | 274 cm |
Bagaglio | 532 L |
Serbatoio | 75 L |
Peso | 2.105 kg |
Motore | |
Alimentazione | Diesel |
Trazione | 4×4 |
Cambio | Automatico |
Cilindrata | 2,0 L / 1968 cm3 |
Potenza | 162 CV / 119 kW |
Coppia massima | 380 Nm a 2600 giri/min |
Performance e Motore | |
Velocità massima | 160.0 km/h |
Classe ambientale | Euro 6D |
Emissioni CO2 | 272 g/km |
Autonomia | 800 km |
Consumo combinato | 10,3 L/100 km |
Foto test ICH-X K2
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POSITIVO
– ESTETICA
– BLOCCAGGI DIFFERENZIALE
– COMFORT E GUIDABILITA’ SU STRADA ED IN FUORISTRADA
– TECNOLOGIA A BORDO
– OTTIMO RAPPORTO QUALITA’/PREZZO
– CONSUMI
NEGATIVO
– VERNICIATURA COFANO IN CARBONIO
– PROTEZIONE ANTERIORE INFERIORE IN PLASTICA